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72 A. XXXIII. Dopisy Karla ze Žerotína

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et hor in una provincia, hor' in un altra, hor in questo luogo, hor' in quello rico-
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gliere cid che pii saria in proposito per farla giungere a capo della Sua intentione.
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Ma sicome quella non si puole che lo dar' et apprezzare grandemente, cosi non si
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possono approvare totalmente (perdonimi s'io passo troppo innanzi) gli mezzi con
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i quali Essa la vuole condurre à desiderato fine, perche tra gli studii et gli viaggi
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vi e tanta differenza, quanta contrarietà ci é tra la quiete et la faticha; il voler
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imparar le lingue et cambiar spesse volte di stanza et di dimora, saria volere tenere
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la dieta et mangiar d'ogni sorte di vivande. Finalmente lo studiare, lo essercitarsi
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nelle lingue, il passar in Francia, in Spagna, in Italia et far. anchora. una giravolta
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in Altemagna, ricerca pitt tempo che lo spatio di tre anni che Lei 5i ho proposti,
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altrimenti si vorrebbe stringere ció che non si puol abbracciare et ricoglicre inanzi
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alla semente.

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Percid io saria' di parere, che V. Si^ I]]"* stringesse un pocho la volta, et
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con allontanarsi da dissegni tanto diffusi, si ritirarsi a consiglio pit moderato et
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misurato, perche allora et con piü facilità et con piü utilità sua verra ad ottenere
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cid che dimanda.

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Due sono adunque le cose allegarli bisogna. che Lei Si risolva, se desidera
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di stare con frutto fuori della patria Sua et ritornarvi con honore: luna ¢ di darsi
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o agli studii soli o solo alla peregrinatione; l'altra dipende da questa et è, clie volendo
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studiare, si proponga una provincia sia qualsivoglia delle sudditte, dove cou com-
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modità et con opportunità possa vacar' a cio.

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Volendo viaggiare, vegga s'egli sarà pià à proposito *uo di farlo in. Europa
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o fuori, et quando in Europa, s'egli sarà meglio di visitare minutamente un regno
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solo, imparar bene la lingua sua, considerar con attentione gli costumi, le maniere,
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il procedere, il vitto, il governo, li diffetti, le virtà, le commodità, il sito, il popolo,
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le fabriche et altro che in quella si presentarà, overo correre di paese in paese, di
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cittd in città, contentando pii gli occhi che la mente ct sodisfacendo più agli dilett[i]
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del corpo che agli bisogni dell'animo. l'acendo questo, non potrà smarrire la strada,
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ne fare cattiva elettione, conciosiache la ragione, la quale forse hora © occupata
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dalla moltitudine de concetti, qu[an]do si sarà svilluppata da quella, darà del ochio
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à ciascuno membro a parte et à parte lo pesarà, lo rivolgera, sin che fatta la sepa-
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ratione del malo dal buono si attenghi a quello che sarà lo meglio.

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Et quantunque ciò potesse bastare in risposta della Sua, non ci volendo più
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parole a buon intenditore, qual è V. Sia III pure, per sodisfar al debito dell’amicitia,
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eli diro apertamente quello che mi pare circa questa Sua deliberatione.

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Havendo io già presupposto che gli tri anni non bastano per dar co[mpi]mento
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a tanti dissegni, dico che lo meglio che da Lei si possa fare, sia di voltare l'inten-
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tione a Spagna o Italia. [Di] Francia non parlo, perche tutto "| tempo che da Lei


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