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20 A. XXXIII. Dopisy Karla ze Žerotína

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gono, a simili accidenti, et quando ci.avvengono, dobbiamo pure raffrenar'il pit. che
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ci é possibile queste nostre passioni, le quali se sono troppo potenti, come io con-
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fesso essere le mie, possiamo divertirle, chi con uno modo, chi con un'altro, qual-
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mente ho fatto io con ripigliare la mia prima deliberatione d'andar? in Francia. della
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quale (per uscir un tratto di questo discorso, atto a rinovare le nostre piaghe
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vecchie) non gli posso dir'altro per hora, si non che, gratia Dio, e succeduta sin
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qui felicemente, essendo io partito da casa et arrivato quivi con tutto "| mio seguito
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(del qual in passando gli voglio dire, ch'egli è assai minore di quello dell’anno
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passato) a salvamento. Hora sto qui aspettando commodità del passaggio, la quale
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spero habbia da esser'in breve. non potendo molto piü tardar ' a venire la flotta
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d'Inghilterra et con essa la nave, quale m'hà da trasportar'in Normandia, dove gia
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molto desiderarebbi essere arrivato, parte perlevarmi daeli fastidii del viaggio. parte
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ch'essendo già stato qui fermo due settimane intere, commincio a fastidirmi di questa
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stanza priva di compagnie, di recreationi et a perdervi il tempo ch’altrove mi par-
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rebbe potere meglio impiegare.

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Tutta la consolatione. che ei ho, e dhaver appresso. il Giovanni Calan-
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drini dal quale certo ricevo giornalmente infiniti piaceri et cortesie. et mi par-
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rebbe essere in Calicuth senza lui et alcuni altri che per amor suo mi vengono
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tenere compagnia talvolta. Dove facendo fine supplicarò Va Sria di presentare da
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mia parte queste lettere, Puna agli S" et Paltra al S' di Beza, et basciandogli le
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mani et insieme quelle dell'illustrissimà 5'*. pregaró l'omnipotente Iddio, che presto
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la possa vedere in Francia, con consolatione. sua et mia. Di Staden a gli 7. di
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Novembre l'amo 91. Di V'* S/* illustre affettionatissimo servitore U. Z.

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Archiv Bludovsky, MS. é. 4134 pag. 227.

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22.

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De Sillerimu, vyslanci krále Francouzského, píše o pohnutkách své cesty do Francie; dnes

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přijetí loďstvo anglické, i hodlá se dáti dovézti po lodi do Dieppe; odtamtud půjde ke

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králi. Žádá, aby dopisy, jež mu budou poslány pro Žerotína, jemu odeslal. V Stadenu
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7. listopadu 1591.

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(A Mr. Brulart S" de Silleri conseilleur du roy très-chrestien et son am-
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bassadeur aus Ligues.) Monsieur. Mon devoir envers vous ne veult plus permettre
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que, m'ayant oublié de tant par le passé que de ne vous avoir declaré plustost la
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deliberation qu’après le decés de feu ma femme, ie repris d'aller au service du roy,
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ie me taise de vous faire part du succes d’icelle ou plustost du commencement,
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puisque tant est qu'elle est encores, ie ne sçay par quel mien bon ou mauvais destin,

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si peu advançée iusques à present. Je suis party de ma maison dès le commence-


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