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Universal Dependencies - Italian - ISDT

LanguageItalian
ProjectISDT
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AnnotationBosco, Cristina; Lenci, Alessandro; Montemagni, Simonetta; Simi, Maria

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s-102 Poi, alla fine del '93, hanno cominciato a comprare gommoni e motoscafi mettendosi in proprio.
s-103 Un passaggio per un emigrante clandestino albanese costa dai 600 ai 1.000 dollari.
s-104 Molto di più è la tariffa richiesta agli stranieri, curdi, cinesi, singalesi.
s-105 2.500 dollari per toccare l'altra sponda dell' Adriatico.
s-106 Dopo gli accordi di Tirana con l'Italia per sorvegliare il traffico, la polizia albanese ha cominciato a rafforzare i controlli.
s-107 Nel '96 in ventiquattro ore sono state sequestrate 35 barche, una giornata nera che gli scafisti di Valona non hanno mai dimenticato.
s-108 I poliziotti di guardia, non più di cinque, hanno dovuto per forza lasciar fare.
s-109 A Valona, dove ieri è stata convocata un'altra manifestazione di protesta cui hanno partecipato 5.000 persone, l'atmosfera è meno elettrica.
s-110 Ma in serata un agente in servizio nel commissariato di polizia è stato ucciso in un agguato.
s-111 Un momento di tensione c'è stato quando si è diffusa la voce, infondata, che erano state minate le aree intorno a qualche edificio pubblico.
s-112 L'allarme poi è rientrato, ed è stata accolta con soddisfazione la destituzione del capo della polizia.
s-113 Ai valonesi quel poliziotto non piaceva proprio.
s-114 Forse aveva preso troppo sul serio il suo lavoro di frenare il boom dei traffici illegali, da quello dei clandestini alla droga.
s-115 Quelli che non hanno investito tutti i soldi nelle piramidi si sono costruiti villette abusive sul lungomare, ristoranti, chioschi.
s-116 I più ricchi hanno puntato ad acquistare una residenza ad Acquafredda, a sud del porto.
s-117 Zona prestigiosa, dove un tempo c'era la villa di Enver Hoxha e oggi quella del presidente Sali Berisha.
s-118 Lungo la costiera, prima di arrivare alla 'baia dei contrabbandieri', c'è la penisola di Karaburun.
s-119 Crollato lo stalinismo, Cenaj è emerso dal nulla per impiantare una società di import-export diventata in poco tempo una delle holding più in vista del Paese.
s-120 Un'altra piramide, che nei momenti di gloria pagava 3.000 dollari un minuto di pubblicità sulla tv di Stato.
s-121 Karaburun per i valonesi è un'altra pagina gloriosa della storia di un popolo dal sangue caldo, nazionalista e oggi incrocio di mille traffici.
s-122 Qui c'era la base militare di Pasha Liman affittata ai russi che tenevano alla fonda i loro sommergibili.
s-123 Dopo la rottura clamorosa tra Hoxha e Kruscev, nell' aprile del '61 Mosca tentò di occuparla militarmente.
s-124 Ma i valonesi reagirono con violenza e costrinsero i sovietici ad andarsene sequestrando quattro sommergibili.
s-125 Mosca tentò di riaverli indietro ma intanto era scoppiata la crisi di Cuba e della Baia dei Porci, e così anche Kruscev si dovette arrendere.
s-126 Cosa faranno adesso il Governo del premier Meksi e Berisha?
s-127 La tattica scelta sembra, per ora, attendere momenti migliori, lasciar sbollire la rabbia e tornare a occupare la città.
s-128 Ma una cosa è certa.
s-129 Anche questa volta Valona si è guadagnata la prima pagina della breve storia dell' Albania.
s-130 Resta tesa la situazione in Albania, mentre la Farnesina lancia un avvertimento agli italiani che risiedono o che hanno piani di viaggio nel Paese balcanico.
s-131 Il Ministero degli esteri, che ha detto di seguire con preoccupazione i disordini in atto, ha chiesto ai cittadini italiani di limitare i propri spostamenti in Albania a quelli motivati da esigenze improcrastinabili, alla luce di una situazione che potrebbe peggiorare in ogni momento.
s-132 Nonostante l'assenza di episodi gravi, anche ieri l'atmosfera era carica di tensione.
s-133 A Tirana la polizia ha impedito nuove manifestazioni presidiando i luoghi di possibile raduno, mentre uno dei capi della protesta contro le finanziarie-truffa è stato picchiato dai suoi stessi sostenitori per aver aderito al forum democratico di cui fanno parte anche forze di sinistra.
s-134 Per Azem Hajdari molti politici sono coinvolti nel crack delle finanziarie.
s-135 Il capo dei sindacati va all' attacco del Governo.
s-136 Una sua frase è ormai passata alla storia.
s-137 Noi moriremo tutti insieme e non permetteremo a nessuno di imbrogliarci .
s-138 Io morirò per primo.
s-139 Fu con queste parole, mentre le truppe antisommossa si preparavano all' attacco, che lo studente di Tirana, Azem Hajdari guidò la prima grande manifestazione di 5.000 giovani nel dicembre '90.
s-140 Davanti alla città universitaria in rivolta stava per crollare il regime di Ramiz Alia.
s-141 Anticomunista, fondatore con il presidente Sali Berisha del Partito democratico di cui è deputato, Hajdari è molto popolare in Albania, oggi è il leader dei Sindacati riuniti.
s-142 I capi del partito non lo amano, ma devono fare i conti con lui e i suoi durissimi attacchi contro la corruzione dei politici.
s-143 Chi sono i politici corrotti?
s-144 Sono molti, tra questi il primo ministro Aleksander Meksi, collegato con gli affari delle piramidi finanziarie, in particolare con quella di Meksude Kademi, la 'zingara'.
s-145 È un'accusa molto grave.
s-146 Ho denunciato questo intreccio in Parlamento e sulla stampa.
s-147 Certo che possiedo delle prove.
s-148 Ho depositato un dossier alla Procura della Repubblica e ora aspetto che vengano avviate le indagini.
s-149 Dirò di più quando si presenterà il momento opportuno.
s-150 Quale?
s-151 A Valona si è rotto un patto tra la criminalità e questo Governo che aveva consentito tutti i traffici illegali - dalla droga, alla prostituzione, alle armi e ai clandestini - che arricchivano le finanziarie.
s-152 Il fallimento di alcune di queste società ha segnato la rottura del patto.
s-153 Eppure il governo Meksi è stato messo in difficoltà a Valona proprio perchè ha tentato di controllare la rete clandestina, dal sequestro delle barche al licenziamento dei funzionari delle dogane.
s-154 Il Governo è stato costretto a prendere questi provvedimenti per frenare le attività illecite soltanto dopo aver ricevuto forti pressioni internazionali.
s-155 I servizi italiani e americani forse lo sanno.
s-156 Per esempio si potrebbe indagare sulle società albanesi che operano da voi e sui loro rapporti con quelle italiane.
s-157 Se è vero quanto lei afferma, qui si tratta non soltanto di cambiare Governo ma un intero sistema.
s-158 Berisha è onesto - conclude Azem - è un uomo politicamente cosciente.
s-159 Il suo obiettivo strategico è quello di tenere insieme tutte le forze democratiche e anticomuniste.
s-160 Però credo che ci siano dei limiti ai compromessi per mantenere questo obiettivo.
s-161 In attesa delle indagini della Magistratura e di prove concrete che sostengano le affermazioni di Azem, a Tirana c'è qualche politico che ha deciso di non aspettare i processi, se mai ci saranno, e di confessare in pubblico il suo coinvolgimento con le finanziarie.
s-162 È Kurt Kola, presidente del Forum, l'organizzazione che riunisce i partiti dell' opposizione.
s-163 Kola, capo di Alleanza democratica, ha convocato una conferenza stampa in cui ha ammesso di avere ottenuto da una delle compagnie implicate nel sistema piramidale 15 mila dollari.
s-164 Confessione sorprendente, ma non tanto quanto la dichiarazione conclusiva di Kola.
s-165 Non voglio fare il nome della società e non intendo restituire questo denaro.
s-166 Poteva finire così, con queste parole sconcertanti, ma Kola non si è accontentato e ha rivolto un appello finale.
s-167 Cittadini truffati dalle piramidi, sosteneteci ancora e andate a protestare contro il Governo.
s-168 C'è il sospetto che per aggiustare i guasti di questa catena di Sant'Antonio balcanica, una follia che ha coinvolto un milione di albanesi, non bastino i soldi nuovi Governi ma serva anche una seduta di psicanalisi collettiva.
s-169 Manovrina da 10-15 mila mld.
s-170 alla manovrina correttiva, di modesta entità, (10-15 mila miliardi), dopo che saranno acquisiti, con la Trimestrale di cassa, i dati sull' andamento tendenziale della finanza pubblica per il '97.
s-171 L'anticipo della Finanziaria '98, per il presidente del Consiglio, è invece utile ma non indispensabile.
s-172 È iniziato ieri al Palavobis di Milano il terzo Congresso della Lega Nord.
s-173 Oggi il primo intervento di Umberto Bossi.
s-174 Il sindaco di Trieste Riccardo Illy si è dimesso dopo una seduta burrascosa del Consiglio comunale giovedì notte.
s-175 Forte richiamo di Giovanni Paolo II alla dignità umana dell' embrione.
s-176 Via libera dalla corte dei conti al Dpcm di adozione del piano di interventi.
s-177 La ratifica del decreto consente di trasferire 3.500 miliardi per realizzare le opere a Roma e nel Lazio.
s-178 La guerra del latte potrebbe presto aprire un altro fronte.
s-179 Alla Fieragricola di Verona i Comitati spontanei degli allevatori hanno minacciato il blocco delle industrie di lavorazione e quindi dei rifornimenti di latte ai punti vendita, già dalla prossima settimana.
s-180 (Servizi a pag. 14).
s-181 In febbraio la produzione industriale frena il passo.
s-182 è vero - ammette il ministro albanese -.
s-183 L'Irs ha stimato un aumento tendenziale dello 0,2% della produzione media giornaliera;
s-184 Si ferma intanto la ripresina d'autunno della chimica.
s-185 Ottimismo alla WTO, dove l'importante intesa sulla liberalizzazione del mercato mondiale delle telecomunicazioni, un affare da 600 miliardi di dollari l'anno, sembra ormai raggiunta.
s-186 L'annuncio è atteso per oggi.
s-187 Una brigata congiunta italo-sloveno-ungherese sarà costituita per favorire l'armonizzazione degli standard operativi di difesa.
s-188 Il presidente della consulta Renato Granata ha difeso ieri, nell' annuale conferenza stampa della Corte, le sentenze sui referendum, che non sono state frutto di scelte politiche di pressioni.
s-189 Chieste in Albania le dimissioni del Governo Meksi incapace di fronteggiare la protesta per lo scandalo delle finanziarie pirata.
s-190 La richiesta è stata fatta da Gezim Zilja, leader a Valona del Partito democratico del presidente della Repubblica, Sali Berisha.
s-191 Un piano di assistenza (50-100 milioni di dollari) cercherà di attutire il crack delle piramidi.
s-192 La Banca mondiale in aiuto dell' Albania.
s-193 I finanzieri d'assalto più fantasiosi dei Balcani forse dovranno cambiare mestiere.
s-194 Le pressioni della piazza, la rivolta nella 'Repubblica indipendente di Valona', i contrasti dentro a un Governo che annaspa nelle lotte interne al Partito democratico, accuse e sospetti di ogni genere sulle collusioni tra politici e traffici illegali, costringono Tirana a venire a patti con la contabilità dei bilanci e le istituzioni internazionali.
s-195 Nella capitale albanese sta arrivando una missione della Banca mondiale con l'obiettivo di mettere a punto un piano di assistenza tecnica e finanziaria destinato ad attutire il crack delle 'piramidi'.
s-196 La decisione è stata presa dopo una riunione a Washington tra le organizzazioni internazionali e i principali Paesi donatori.
s-197 L'iniziativa, appoggiata anche dagli Usa, è promossa dall' Unione europea che il 24 febbraio in una riunione dei ministri degli Esteri avrà in cima all' agenda la discussione della crisi albanese.
s-198 L'intervento - tra i suoi sostenitori il ministro Lamberto Dini - sarà mirato soprattutto ad attenuare gli effetti dei fallimenti sulla massa più povera della popolazione.
s-199 Non c'è ancora una valutazione precisa sull' entità del piano ma nei corridoi della diplomazia internazionale si pensa a un programma da 50-100 milioni di dollari, rivolto soprattutto a ossigenare le riserve della Banca centrale impegnata nella difesa del lek.
s-200 Il crollo della moneta - nelle ultime settimane ha perso il 30% sul dollaro - sarebbe il tocco finale per aprire un'altra voragine nei conti dell' Albania.
s-201 E per motivi di ordine pubblico forse saranno salvate le altre finanziarie in difficoltà.

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