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z roku 1591, 14.—18. října. 13
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ho havuto tempo di rispondere alla lettera di V'* S'*, con la quale m'ha mandati
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gli conti, ma con tutto ciò non ho lasciato dar ordine, che gli fossero mandati duoi
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mila talari, con gli quali credo restarà interamente pagata della somma. dovutagli ;
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tuttavia se dal mese d'Agosto in quà gli interessi I'haveranno augmentata, quando
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ne saró avvertito, faro che ne resti sodisfatta. Io intanto mi son incaminato per
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far un viaggio in Francia et già sono arrivato fino a questa città, donde delibero
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partire domattina, per trasferirmi quanto prima a Staden et ivi imbarcarmi per
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Francia o Inghilterra. Dio mi dia buon viaggio per la gracia sua. Et non essendo
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questa per altro, se non per avvertirla, che detta somma de duoi mila talari gli
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sarà inviata quanto prima. l'aro fine, pregando Nostro Signore di conservarla nella
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sua divina protettione et con basciarli le mani megli raccommando. Di Magdeburgo
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agli 18. d'Ottobre, stylo nuovo, l'anno 91. Di V S"* affettionatissimo per servirla
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Carlo di Zerotino.
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Archiv Bludovsky. MS. ¢. 4134 pag. 222.
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*) Calandrini Cesar v Norimberce, Calandrini Jan ve Stadenu, kupeckd rodina.
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Jindřichu Balbanimu v Basileji děkuje za projevenou soustrast nad úmrtín manželky. Smrti
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tou zanikla příčina, jež zdržovala Zerotína doma; rozhodl se tedy vrátiti se v službu královu.
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Zdálo se mu nebezpečno následovati vojsko německé,*) a proto cestuje po moři s malým prů-
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vodem. Těší se, že spatří jej a Manfrediho ve Francii. — V Magdeburce 18. října 1591.
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(Al 5" Arrigo Balbani a Dasilea.) Ilustre S' mio sempre osservandissimo.
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Non havendo possuto per le molte mie occupationi, con le quali la mia partenza da
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casa © stata congionta, rispondere all’amorevolissima lettera della S V'*, ho dif-
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ferito a farlo fino che n'havessi havuta maggior commodità, la quale perd non mi
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si à presentata prima d'oggi, non essendo mi, doppo che вов’ uscito di Bohemia, fer-
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mato in alcun'altro luogo che questo, si che trovandomi con un pocho di ocio et di
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riposo, ho voluto valermene, per ricompensar il mancamento passato, benche avvenuto
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per necessità, non per volontaria elettione. hingratio infinitamente V'* S" del
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cordoglio, con che ha participato alla mia afflittione, et insieme della consolatione,
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con la quale s'ingegna a darmi animo di portare patientemente, cioe che da Dio m'è
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stato mandato. Veggo che questa et quello partono da unà intrinsecha affettione sua
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verso di me, dalla quale tutto quanto che viene, non puol'essermi si non gratissimo ;
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et peró un' altra volta negli rendo quelle gratie, che merita la sua rara bontà et
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volontà portatami, desiderando di mostrargli con gli effetti et con le opere, quanto
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la stimo et apprezzo. Quello poi che concerne il consiglio suo, certamente la non si
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e ingannata punto della mia deliberatione, perche pocho tempo di poi che mori la
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mia consorte, vedendo che Dio m'haveva levato d'inanzi la cagione, che sola mi ri-
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teneva a casa et ritirava dal servitio del re, mi risolsi di seguitare gli dissegni
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