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Universal Dependencies - Italian - ParlaMint

LanguageItalian
ProjectParlaMint
Corpus Parttrain
AnnotationAlzetta, Chiara; Sartor, Marta; Montemagni, Simonetta; Venturi, Giulia

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s-301 Al contrario, se gli stessi fossero stati responsabilizzati e coinvolti, se si fosse detto loro che le misure prese erano finalizzate anzitutto a tutelare le loro condizioni di salute e le condizioni di salute dei loro familiari, probabilmente non ci sarebbe stato tutto il caos che si è invece generato, signor Ministro.
s-302 Da questo punto di vista, abbiamo la necessità di stare sicuramente uniti; di prendere misure straordinarie e - ripeto - anche dure nei confronti di chi si è reso responsabile di atti di violenza all' interno delle strutture.
s-303 Dall' altro lato, però, bisogna anche riuscire a costruire condizioni affinché, in contesti così delicati come le carceri, nella situazione in cui versano e che ho rappresentato nel mio intervento, si sia più accorti nel prendere provvedimenti così straordinari.
s-304 Lei, Ministro, doveva anticipare ciò che è accaduto.
s-305 Se chi dirige il DAP avesse costruito, con gli operatori e con tutti coloro che vivono le carceri giorno per giorno, i provvedimenti da assumere e le modalità per assumerli , probabilmente ci saremmo trovati in una condizione diversa.
s-306 Per questo, signor Ministro, pensiamo che non si possa silenziosamente far finta di nulla:
s-307 bisogna agire duramente nei confronti degli autori delle violenze e dei disordini, ma bisogna anche agire su chi è stato responsabile di tutto questo, che è il capo del DAP, e noi chiediamo che venga rimosso.
s-308 Signor Presidente, onorevoli colleghi, signor Ministro, quale esponente del Gruppo Fratelli d'Italia ho un atteggiamento che definisco patriottico e personalmente cerco sempre di collaborare quando si parla di questioni che riguardano l'interesse nazionale.
s-309 Ho ascoltato la sua relazione, ma nonostante i miei sforzi, mi perdoni, Ministro, sicuramente per un mio limite personale, non sono riuscito a capire bene quale sia la sua linea e cosa voglia fare effettivamente per risolvere il problema della situazione carceraria.
s-310 Lei è venuto qui in Aula e ci ha fatto un elenco di fatti che già la cronaca televisiva e i social ci avevano ben delineato, senza darci un'idea precisa di ciò che vorrà fare in futuro.
s-311 Qui non si tratta di scaricare su di lei le responsabilità passate.
s-312 Dobbiamo sapere cosa vogliamo fare per risolvere la situazione da oggi in avanti.
s-313 La sua relazione, Ministro, poteva essere benissimo letta da un qualsiasi funzionario che si limitasse ad una mera elencazione dei fatti.
s-314 Da lei avremmo preteso e pretendiamo qualcosa di più: una presa di posizione politica, perché lei rappresenta la responsabilità di questo Dicastero, una posizione che andasse al di degli scontati ma dovuti apprezzamenti alla polizia penitenziaria e alle forze di polizia in genere.
s-315 Vogliamo, quindi, sapere cosa ha intenzione di fare riguardo alle ormai ripetute richieste, agli appelli inascoltati di chi quotidianamente rischia la vita al servizio dello Stato.
s-316 Da tempo Fratelli d'Italia ha sollevato la questione, richiamando la sua attenzione sulle possibili situazioni di rischio che la vicenda del coronavirus avrebbe potuto creare nelle carceri, se non ben monitorata e anticipata per tempo.
s-317 Non che noi di Fratelli d'Italia siamo dei grandi scienziati.
s-318 Basta un minimo di buon senso e soprattutto una conoscenza non dico approfondita, ma perlomeno generale della situazione che c'è all' interno delle carceri italiane.
s-319 Il sovraffollamento ormai generalizzato dei detenuti in strutture non idonee, personale non adeguatamente protetto e sotto organico e una popolazione carceraria eterogenea creano le condizioni ideali per trasformare le carceri italiane in potenziali polveriere e a questo si è aggiunto il coronavirus.
s-320 In quella occasione le abbiamo chiesto maggiore attenzione per gli operatori della polizia penitenziaria, che già operano in una situazione di precaria sicurezza sia fisica che sanitaria.
s-321 Purtroppo, siamo stati facili profeti, alla luce delle rivolte che ci sono state - perché queste sono rivolte, non sono proteste - in varie carceri da Salerno a Modena, da Foggia a Pavia, a Roma, Napoli, Frosinone e Prato, con devastazioni e gravissimi danni alle strutture, purtroppo con vittime (dobbiamo piangere delle vittime), feriti e contusi.
s-322 Dopo la prima avvisaglia, Ministro, dopo Salerno, abbiamo pensato che lei potesse intervenire tempestivamente, ad esempio, come le avevamo chiesto, sospendendo tutti quei provvedimenti attinenti la sorveglianza dinamica.
s-323 Chiedevamo risposte certe e forse si sarebbe potuto evitare il peggio.
s-324 Lei doveva essere il primo a preoccuparsi di questo e non l'ha fatto.
s-325 Non ha mai ascoltato non dico noi di Fratelli d'Italia - questo lo posso anche capire - ma quei lavoratori che, come dicevo, tutti i giorni fanno il loro lavoro, in maniera sempre più precaria, creando persino una spaccatura fra lei e loro.
s-326 Non a caso, tutte le più importanti sigle sindacali hanno deciso - se non sono stato informato male, Ministro - di non partecipare al tavolo che lei aveva convocato, di fatto delegittimando la sua persona in questo ruolo.

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