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Universal Dependencies - Italian - ISDT

LanguageItalian
ProjectISDT
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AnnotationBosco, Cristina; Lenci, Alessandro; Montemagni, Simonetta; Simi, Maria

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s-905 Un incarico vuoto di significato militare se si considera che la Krajina era ormai indifendibile, persa sotto l'urto dell' offensiva croata.
s-906 E ieri 18 generali dello stato maggiore gli hanno giurato fedeltà.
s-907 Riuniti a Banja Luka, nel Nord della Bosnia, i 18 generali hanno stilato un ordine del giorno che definisce 'la decisione (di Karadzic) un errore contrario all' interesse dell' unità del nostro popolo, del nostro esercito, del suo morale e della sua capacità di combattere'.
s-908 E per concludere un'aperta sfida a Karadzic:
s-909 'Noi eseguiremo esclusivamente gli ordini del nostro comandante Mladic'.
s-910 Ma ieri sera i parlamentari serbi hanno 'sostenuto senza riserve' la decisione di Karadzic.
s-911 Di fronte all' aperta ribellione di Mladic e dei suoi fedeli, Karadzic ha cercato di trovare una spiegazione psicologica.
s-912 'Credo che sia una reazione emotiva'.
s-913 Ma tutti i segnali indicano che su Mladic abbia puntato in questa fase della crisi Slobodan Milosevic, il presidente di Serbia primo architetto della 'pulizia etnica' e oggi impegnato a trovare una soluzione negoziale che porti in premio a Belgrado la cancellazione delle sanzioni internazionali.
s-914 Perso il controllo su Karadzic, lo psichiatra psicopatico che non ha saputo comprendere le sottili strategie della Grande Serbia, ora Milosevic cerca un modo per liberarsene .
s-915 Si dice che Milosevic abbia cinicamente deciso di dare mano libera a Zagabria in Krajina in cambio della Slavonia orientale, la regione croata al confine con la Serbia controllata dai secessionisti serbi.
s-916 E ieri sera la Slavonia orientale ha proclamato 'il regime di guerra'.
s-917 Proprio l'altro giorno Milan Bozic, parlamentare di Belgrado, ha confidato al New York Times che 'una possibile via d'uscita è un golpe contro Karadzic entro un paio di settimane'.
s-918 E potrebbe essere finita anche l'avventura di Milan Martic, 'presidente' dell' altra regione separatista serba, la Krajina.
s-919 La televisione croata ha raccolto voci secondo cui Martic sarebbe stato ucciso mentre cercava di fuggire o forse si sarebbe tolto la vita.
s-920 Anche Martic era ormai scomodo per Belgrado.
s-921 I rappresentanti della minoranza, pur preoccupati, ridimensionano le notizie sui rastrellamenti.
s-922 Sono un centinaio gli italiani spediti al fronte.
s-923 FIUME - Sui tremila appartenenti alla minoranza italiana di Fiume sono poco più di cento i giovani mobilitati per la riconquista della Krajina da parte delle forze armate croate.
s-924 Tra loro, impegnato al fronte, c'è il figlio di Elvia Fabianic, la presidente della Comunità italiana di Fiume.
s-925 Giuseppe Rota, presidente dell' Unione Italiana, che rappresenta la minoranza sia in Slovenia, sia in Croazia, ha smentito le voci secondo cui gli uffici leva dell' esercito di Zagabria avrebbero chiamato alle armi soprattutto i cittadini di origine italiana.
s-926 Rota auspica un rapido ritorno alla pace, che - a suo parere - consentirebbe di discutere con maggior serenità e fermezza i problemi della minoranza:
s-927 il nuovo confine croato sloveno che spacca in due le popolazioni italiane dell' Istria;
s-928 lo spegnimento, su decisione della radiotelevisione slovena, del ripetitore di Radio Capodistria, che rilanciava i programmi nella nostra lingua sino a Fiume e oltre assieme al quotidiano 'La Voce del Popolo';
s-929 il divieto d'iscrizione alle scuole italiane per chi ha entrambi i genitori slavi.
s-930 La città da cui 75 anni fa le truppe regolari del generale Caviglia cacciarono a cannonate i volontari di D'Annunzio vive con una certa apatia, favorita dall' attrazione delle spiagge, la vittoria dei croati in Krajina:
s-931 a parte i pochi tricolori rosso bianco blu con lo scudo a scacchiera appesi alle finestre, la maggior manifestazione di patriottismo sono gli altoparlanti impiantati nei bar all' aperto perché i clienti possano seguire le notizie della guerra.
s-932 Tra i pochi passanti predominano i turisti stranieri, che pur non raggiungendo le quantità record degli anni Ottanta, sono ancora numerosi e continuano ad arrivare in Istria e più a Sud nel Quarnero, comprese le isole maggiori di Krk (Veglia), Rab, Lussino e Cres (Cherso);
s-933 sono soprattutto tedeschi, austriaci e italiani del Triveneto, informati che il fronte più vicino, quello di Velika Kladusa nella Bosnia nord occidentale, dista 120 km da Fiume e che località come Otocac, da cui i cetnici minacciavano con gli obici da 130 la litoranea Jadranska Magistrala tra Senj e Jablanac, sono ormai in mano croata.
s-934 La caduta della base aerea serbo croata di Udbina allontana di 120 km - verso Banja Luka - anche la minaccia di incursioni di kamikaze a bordo di qualche Jastreb, Super Galeb o Orao.
s-935 Il rischio più grave per i turisti che non scendono oltre Karlobag lungo la costa sono le autocolonne croate e dell' Unprofor, che creano ingorghi e qualche incidente, ma nell' interno la guerra, col suo retaggio di miseria, disponibilità di armi e abitudine alla violenza ha inevitabilmente creato un aumento della criminalità.
s-936 La presunta relazione svelata a Londra.
s-937 Diana, una passione nel rugby.
s-938 'La sua nuova fiamma è il bel capitano della nazionale inglese'.
s-939 LONDRA - La Gran Bretagna è travolta da una nuova ondata di curiosità pruriginosa, che si annuncia più forte che mai, sul fascino esercitato da Lady Diana sugli uomini.
s-940 Ha innescato la nuova ondata il domenicale britannico 'News of the World' che ha rivelato una presunta relazione della principessa con il capitano della nazionale di rugby Will Carling, dando spazio alle confessioni della di lui ex segretaria Hilary Ryan.
s-941 Ogni tresca di Lady D, vera o supposta, genera un ovvio scalpore ma questa volta, sebbene la fiamma sembri ormai spenta, la curiosità generale è alta come mai:
s-942 Il sanguigno e genuino Will nazionale avrebbe tradito la fidanzata Julia, sposata un anno fa, condividendo con Diana la passione per le lunghe telefonate fatte di sospiri.
s-943 Ora, con sufficienza, lui (che ha 29 anni) fa sapere con un comunicato che l'amicizia, non solo non era affatto segreta, ma soprattutto che non intaccherà in alcun modo il suo matrimonio o la carriera, perché non era un''amicizia di letto'.
s-944 Ma la gente vuol sapere.
s-945 Chiede se la scintilla c'è stata o no, se i due protagonisti si sono effettivamente incontrati nella palestra di Chelsea dove entrambi si esercitavano per mantenersi in forma (come dice il domenicale) e se è vero che nell' intimità lei lo chiamava 'capitano' e lui 'capo'.
s-946 Sembra vero comunque che in palestra amassero intrattenersi oltre il previsto per i 18 mesi dell' amicizia; che lui andasse a farle visita regolarmente, tre volte alla settimana, e che più di una volta sia arrivato tardi a impegni vari, anche di lavoro, perché trattenuto da lei.
s-947 Il rapporto tra i due sembra essere stato di giocosa simpatia.
s-948 Lui regalò a lei un porcellino salvadanaio con i calzoni corti e lei regalò a lui il pupazzetto di un mostriciattolo che indossa la maglia della nazionale di rugby.
s-949 Hannover, i punk non danno tregua.
s-950 Scontri, assalti e centinaia di feriti.
s-951 BONN - Terzo round di guerriglia urbana tra punk e polizia ad Hannover, la capitale della Bassa Sassonia, dove da giovedì sera sono accorsi circa 1.500 giovani punk da tutta la Germania, per festeggiare i 'giorni del caos', un raduno che dal 1982 si tiene quasi tutti gli anni nel primo fine settimana di agosto.
s-952 Al termine di tre giorni e tre notti di scontri, che hanno messo a ferro e fuoco alcuni quartieri della periferia di Hannover, il bilancio, non ancora definitivo, è di 168 poliziotti feriti, di cui 25-30 gravemente, più un numero imprecisato di feriti, presumibilmente ancora più alto di quello degli agenti, fra i punk.
s-953 Le forze dell' ordine - che per questa edizione dei 'giorni del caos', un vero e proprio 'sacco' annunciato, hanno schierato in campo 3.000 agenti - hanno fermato oltre 1.150 giovani, di cui un centinaio è tuttora agli arresti.
s-954 L'ultima ondata di violenza si è scatenata sabato notte, quando gruppi di punk si sono nuovamente barricati nei pressi di una ex fabbrica occupata, iniziando il consueto lancio di pietre e bottiglie molotov contro la polizia, che ha reagito con cariche e idranti.
s-955 Alcuni poliziotti, presi di mira come bersaglio dai 'punk tiratori scelti', che usavano fionde di precisione, hanno risposto rilanciando al mittente i sampietrini.
s-956 Ieri circa mille giovani hanno lasciato la città, ma la polizia non esclude che possa esserci qualche altra esplosione di violenza.
s-957 Le strade di Hannover mostrano i segni della battaglia:
s-958 auto e cabine telefoniche distrutte, cassonetti dell' immondizia rovesciati o incendiati, vetrine dei negozi in frantumi, insegne e segnali stradali devastati.
s-959 Un grande magazzino di generi alimentari a buon mercato è stato saccheggiato.
s-960 Colpo della polizia contro il Cartello di Cali.
s-961 Il boss della cocaina catturato salva il presidente colombiano 'Noi narcos non lo pagammo'.
s-962 BOGOTÀ - La Colombia, scossa dalle ultime accuse di collusione tra il presidente della Repubblica Ernesto Samper e i narcotrafficanti, ha messo a segno ieri un colpo spettacolare contro il Cartello di Cali, la più grande organizzazione per la produzione e il commercio di cocaina nel mondo.
s-963 Gli uomini del 'Gruppo di ricerca' hanno catturato, a Cali, Miguel Rodriguez Orejuela, il numero due del potente Cartello.
s-964 'Aveva trasformato radicalmente la sua fisionomia - ha detto il generale che ha coordinato l'azione -, ma aveva con la sua carta di identità originale'.
s-965 L'ufficiale ha aggiunto che il boss era 'stressato psico fisicamente'.
s-966 La fretta delle autorità si spiega con l'importanza delle dichiarazioni del trafficante:
s-967 'Io non ho dato soldi al presidente Samper, perché lui è un uomo onesto, chi lo accusa è un bugiardo', ha gridato, smentendo le rivelazioni sui presunti finanziamenti per la campagna elettorale del presidente che sarebbero arrivati dalle casse dei narcos.
s-968 La sfida di Gheddafi.
s-969 Video beffa al Vaticano.
s-970 ROMA - Altro che serata di pace.
s-971 Negli ambienti diplomatici non è piaciuto l'inserimento del messaggio di Gheddafi:
s-972 'Come possiamo addolorarci per l'anniversario del genocidio nel momento in cui non impediamo al macellaio di possedere i coltelli della morte e di continuare a fabbricarne altri?
s-973 L'umanità deve proclamare uno storico sciopero ad oltranza fino alla distruzione di tutti gli armamenti nucleari'.
s-974 Le parole registrate di Gheddafi, incastonate nel concertone trasmesso su Raidue, benché del tutto condivisibili, non erano in linea con la serena atmosfera reclamata e con l'algida ottica pacifista degli altri interventi, il Papa, capi di Stato, l'Onu.
s-975 E chissà cosa sarebbe successo se gli organizzatori non avessero restituito al mittente il primo messaggio del leader libico, decisamente in chiave anti yankee, sollecitandone uno più cauto, poi andato in onda.
s-976 Ma i 7.000 presenti alla Sala Nervi non l'hanno potuto ascoltare, perché per motivi tutti da chiarire il Vaticano ha deciso di 'oscurare' i messaggi registrati di pace al pubblico presente.
s-977 Che però ha potuto pareggiare i conti con il telespettatore nel secondo incidente della serata.
s-978 La Rai ha deciso di eliminare nella messa in onda tutti e tre i brani scritti appositamente per l'occasione da Sergio Rendine, Kazuo Fukushima e Umberto Scipione.
s-979 Il primo sostiene che il suo editore, la 'B e W' (consociata della 'Warner Bros'), ha investito una somma di denaro sul suo brano, in previsione del rientro per i diritti televisivi.
s-980 Col 'taglio' sono stati cancellati.
s-981 Ombrelloni, luna park, donnine:
s-982 ecco Rimini di Palestina.
s-983 Era nota come 'la striscia dell' inferno', ma oggi un appartamentino costa 200 milioni.
s-984 E nei bar i poliziotti di Arafat cercano la compagnia di belle donne cresciute nella libertà di Beirut.
s-985 Dal nostro inviato Gaza - Arrivi alla spiaggia e non credi ai tuoi occhi.
s-986 Una coda infinita di vetture alla ricerca di parcheggio, ovunque sul lungomare gente seduta ai tavolini, pesce fresco, insalate, 'kebab' e musica araba a volontà.
s-987 Colpiscono le scritte luminose dei ristoranti cresciuti come funghi in pochi mesi.
s-988 'Il Lido', 'The Beach', 'La Mirage', 'The Palace'.
s-989 Da poche settimane va di gran moda lo 'Haifa':
s-990 'l'unico a servire veri piatti italiani', sul menù 9 tipi di pizza e 15 di pasta.
s-991 Il profumo del mare e le luci intermittenti riescono persino a dare un effetto gradevole alle prime baracche dei campi profughi e nascondere le immense discariche a cielo aperto.
s-992 Possibile?
s-993 La spiaggia era un luogo di fuga, ci si nascondeva per evitare le pattuglie, si cercava un po' di solitudine dalla povertà esasperante delle viuzze sovrappopolate.
s-994 E cosa è accaduto a tutte le statistiche sulla disoccupazione (due lavoratori su tre sono a casa), i dati catastrofici sul crollo dei redditi da quando, nel giugno 1994, Arafat ha iniziato l'esperimento dell' Autonomia?
s-995 In verità stiamo peggio di prima.
s-996 Ci sono pochissimi ultramiliardari e un mare di poveri', rispondono i più.
s-997 Eppure a Gaza qualche cosa sta davvero cambiando.
s-998 Sarà questa febbre del giovedì sera, il giorno dopo per i musulmani è vacanza, e poi la brezza che soffia dal Mediterraneo, gli odori delle grigliate e le pannocchie bollite ai lati della strada.
s-999 Ma oltre alle sensazioni ci sono anche prove.
s-1000 In primo luogo il prezzo della terra e l'esplosione edilizia.
s-1001 'Oggi un metro quadro di terreno sul lungomare costa 2.000 dollari (circa tre milioni e duecentomila lire).
s-1002 Ed è ancora più folle pensare che c'è chi è disposto a comprare', osserva Ali El Ala, l'ingegnere che dirige i lavori di costruzione di un villaggio turistico finanziati con gli aiuti della Banca Mondiale.
s-1003 Poco lontano sono quasi terminati una trentina di palazzi sui confini del quartiere di AlRimal, la zona residenziale.
s-1004 Almeno 200 milioni di lire per gli appartamenti più piccoli, rifiniti in marmo, legno pregiato e forniti di cucine importate.

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