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Universal Dependencies - Italian - ParlaMint
Language | Italian |
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Project | ParlaMint |
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Corpus Part | test |
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Non esistono cioè le comunità famiglia intese come le intendeva la norma originaria, ovvero degli ambienti che replicano l'ambiente genitoriale. Le comunità famiglia sono - ahimè - quelli che, con una parola oggi desueta, erano gli «orfanotrofi» di una volta, gestiti da laici o da organizzazioni religiose. Manca dunque anche quello che prevede la legge, a proposito delle comunità famiglia. Pertanto bisognerebbe costruire un sistema di garanzie, prevedere le comunità famiglia, se non ci sono genitori affidatari, e un'assistenza economica nel momento in cui un nucleo familiare si trova effettivamente a non riuscire a svolgere le normali attività, perché il nucleo portante è questo. Mettiamo il caso che i tribunali dei minori, volendo smaltire (questo è anche il leitmotiv ), velocizzare e rendere più efficiente il sistema della giustizia, decidessero, se noi ponessimo alcuni termini temporali, che decorsi due anni alla famiglia affidataria vengano dati in adozione i figli. Quanti nuclei, a quel punto, andremmo a scardinare? Ho portato solo due esempi, perché il sottoscritto ha una visione parziale delle cose, ma se accade - ci sono sentenze che lo testimoniano - che dopo sette anni i figli sballottati possono rientrare nel nucleo originario, non facciamo l'errore di dire che dopo due anni questi figli vengono adottati dalla famiglia affidataria perché tanti magistrati, anche in buona fede, con questo provvedimento chiuderebbero tanti fascicoli e farebbero statisticamente anche «bella figura» perché si chiudono le pratiche e si definiscono le cause. Per tutti questi argomenti, che avrò magari anche elencato in modo confuso, credo sia opportuno mantenere questa previsione, perché chi può negare che si creino legami affettivi tra gli affidatari e i ragazzi, che riconoscono tanti come secondi genitori o verso cui sentono un senso di gratitudine per tutto quello che hanno fatto che rimarrà per tutta la vita? Questi rapporti affettivi non si possono confutare, però stabilire che questo farà scattare dopo un certo numero di anni l'adozione nei loro confronti è estremamente pericoloso. Se noi leggiamo con attenzione i commi successivi vediamo che si dice innanzitutto di ascoltare i minori, ancorché minori di dodici anni se in grado di avere un minimo di coscienza e di capacità di discernimento. Si dice, inoltre, che l'adozione effettuata dopo lo screening, la dichiarazione di adottabilità, il fatto che il minore faccia richiesta di tornare nella famiglia di origine oppure in altra famiglia e tutto ciò che risponde all' interesse del minore deve essere messo come preambolo al tutto, prima di poter definire la questione con l'adottabilità finale.
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