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z roku 1591, 12. listopadu. 25
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che dissegni di fare. o per dire meglio, sia per comminciare un viaggio di tal'im-
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portanza qual'è questo mio, facilmente mi scuseràü, che non mi sono messo a rispon-
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dere alla gratissima. et amorevolissima lettera sua con quella prontezza, eon che
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I'haverebbi fatto. se l'hnavessi ricevuta in altro tempo ct altro stato. Il perche non mi pare
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necessario di usare. con lei il procedere, che si fa inverso quelli che per se stessi non
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hanno 1 giudicio e sapere conveniente a mesurare le attioni d'altrui. E. penso che basti
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a dirli, che come prima mi sono trovato scarico delle mie pii importanti facende,
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non ho voluto mancare a renderli una parte del dovere, che l'amicitia nostra mutua
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mi commanda, si come superfluo sarebbe a dichiararli il piacere che ho preso di
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vedere ehe la tenghi memoria di me, essendo cosa certissima, che facendo io quello
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conto di lei che fo, non posso non rallegrarmi d'essere loggiato nell'animo suo.
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Ifora vengo a dirli, che non essendo sminuito in parte àlcuna lardente de-
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siderio mio a servir il Christianissimo, né punto inferiore di quello ch'era prima
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la cupidità di voltarmi al essercitio delle arme. ho ripreso la deliberatione passata
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d'andar in Francia, con tanto maggior inclinatione, quanto quella per il cattivo suc-
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cesso del'anno precedente et. per la longa infermità della mia consorte di buona me-
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moria et per la perdita de l'occasione che col passaggio dell'essercito Alamanno mi
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Shavea appresentata, pit sera intopidita. Et benché forse non mancharanno quelli,
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che valendosi delle medesime ragioni, le quali n'hanno dato animo a seguitare questa
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intentione, vorranno biasimare la con dire, che, poiché per il passato tutto s'é sco-
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perto contro a quella, et che non solo gli disordini mici proprii, i pericoli maui-
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festissini che da ogni canto mi s'appresentavano, li consigli delli amici, et minaccie
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de inimici, ma ancho le calamità private, le occupationi domestiche, et per compren-
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derlo in poche parole, quasi tutte le cose si sono convenute a romperla, divenendo
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per li inconvenienti passati più canto a sfuggire le difficultà future, dovessi più
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presto haver'abbandonatala, che ripigliata: a questi tali io rispondo, che se adesso
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mi trovassi nello medesimo essere, nel quale fui un tempo fa, et che la istessa
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cagione, dalla quale potettero procedere questi accidenti, anchora durasse, che cer-
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üssimo faria un grandissimo errore à precipitarmi di nuovo; ma essendo a presente
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non pi spartito in due come era allhora, ne dipendente da altri che da me mede-
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simo, et non combattendo pii in me il desiderio d'accompir' i miei dissegni et Pamor
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della moglie congionto colla vollontà di non allontanarmi troppo da lei, ma havendo
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locchio et l'animo volto a questo solo et unico fine, mi pare d’essere in stato molto
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differente dallo primo et però assai più libero a disponere di me, che non era
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quando mi trovava legato col legame del matrimonio. Oltra che non ho lasciato in
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quanto è stato possibile a rimediar'a gli errori, da quali è proceduto il mio ritorno
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percioche da unà parte a fine di levare ogni cagione che mi potesse richiamare
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à casa, ho talmente provisto alle cose mie, che per un pezzo non haveranno bi-
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Archiv Český XXVII. 4
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