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tivi d'eternità e cibo d'angeli e si dechiara: ,Gratis accepistis, gratis date! Qual è il più felice interesse che in si grave promessa possa desiderarsi della moltitudine fedele! Certo non altro se non che i dispensatori della beneficenza divina si possano sempre trovare nelle residenze obligate, e che in esse sia necessità di giustizia la distributione della gratie. A questi voti tanto giustificati con affetto materno sodisfatto Roma, volendo assicurare la mensa de sa- cramenti à i figli di Christo determina, che i ogni contrada ella si apparechi nelle parrochie offitiate non dalla divotione variable, / dalla cura necessitata. Hora se dalla parte del clero si consti- tuisce l’obligo verso il popolo, qual giustitia comporta che recipro- camente non oblighi il popolo verso il clero? Altrove si è diffusa- mente dichiarato questo articolo, certo il testo di Christo, e la glosa di Paolo mentre nominano, sperano e mercede, dichiarono obliga- tioni vicendevoli, non compimenti spontanei. Non occorre stendersi più! T’accorgi, o Vicleffo, con quanta aggevolezza si svergogni la falsità! Ascolta dunqoe, e confonditi la legge, che comanda le de- cime per debiti, non per limosine, esoggerità dall'equità in abuso, promulgata da Dio in Israel, rinovata dal messia nella chiesa, e ricevuta dalle nationi ratificata dai Principi perpetuata dai secoli.

Cap[o] 3*

Si è concluso fin qui le decime sono debiti di continenza, ma non basta troppo vacillarebbe il ben publico, se non fussero debiti di tribunale. S'accorgera Vicleffo, che nel dichiararle tali Alessandro terzo, egli altri Pontefici chiamano no in consiglio non la cupidigia, la carità per prova di questo detto voglio quel solo axioma la robba della chiesa é patrimonio del christianesimo. Hora non 6 diffi- cile ad accredersi, che il non defenderla con/495 la forza sarebbe un dissiparla contrasurragine. Contra dictori bisogna che voi conside- rate, che altro é non voler pagare altro il non pagare, cioé altro l'intentione, altro è l’effetto si danneggia salute propria con i pensieri la salute publica con l’opere. Però quando questo siano per giuditiale al ben commune, e si devono vietare per che non sieguono, e si devono punire quando sià seguita che repugnava à questo detto si nega la carita, et confessa implicità mentre d'haver per voto del suo cuore infortunio del mondo. Hora attentione se non voi pagare pecca la conscienza, se non paghi, si depreda la chiesa. In questo caso chi merita mag. patrocinio della lege la conscienza peccatrice o la chiesa inoccente. Hora se non si violen- tasse il pagarn (!) del tribunale sequirebbe! Hora questo iniquissi- mo absurdo che con i frutti della chiesa si premierebbero i frutti

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Fol, 49*



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