s-404
| È un brano dell' ultima lettera di Luigi Cazzaniga (uno degli italiani trucidati ieri in Zaire) arrivata al fratello Angelo e alla cognata Teresa tre settimane fa. |
s-405
| Cazzaniga era uno tra le centinaia di 'cooperanti' italiani che lavorano in Africa, accanto ai missionari di vari ordini religiosi. |
s-406
| Inquadrati in almeno 140 delle 152 organizzazioni non governative riconosciute dalla Farnesina, ma anche in una miriade di piccole associazioni, i nostri connazionali si concentrano in Burundi, Etiopia, Mozambico, Senegal e Zaire. |
s-407
| Ed è proprio in questi Paesi - definiti 'prioritari' dai programmi di aiuto internazionali - che si sono già contate numerose vittime. |
s-408
| 'Nello Zaire, comunque, prima di ieri, non si erano mai verificati incidenti di una simile gravità ai danni di cooperanti - sottolinea Paolo Cereda, responsabile per la Caritas italiana dei progetti nell' area -. |
s-409
| Certo, la situazione è di estrema tensione e violenza: |
s-410
| si vive in un clima infernale e la sera nessuno si sogna di uscire per le strade di Goma, ma a noi non erano mai giunte minacce dirette. |
s-411
| Quanto al parco dove sono stati assaliti, ormai tra bracconieri, sbandati e guerriglieri nel Virunga è meglio non avventurarsi . |
s-412
| Non so se qualche agenzia organizza viaggi per studiosi ed esperti, ma turisti non ce ne sono più'. |
s-413
| Cereda, che era stato a Goma la scorsa primavera e aveva incontrato Castiglioni, spiega che nell' area, specie dopo il genocidio e l'esodo di profughi dal Ruanda, i problemi si sono moltiplicati, ma mentre alcune organizzazioni internazionali stanno facendo le valige e abbandonano i campi ('Finito l'effetto televisivo si sono esauriti i fondi'), quelle italiane restano sul campo. |
s-414
| Accanto a Mondo Giusto, che sta realizzando acquedotti e centrali idroelettriche, la Caritas italiana finanzia un progetto sanitario in tutta la Diocesi di Goma, che è grande come l'Emilia Romagna. |
s-415
| Il Coopi (Cooperazione internazionale), gruppo aconfessionale di Milano, si occupa dei rifugiati ruandesi nei campi profughi. |
s-416
| Medicus mundi, gruppo cattolico di Brescia, gestisce un ospedale psichiatrico. |
s-417
| Poi ci sono il Coe di Barzio (Lecco), lo Svi di Brescia e i missionari comboniani e saveriani. |
s-418
| Sono soprattutto questi ultimi che, in altri Paesi africani, hanno pagato il prezzo di sangue più alto. |
s-419
| Come padre Pietro Turati, bresciano, accoltellato nel febbraio 1991 nel villaggio somalo in cui dirigeva un lebbrosario. |
s-420
| E don Franco Ricci, barese, falciato a soli 44 anni dai banditi del Sidamo (sud Eritrea) nel giugno 1992. |
s-421
| E Antonia Locatelli, laica, 55 anni, uccisa sempre nel '92 con un colpo in bocca e uno al cuore mentre cercava di difendere le ragazze della 'sua' scuola professionale, in Ruanda. |
s-422
| Sgarbi dall' Iran: |
s-423
| TEHERAN - Nemmeno dal lontano Iran Vittorio Sgarbi si dimentica di uno dei suoi bersagli preferiti. |
s-424
| E parlando con il ministro degli Esteri di Teheran Ali Akbar Velayati di integralismo, di fanatismo, dei problemi religiosi che allontanano la comprensione tra il mondo cristiano e quello musulmano, tira in ballo lei, Irene Pivetti. |
s-425
| E quel contestatissimo rosario di espiazione che la presidente della Camera avrebbe recitato dopo l'inaugurazione della Moschea di Roma: |
s-426
| 'È stata un'azione scellerata, ma invitarla in Iran e dare segni di tolleranza nei confronti della cultura cattolica - ha detto il deputato azzurro - potrebbe fare cambiare idea all' onorevole Pivetti, che è una ragazza intelligente'. |
s-427
| Perché, aggiunge il presidente della Commissione Cultura, 'bisogna avviare un dialogo tra la cultura islamica e la cultura cattolica' che consenta di 'emarginare il fanatismo'. |
s-428
| Un compito, questo, che secondo Sgarbi ha svolto in maniera illustre, negli anni, Giulio Andreotti. |
s-429
| 'Per gli iraniani - ha detto - egli è un punto di riferimento ma in Italia la sua immagine viene liquidata per un'azione scellerata della magistratura'. |
s-430
| La difesa di Andreotti e l'attacco alla Pivetti sono temi cari al deputato critico d'arte: |
s-431
| 'Per il mondo islamico - ha constatato - restano come punti di riferimento personaggi negativi e all' opposto di Andreotti, come appunto la Pivetti. |
s-432
| E alle spalle della Pivetti c'è Bossi'. |
s-433
| Ma lui, dice, è pronto a tendere la mano: |
s-434
| 'Io ho detto a Velayati che anche questa materia così rozza può essere plasmata aprendo un confronto sul piano culturale'. |
s-435
| Sgarbi ha spiegato che la Pivetti non ha autorizzato una visita in Iran di tutta la commissione Cultura. |
s-436
| Il premio Nobel ottimista: |
s-437
| la salvezza non è lontana, il rafforzamento della lira è 'fantastico', ma i partiti non devono rimettersi a litigare. |
s-438
| Modigliani: |
s-439
| 'Italia sulla strada giusta'. |
s-440
| 'Però prima di votare bisogna approvare la Finanziaria e cambiare l'articolo 138'. |
s-441
| 'Il cambio si è ristabilito, e questo è fondamentale. |
s-442
| Anche il costo del denaro potrebbe calare. |
s-443
| Ora però deludere i mercati sarebbe suicidio'. |
s-444
| 'Purché i partiti non si rimettano a litigare ...'. |
s-445
| Il Parlamento ha licenziato la riforma delle pensioni, i mercati brindano, la lira va, si fa per dire, alle stelle. |
s-446
| E perfino lui, Franco Modigliani, che negli ultimi mesi non ha certo lesinato alla nostra classe politica e di governo moniti severissimi, oggi vede rosa. |
s-447
| La salvezza non è poi così lontana. |
s-448
| Purché i partiti, appunto, 'non si rimettano a litigare'. |
s-449
| Quello del premio Nobel è come sempre l'ottimismo tipico del grande vecchio dell' economia. |
s-450
| Accompagnato da elementi di cautela e da vari 'se'. |
s-451
| Come Giovanni Agnelli, anche Modigliani si guarda bene dal dire che 'la festa è ricominciata'. |
s-452
| Anzi. |
s-453
| Gli esami, per la nostra economia, non sono finiti. |
s-454
| 'L'Italia ha fatto passi avanti importanti: |
s-455
| ora, credo lo si possa dire, il vostro Paese è incamminato sulla strada giusta'. |
s-456
| C'è una condizione da rispettare però. |
s-457
| 'Non si può - ammonisce Modigliani - andare a votare senza prima avere approvato la Finanziaria, e senza avere fatto anche altre cose, come la revisione dell' articolo 138 della Costituzione: |
s-458
| questo vogliono i mercati, deluderli sarebbe un suicidio'. |
s-459
| Basta litigi, dunque. |
s-460
| Già, non litigare. |
s-461
| Ma intanto la Finanziaria '96 non è ancora partita e già si sono accesi i primi fuochi. |
s-462
| Lamberto Dini si è visto più volte con i ministri economici nei giorni scorsi per metterne a punto l'impianto. |
s-463
| Lo farà anche questa settimana: |
s-464
| l'obiettivo è presentare la manovra entro la metà di settembre. |
s-465
| Eppure i vari gruppi si sono affrettati a mettere i loro 'puntini sulle i' del documento e la ripresa dell' attività politica si annuncia come l'ora della verità su questo fronte come su quello più generale del nodo elezioni sì elezioni no. |
s-466
| Sul quale è arrivato, puntuale, anche il richiamo del presidente Scalfaro. |
s-467
| I progressisti frenano il presidente del Consiglio sui ventilati tagli alla spesa sanitaria e chiedono che la prossima Finanziaria sia 'una grande occasione di rilancio e di sviluppo per il Sud e per il Paese'. |
s-468
| Chiedono altresì la piena attuazione della politica dei redditi: |
s-469
| in altre parole la restituzione ai lavoratori del potere d'acquisto perso con l'inflazione. |
s-470
| An batte il tasto del Mezzogiorno: |
s-471
| voteremo sì se finirà la logica punitiva nei confronti di queste regioni, dice Gianfranco Fini. |
s-472
| Romano Prodi vuole che Dini alzi il tiro della sua azione con 'un forte messaggio di lotta all' inflazione'. |
s-473
| Sulle questioni di metodo, inoltre, sembra tramontata l'idea di varare almeno il 'collegato', vale a dire il cuore della Finanziaria, per decreto. |
s-474
| Se battaglia ci sarà, questa si dovrà svolgere alla luce del sole, in Parlamento. |
s-475
| Ed è qui che nascono le preoccupazioni. |
s-476
| Perché alla Camera le ragioni della politica potrebbero avere la meglio su quelle dell' economia. |
s-477
| Proprio adesso che la nave Italia sembra essersi avviata sulla rotta giusta. |
s-478
| Modigliani, infatti, non è il solo a vedere dopo molti mesi una luce in fondo al tunnel. |
s-479
| Paul Samuelson ha fatto parzialmente marcia indietro rispetto al suo giudizio inizialmente negativo sulla riforma delle pensioni, sulla quale Modigliani mantiene invece le sue perplessità. |
s-480
| Rudiger Dornbusch vede negli ultimi dati una svolta positiva. |
s-481
| Nessuno parla più di baratro imminente e di crisi finanziaria. |
s-482
| Secondo Modigliani 'che la lira sia arrivata a 1.125 contro il marco è proprio fantastico'. |
s-483
| Perché il rafforzamento del cambio è la chiave di volta di tutto. |
s-484
| La svalutazione dei mesi scorsi ha fatto salire i prezzi e ha provocato il rialzo dei tassi d'interesse. |
s-485
| Adesso può cominciare il ciclo inverso: |
s-486
| 'Anche il costo del denaro può gradualmente calare'. |
s-487
| Sempreché 'i partiti non si rimettano a litigare'. |
s-488
| Il protagonista. |
s-489
| Dall' ossessione nazionalista alla negazione dell' Olocausto. |
s-490
| Fino alla rivincita. |
s-491
| Fra lui e Milosevic comportamenti identici e simili obiettivi. |
s-492
| Franjo Tudjman ha atteso cinque lunghi anni, per consumare la sua implacabile vendetta. |
s-493
| L'occasione propizia gliel' ha offerta Alija Izetbegovic, presidente musulmano di Bosnia, il quale, pure, non si è mai fidato di quell'ex comunista, ex generale di Tito, pseudo storico e ultra nazionalista che governa, eletto a furor di popolo, la Croazia. |
s-494
| Questa volta, però, non aveva alternative: |
s-495
| Tudjman assapora la rivincita lentamente, come un sorbetto al limone, da Brioni, località di villeggiatura vicino a Pola, dove passa le vacanze sulle orme di Tito. |
s-496
| Chi lo ha incontrato lo descrive abbronzato, rilassato, in tenuta sportiva, vero emulo del grande Maresciallo. |
s-497
| Tutto cominciò proprio lì, in Krajina nell' agosto 1990. |
s-498
| Sostenevano (con un certo fondamento) di essere discriminati dai provvedimenti anti serbi che Tudjman aveva preso per 'riequilibrare i rapporti di potere tra le due comunità'. |
s-499
| Di fatto Belgrado li aizzava e li organizzava, al punto che, dopo aver proclamato l'autonomia della regione, finirono con il decidere l'annessione alla Serbia nel marzo 1991. |
s-500
| La Vojna Krajina (confine militare) è sempre stata una polveriera. |
s-501
| Lo sapeva benissimo Ferdinando I d'Austria, re d'Ungheria e Croazia, quando nel 1527 diede per la prima volta un sistema di regole e doveri alle popolazioni indotte a stabilirsi ai bordi dell' impero per formare un cuscinetto tra gli Asburgo e gli Ottomani. |
s-502
| Nel 1630 Ferdinando Secondo emise un vero proprio corpus legislativo chiamato Statuta Valachorum. |
s-503
| Da allora le guerre tra Vienna e la Porta furono combattute innanzitutto da loro, i Valacchi o Morlacchi, pastori di origine rumena e albanese convertiti al cristianesimo ortodosso, signori di una 'marca' sempre contesa. |