it-isdt-train-doc13

Universal Dependencies - Italian - ISDT

LanguageItalian
ProjectISDT
Corpus Parttrain
AnnotationBosco, Cristina; Lenci, Alessandro; Montemagni, Simonetta; Simi, Maria

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Napoleone aveva bisogno di una battaglia decisiva: i suoi soldati erano ormai stanchi per una lunga campagna, le sue linee di comunicazione si erano allungate eccessivamente e soprattutto non poteva allontanarsi per troppo tempo dalla Francia essendo capo assoluto di tutta la macchina amministrativa dell' impero. Bonaparte al fine di inoculare negli alleati un senso di superiorità fece credere ai medesimi che la sua posizione era insostenibile, mostrandosi molto accondiscendente nelle trattative diplomatiche e facendo abbandonare dai suoi soldati l'altura del Pratzen, che dominava il campo di battaglia. Furono i russi a rompere gli indugi attaccando il fianco destro che Napoleone aveva volontariamente lasciato leggermente sguarnito. Gli alleati avevano concentrato la gran parte dei loro uomini sull' ala destra napoleonica ma le loro truppe si ostacolavano a vicenda non essendo presente il necessario spazio di manovra. Gli alleati avevano attaccato proprio l'ala destra in quanto era sulla strada che portava a Vienna, capitale austriaca e probabile linea di ritirata di Napoleone. Concentrando le truppe sull' ala predetta gli alleati avevano tuttavia lasciato in minima parte sguarnito il centro che Napoleone non esitò ad attaccare pesantemente, assegnandone il compito ad una riserva composta da 17.000 soldati, al comando del maresciallo Soult. Le forze di Kutuzov furono sorprese dall' improvvisa manovra e, dopo un duro combattimento, furono messe in rotta. Con il centro sbaragliato, le due ali della coalizione furono tagliate fuori e poco dopo incominciarono a ritirarsi fino a fuggire disordinatamente. Non appena Napoleone ebbe modo di osservare la fanteria russa ripiegare sugli stagni di Monitz e sul lago palustre di Satschan, ordinò alla propria artiglieria di aprire il fuoco sulle lastre di ghiaccio da cui erano ricoperti. Svariati soldati russi e austriaci annegarono nelle acque ghiacciate del lago.

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