s-3
| Grazie alla sua perspicace osservazione del dettaglio e della rappresentazione senza filtri della società, Balzac è considerato uno dei fondatori del realismo della letteratura europea. |
s-4
| I suoi scritti influenzarono molti dei romanzieri successivi come Marcel Proust, Emile Zola, Charles Dickens, Edgar Allan Poe, Eca de Queiros, Fyodor Dostoyevsky, Gustave Flaubert, Benito Perez Galdos, Marie Corelli, Henry James, William Faulkner, Jack Kerouac e Italo Calvino, e i filosofi come Friedrich Engels e Karl Marx. |
s-5
| Molte delle opere di Balzac sono state trasformate o hanno ispirato dei film, e sono continua fonte di ispirazione per scrittori, registi e critici. |
s-6
| Entusiasta lettore e pensatore indipendente già da bambino, Balzac ebbe un problematico adattamento al metodo d'insegnamento della sua scuola di grammatica. |
s-7
| La sua natura testarda gli causò dei problemi nel corso della sua vita e frustrò le sue ambizioni di avere successo nel mondo degli affari. |
s-8
| Quando finì gli studi, Balzac fece apprendistato in un ufficio legale, ma lasciò i suoi studi di legge dopo essersi stancato della sua inumanità e banale routine. |
s-9
| Prima e durante la sua carriera di scrittore, provò a fare l'editore, lo stampatore, l'uomo d'affari, il critico e il politico; |
s-10
| fallì in tutti questi tentativi. |
s-11
| La Commedia Umana rispecchia le difficoltà della sua vita reale e include scene della propria esperienza. |
s-12
| Balzac soffrì di problemi di salute nel corso della sua vita, forse a causa dei suoi intensi ritmi di scrittura. |
s-13
| I rapporti con la sua famiglia furono spesso stressati da difficoltà finanziarie e personali, e interruppe molte amicizie a causa di recensioni critiche. |
s-14
| Nel 1850 sposò Ewelina Hańska, suo amore di lunga data; |
s-15
| morì cinque mesi dopo. |
s-16
| Honoré de Balzac era nato in una famiglia che si era nobilmente impegnata per raggiungere la rispettabilità. |
s-17
| Suo padre, nato Bernard François, era uno degli undici figli di una famiglia della Tarn, una regione del sud della Francia. |
s-18
| Nel 1760 il vecchio Balzac si era trasferito a Parigi con in tasca solo una moneta da un Luigi, determinato a migliorare la sua posizione sociale; |
s-19
| dal 1776 egli divenne segretario del consiglio del re e libero massone. |
s-20
| Aveva anche cambiato il suo nome con quello di una antica nobile famiglia, ed aggiunto - senza alcuna ragione ufficiale - la particella nobiliare 'de'. |
s-21
| Dopo il regno del terrore (1793-94), fu inviato a Tours per coordinare i rifornimenti per l'esercito. |
s-22
| La madre di Balzac, nata Anne Charlotte Laure Sallambier, proveniva da una famiglia di commercianti di merceria di Parigi. |
s-23
| La ricchezza della sua famiglia svolse un ruolo importante nella vicenda: |
s-24
| al momento del matrimonio lei era diciottenne, e Bernard François cinquantenne. |
s-25
| In quanto scrittore e critico inglese V. S. Pritchett spiegò: |
s-26
| Lei non era innamorata di suo marito. |
s-27
| 'Honoré (dal nome Saint Honoré di Amiens, che si ricorda il 16 maggio, quattro giorni prima del compleanno di Balzac) era in realtà il secondogenito dei Balzac; |
s-28
| esattamente un anno prima era nato Louis-Daniel ma sopravvisse solo un mese. |
s-29
| Le sorelle di Honoré, Laure e Laurence, erano nate nel 1800 e nel 1802, e suo fratello Henry-François nel 1807. |
s-30
| Da bambino Balzac fu mandato da una balia; |
s-31
| l'anno seguente lo seguì la sorella Laure e trascorsero quattro anni fuori casa. |
s-32
| (sebbene l'influente libro del filosofo ginevrino Jean-Jacques Rousseau Émile avesse convinto molte madri dell' epoca ad accudire i propri figli, mandare i piccoli dalle balie era ancora comune tra i ceti medi e alti.) |
s-33
| Quando i bambini Balzac tornarono a casa, furono tenuti a gelida distanza dai genitori, cosa che influenzò moltissimo il futuro autore. |
s-34
| Il suo romanzo del 1835 le Lys dans la Vallée rappresenta una crudele governante di nome Miss Caroline, modellata sulla propria balia. |
s-35
| All' età di dieci anni Balzac fu mandato alla scuola oratoriana di grammatica a Vendôme, dove studiò sette anni. |
s-36
| Suo padre, cercando di instillare la stessa dura etica del lavoro che gli aveva procurato l'apprezzamento da parte della società, diede intenzionalmente poco denaro al ragazzo. |
s-37
| Questo lo rese oggetto di scherno tra i suoi più ricchi compagni di scuola. |
s-38
| Di conseguenza, fu mandato spesso alla 'nicchia', una cella di punizione riservata agli studenti disobbedienti. |
s-39
| (quando gli venne chiesto se si ricordasse di Honoré, il custode della scuola rispose: |
s-40
| 'ricordarmi M. Balzac? |
s-41
| Ho avuto l'onore di scortarlo nei sotterranei più di cento volte!') |
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| Tuttavia, il tempo trascorso in solitudine gli diede tutto il tempo di leggere qualsiasi libro che gli capitasse. |
s-43
| Balzac elaborò questi episodi della sua adolescenza - come trattò molti aspetti della sua vita e di quella delle persone attorno a lui - nella Comédie Humaine. |
s-44
| 'divorava libri di ogni tipo, nutrendosi indiscriminatamente di opere religiose, di storia e letteratura, filosofia e fisica. |
s-45
| Mi raccontò di aver provato un piacere indescrivibile nel leggere i dizionari in mancanza di altri libri. |
s-46
| 'Balzac si ammalava spesso, al punto da costringere il preside a contattare la sua famiglia per comunicare' una specie di coma '. |
s-47
| Quando tornò a casa, sua nonna disse: |
s-48
| 'ecco dunque come il collegio ci restituisce le bellezze che gli mandiamo! |
s-49
| 'Balzac stesso attribuì la sua condizione a una 'congestione intellettuale', ma la prolungata reclusione nella 'nicchia' fu sicuramente tra le cause. |
s-50
| (Nel frattempo, suo padre stava scrivendo un trattato su 'i mezzi per prevenire rapine e omicidi e riformare coloro che li hanno commessi a un ruolo utile nella società', in cui esprimeva tutto il suo disdegno per la prigione come metodo per prevenire il crimine.) |
s-51
| Nel 1814 la famiglia Balzac si trasferì a Parigi, e Honoré venne mandato da istitutori privati e scuole per i successivi due anni e mezzo. |
s-52
| Questo fu un periodo infelice della sua vita, in cui tentò di suicidarsi da un ponte sulla Loira. |
s-53
| Nel 1816 Balzac entrò alla Sorbona, dove studiò con tre professori famosi. |
s-54
| François Guizon, che in seguito divenne primo ministro, era professore di storia moderna. |
s-55
| Abel-François Villemain, arrivato di recente dal Collège Charlemagne, teneva lezioni di francese e di letteratura classica. |
s-56
| E - più influenti di tutte - le lezioni di filosofia di Victor Cousin incoraggiarono i suoi studenti a pensare in modo indipendente. |
s-57
| Quando i suoi studi furono completati, Balzac fu persuaso dal padre a seguire la sua carriera in legge; |
s-58
| per tre anni fu apprendista e lavorò presso l'ufficio di Victor Passez, un amico di famiglia. |
s-59
| Durante questo periodo Balzac iniziò a comprendere le bizzarrie della natura umana. |
s-60
| Nel romanzo le Notaire del 1840, scrisse che un giovane nella professione legale vede 'le ruote oliate di ogni sorte, gli odiosi litigi degli eredi su corpi non ancora freddi, il cuore umano che si aggrappa al Codice penale'. |
s-61
| Nel 1819 Passez propose a Balzac di diventare suo successore, ma il suo apprendista ne aveva avuto abbastanza della legge. |
s-62
| Era disperato del suo essere 'un commesso, una macchina, un mero scribacchino, che mangia, beve e dorme ad ore fisse. |
s-63
| Dovrei essere come tutti gli altri. |
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| E questo è ciò che chiamano vivere, questa vita passata alla macina, a fare la stessa cosa ancora e ancora ... |
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| Sono affamato, ma non mi viene offerto nulla che sazi la mia fame.' |
s-66
| 'annunciò la sua intenzione di diventare scrittore. |
s-67
| La perdita di questa opportunità creò un grande dissenso nella famiglia Balzac, anche se Honoré non fu totalmente rinnegato. |
s-68
| Invece, nell' aprile del 1819 gli fu consentito di vivere nella capitale francese - come descritto dal critico inglese George Saintsbury -' in una mansarda arredata nel modo più spartano, con una rendita da fame ed una donna anziana che si occupava di lui ', mentre il resto della famiglia si trasferì in una casa a venti miglia [32 km] fuori Parigi. |
s-69
| Il primo progetto di Balzac fu un libretto per un'opera comica intitolata le Corsaire, basata su the Corsair di Lord Byron. |
s-70
| Comprendendo che avrebbe avuto difficoltà a trovare un compositore, tuttavia, si rivolse ad altri propositi. |
s-71
| Nel 1820 Balzac completò la tragedia di cinque atti in versi Cromwell. |
s-72
| Anche se impallidisce in confronto ad opere successive, alcuni critici la considerano un testo di buona qualità. |
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| Quando lo finì, Balzac si recò a Villeparisis e lesse l'intera opera alla sua famiglia; |
s-74
| essi non ne rimasero positivamente impressionati. |
s-75
| Dopo questo primo sforzo iniziò (ma non concluse mai) tre romanzi: |
s-76
| Sténie, Falthurne e Corsino. |
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| Nel 1821 Balzac incontrò l'intraprendente Auguste Lepoitevin, che convinse l'autore a scrivere storie brevi, che Lepoitevin avrebbe poi venduto a degli editori. |
s-78
| Balzac si mise a scrivere opere più lunghe, e entro il 1826 egli aveva scritto nove romanzi, tutti pubblicati sotto pseudonimi e spesso prodotti in collaborazione con altri scrittori. |
s-79
| Ad esempio, lo scandaloso romanzo Vicaire des Ardennes (1822) - bandito per la sua descrizione di relazioni quasi incestuose e, ancora più grave, di un prete sposato - attribuito a ' Horace de Saint-Aubin '. |
s-80
| Questi libri erano romanzi scritti per sopravvivere, fatti per essere venduti rapidamente ed eccitare i lettori. |
s-81
| Secondo Saintsbury, 'essi erano brutti in modo curioso, attraente ed affascinante. |
s-82
| 'Saintsbury scrisse che Robert Louis Stevenson cercò di dissuaderlo dal leggere queste opere primitive di Balzac. |
s-83
| Il critico americano Samuel Rogers, tuttavia, osserva che 'è difficile immaginare che potesse produrre la Comédie Humaine senza l'allenamento che fornirono a Balzac, che cercò a tastoni la sua strada verso la sua concezione matura di romanzo, e senza l'abitudine che si formò da giovane di scrivere sotto costante pressione. |
s-84
| 'Il biografo Graham Robb suggerisce che scoprendo il romanzo, Balzac scoprì se stesso. |
s-85
| Durante questo periodo Balzac scrisse due pamphlet a sostegno della primogenitura e della società di Gesù. |
s-86
| Quest'ultimo, sull' ordine dei gesuiti, illustrava la sua costante ammirazione per la chiesa cattolica. |
s-87
| Nella prefazione della Comédie Humaine scrisse: |
s-88
| 'La cristianità, ed in particolare il cattolicesimo, in quanto totale repressione delle depravate tendenze dell' uomo, è il più grande elemento di ordine sociale. |
s-89
| 'Verso la fine degli anni '20 dell' '800 Balzac si immerse in varie iniziative imprenditoriali, una inclinazione che sua sorella attribuiva alla tentazione dell' ignoto. |
s-90
| La sua prima iniziativa fu un'impresa editoriale per pubblicare in edizione economica in un singolo volume dei classici francesi tra cui le opere di Molière. |
s-91
| Questo affare fallì miseramente, con molti dei libri ' venduti come carta da macero. |
s-92
| 'Balzac ebbe maggior fortuna nella pubblicazione delle memorie di Laure Junot, Duchessa di Abrantès - con la quale ebbe anche una relazione. |
s-93
| Balzac prese in prestito soldi dalla sua famiglia e dai suoi amici e cercò di fondare una casa editrice, in seguito una fonderia tipografica. |
s-94
| La sua inesperienza e mancanza di fondi causarono la sua rovina in queste attività. |
s-95
| Diede in gestione l'attività ad un amico (il quale la portò al successo) ma rimase indebitato per diversi anni. |
s-96
| Ad aprile 1828 Balzac era in debito con sua madre di 50.000 franchi. |
s-97
| Balzac non perse mai la sua inclinazione per la speculazione. |
s-98
| Questa riemerse in seguito con gravi conseguenze quando - ormai autore rinomato ed impegnato - andò in Sardegna nella speranza di riciclare le scorie delle miniere romane del paese. |
s-99
| Dopo aver scritto diversi romanzi, nel 1832 Balzac concepì l'idea di scrivere una lunga serie di libri che avrebbero dipinto un quadro completo di ' tutti gli aspetti della società '. |
s-100
| 'Sto per diventare un genio. |
s-101
| 'Anche se originariamente lo intitolò Etudes des Moeurs (Studi di Costumi), alla fine venne reso noto come la Comedie Humaine, e in essa Balzac incluse tutte le storie che aveva pubblicato nella sua vita sotto il suo nome. |
s-102
| Questo sarebbe diventato il lavoro della vita di Balzac e il suo più grande successo. |