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pensato à tener aperto in ogni tempo un erario indeficiente al servi-
tio universale? Hora mentre le legi sacerdotali erano le guardie
sicure di questo gran deposito, mentre il mondo christiano godeva
il pacifico possesso di un tanto bene, alza la voce nell! Inghilterra
un Vicleffo, e propone a popoli et a i prencipi questo partito. Per-
mettasi al capriccio della plebe la conservatione del patrimonio
publico, e questo torna il medesimo, che dire. Si dissipi con pres-
tezza, e senza rimedio / il patrimonio publico. In favore di una pro-
posta tanto detestabile impertinentemente si affaticó quella sacrilega
diceria se io non lo mostro con evidenza, mi contento d'esser cri-
bilato (sic) senza discretione venghino al conflitto, che subito appa-
rirà, che io condussi il nemico in campo per la sicurezza di ster-
minarlo.
Capo 5.
La sua concione essendo tutta malignità vien composta con doi
ingredienti assai diversi bestemie, e devotioni, studia conciliarsi il
credito con l’ ostentare il zelo per condurre poi men sospetta la
trama del tradimento. Il suo esordio saluta con l'impertinenze inti-
tola sfacciatomente i sacerdoti di Roma mercanti d'evangelio, haveva
avvertito che quel che si pronuntia con resolutione suole trà la
moltitudine passar senza controversia e prevedeva (sic) ancora, che
dove si tratta di moneta, non è difficile il fare apparer mercantia
la carità. Mà questa volta l'artifitio maligno non li fruttirà altro che
infamia di falzario, e di svergognato. Mercante i clerici? Trafichi
i sacramenti? Conducati Vicleffo all'essame rigoroso, che il perdono
di questa bestia sarebbe un tradimento del sacerdotio. Otri (sic)
intendi che questa mercantia si permetta da canoni, che si esserciti
dalle prevaricationi, nel un mondo, e nel altro resterai convinto per
mentitore.
Capo 6.
Quanto al primo e chi non sà che al clero si prohibisce il ne-
gotio? E che gli ecclesiastici trafficando il proprio denaro si punis-
cano come se rubbassero l'atrui, le piazzi mercantili che dalle sacre
constitutioni si assegnano alla negotiatione sacerdotale non sono
altro che il tempio, et il cielo trattino con Dio, quei talenti che
hanno lo spaccio fra gli angeli, che non manchiranno loro quelle
usurie che fruttano cento per uno, le poi si considera il comertio
che passa trà il clero, e tra il popolo. Ecco le due formale da con-
tratti salutiferi, ecco i due editti del pretore omnipotente al clero:
» Gratis accepistis, gratis date!“, al popolo: ,Venite, emite absque
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