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Universal Dependencies - Italian - ISDT

LanguageItalian
ProjectISDT
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AnnotationBosco, Cristina; Lenci, Alessandro; Montemagni, Simonetta; Simi, Maria

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s-303 Annunciando che i cinque 'stanno bene e sono in buone mani', un portavoce della Chiesa Battista, senza fornire ulteriori particolari, ha detto che il rapimento era avvenuto a scopo di furto.
s-304 Lo stesso esponente della Chiesa Battista ha precisato che il gruppetto era formato da tre fuorilegge e che uno di loro era morto.
s-305 Infatti il corpo senza vita di uno dei banditi è stato trovato tra i rottami del fuoristrada sul quale erano stati caricati gli ostaggi.
s-306 Quattro tecnici italiani e due dei loro figli sono stati rapinati e uccisi dai banditi durante una gita in un'oasi naturalistica.
s-307 Zaire, strage nel parco dei gorilla.
s-308 L'attacco sabato su una strada frequentata.
s-309 Sono stati risparmiati soltanto in due:
s-310 'Hanno fatto fuoco prima su mio marito.
s-311 Avevano divise militari ed il volto coperto'.
s-312 KINSHASA - Li hanno trucidati, incuranti della presenza di due bambini.
s-313 I corpi di Adelio Castiglioni, dei suoi figli Samuele, 5 anni, e Roberta, 11, di Luigi Cazzaniga, di Tarcisio Cattaneo, di Michelangelo Lamberti sono stati abbandonati sulla strada dai loro carnefici.
s-314 La tragedia è avvenuta sabato mattina (ma la notizia è giunta in Italia solo ieri) in uno dei parchi naturali più belli del mondo, quello di Virunga, in Zaire, famoso per i gorilla di montagna.
s-315 I quattro adulti erano cooperanti dell' Associazione Mondo Giusto e a Goma, ai confini con il Ruanda, stavano realizzando un serbatoio idrico in un campo profughi.
s-316 Nel weekend avevano raggiunto il parco distante un centinaio di chilometri dalla loro base.
s-317 Assieme ai sei assassinati avevano preso posto sulle jeep anche la moglie zairota di Castiglioni, Bagora Kikuru (detta Noella), rimasta ferita non gravemente e ora ricoverata all' ospedale di Rutshuru, un quinto volontario, Flavio Riva, miracolosamente illeso, ma ora in grave stato di choc, e un numero imprecisato di loro colleghi e amici.
s-318 Della dinamica dell' omicidio si sa poco:
s-319 il gruppo aveva appena imboccato la strada di accesso al parco, una strada abbastanza frequentata, quando è stato bloccato da un gruppo di uomini armati.
s-320 L'unica sopravvissuta all' agguato, Noella Castiglioni, ha raccontato che ad attaccarli sono stati banditi, che indossavano divise militari e avevano il volto incappucciato e che 'hanno sparato a sangue freddo prima contro mio marito che aveva tentato di scendere dall' auto e poi contro le altre persone'.
s-321 'Sono stati derubati e poi uccisi _, ha ribadito al telefono dalla sede di Mondo Giusto a Lecco il direttore, Domenico Colombo, che pure ha ammesso di non essere in possesso di maggiori dettagli.
s-322 Le salme ieri sono state recuperate e portate a Goma.
s-323 L'escursione era guidata da Castiglioni, un esperto dei luoghi che aveva visitato spesso e che conosceva bene anche grazie alla moglie zairota.
s-324 Era sicuro che non ci fossero pericoli:
s-325 si era fidato a tal punto da portare con anche i due figli più piccoli.
s-326 Il parco di Virunga, a cavallo tra le frontiere dello Zaire, dell' Uganda e del Ruanda, è il più antico dell' Africa.
s-327 Creato nel 1925 sta però lentamente morendo per il bracconaggio esercitato dai profughi ruandesi (soprattutto di etnia hutu) e dei militari zairoti.
s-328 Non si salvano neppure i superprotetti e intelligentissimi gorilla di montagna come denunciò l'antropologa Dian Fossey, uccisa in circostanze misteriose nel 1985.
s-329 La carne degli animali ammazzati clandestinamente si trova abitualmente sui mercati di Goma e dei villaggi dello Zaire orientale.
s-330 Tutti, incluse le autorità, conoscono la loro provenienza, ma nessuno dice e fa nulla per prevenire il massacro di capi selvatici.
s-331 D'altro canto, se è vero, come ha detto all' Ansa il segretario del vescovo di Goma, Faustino Angabu, che la strada percorsa dal gruppo di italiani massacrati sabato era considerata sicura, è pur vero che lo Zaire è uno dei Paesi più pericolosi di tutta l'Africa.
s-332 A parte le bande armate (di profughi affamati, di predoni e di banditi) che lo infestano in lungo e in largo, perfino polizia e soldati hanno abdicato al ruolo di tutori dell' ordine e taglieggiano la popolazione:
s-333 non è difficile imbattersi in un posto di blocco militare che si può superare soltanto pagando una 'tassa'.
s-334 Sbarcare all' aeroporto di Kinshasa è una vera e propria avventura.
s-335 Bisogna guardarsi bene dall' affidare il proprio passaporto agli agenti di frontiera che non hanno nessuna remora a farlo sparire e farlo ricomparire solo dopo una ricompensa di una decina di dollari.
s-336 I doganieri aprono invece il bagaglio e con mano lesta fanno sparire una parte del contenuto delle valigie.
s-337 Disperazione a Lecco nella sede di Mondo Giusto, l'organizzazione per la quale le vittime seguivano gli aiuti ai profughi del Ruanda.
s-338 'Mercoledì avrebbero lasciato l'Africa'.
s-339 La famiglia Castiglioni sarebbe rientrata per sempre in Italia, Lamberti invece era arrivato da una settimana.
s-340 Cazzaniga, un elettricista in pensione era partito entusiasta qualche mese fa.
s-341 'Erano tutti felici di partecipare ai progetti di Cooperazione'.
s-342 Dal nostro inviato Locate Varesino (Como) - Lavoravano per un mondo giusto, hanno trovato un destino infame.
s-343 Adelio Castiglioni aveva deciso di rientrare per sempre dallo Zaire, e sabato scorso, nell' ultima telefonata, aveva confermato:
s-344 'Mercoledì arriviamo tutti, io, Noella, i bambini, basta Africa ...'.
s-345 Invece, nell' afa pomeridiana di Locate Varesino, casetta a due piani sullo stradone principale, a Luigi Castiglioni ieri è arrivata un'altra telefonata - 'Suo fratello è morto'.
s-346 'Ci hanno chiamato alle cinque - quelli dell' Associazione Mondo Giusto, ci hanno detto che zio Adelio era stato ammazzato coi bambini ...', sgrana gli occhi una delle nipoti, Barbara, 20 anni.
s-347 Adelio Castiglioni, 52 anni, era un architetto malato di Africa.
s-348 Dieci anni fa aveva cominciato a viaggiare nello Zaire, si era legato ai volontari lecchesi per collaborare a mille progetti:
s-349 centrali -, strade, abitazioni.
s-350 Laggiù aveva trovato anche un amore, all' anagrafe Bagora Kikuru, per tutti Noella:
s-351 nel 1987 l'aveva portata a Locate e l'aveva sposata.
s-352 'Per lui il lavoro nello Zaire era tutto - racconta Barbara -, ma quando erano nati Roberta e Samuele aveva capito che non avrebbe potuto restare per sempre.
s-353 I bambini avevano fatto le scuole elementari, per le medie zio Adelio avrebbe preferito studiassero in Italia.
s-354 Il lavoro era finito, ormai facevano i turisti'.
s-355 Presentimenti?
s-356 'Ma no, l'anno scorso erano stati in Ruanda in piena guerra e non era successo niente.
s-357 Chi andava ad immaginare che saltassero fuori i predoni ...'.
s-358 Era pronta anche lei, raccontano in paese, per il grande ritorno di tutta la famiglia:
s-359 'Abbiamo dovuto telefonarle .
s-360 Con calma le abbiamo spiegato ...', dice Barbara, alle spalle il via vai di pochi amici rimasti a Locate.
s-361 Anche don Battista, il parroco, che a Mondo Giusto una mano con offerte e qualche viaggio.
s-362 ', erano un punto di riferimento - spiega Sandra Carsana, volontaria dell' associazione -, al contrario degli altri, da poco'.
s-363 Destino forse più infame, per gli altri morti.
s-364 Michelangelo Lamberti, 30 anni, geometra lecchese:
s-365 nello Zaire era arrivato per la prima volta martedì scorso, assieme al capo cantiere Tarcisio Cattaneo, 45 anni, di Calolziocorte.
s-366 Lavoravano entrambi per l'impresa 'Pietro Carsana' di Lecco, erano in ferie, avevano voluto provare quell'esperienza consigliata da Sandra Carsana, presidente del consiglio di amministrazione.
s-367 'Erano entusiasti' ricordano a Lecco.
s-368 Anche Luigi Cazzaniga, 65 anni, milanese di Solico, elettricista in pensione, non era proprio un veterano:
s-369 'La situazione si era aggravata dopo la guerra nel Ruanda - dice Domenico Colombo, fondatore di Mondo Giusto, che da 23 anni si occupa di cooperazione nello Zaire -, ma non c'erano stati segnali di reale pericolo.
s-370 Questo non significa che i rischi non ci siano:
s-371 solo negli ultimi dieci anni, in terra di missione sono morti 144 fra missionari e volontari, e 22 erano italiani'.
s-372 'Che cosa faremo adesso?
s-373 Continueremo il nostro lavoro', dicono i volontari.
s-374 Che, nella tensione, accennano anche ad una polemica:
s-375 'Il ministro Susanna Agnelli ci ha telefonato di persona - dice Colombo -, ma dalla Farnesina la collaborazione all' inizio è stata scarsissima'.
s-376 La più antica riserva naturale d'Africa.
s-377 Virunga, regno delle scimmie tra i vulcani.
s-378 MILANO - Il parco dei Virunga, teatro della tragedia, è conosciuto in tutto il mondo grazie alla storia di Dian Fossey, la studiosa americana che ha dato la vita nel tentativo di salvare i gorilla di montagna della zona.
s-379 La vicenda è stata ricostruita anche al cinema, con il film 'Gorilla nella nebbia' interpretato da Sigourney Weaver.
s-380 Al centro della battaglia della Fossey, che prima di esservi uccisa dedicò vent'anni a questa zona africana, c'era il grande problema della conservazione ambientale.
s-381 Dian Fossey arrivò nella zona per studiare il comportamento dei gorilla abituati a vivere tra i monti, non più di quattrocento esemplari, vi si stabilì e condusse una difficile lotta contro tutto e tutti.
s-382 Pagando con la vita.
s-383 Il parco dei Virunga era diventato improvvisamente famoso dopo il successo del film.
s-384 E i visitatori erano aumentati nel giro di poco tempo.
s-385 I confini tra Ruanda, Zaire e Uganda costituivano un itinerario che rientrava nei cataloghi di viaggi organizzati.
s-386 Almeno fino a quando questo pezzo di terra africana non è diventato, nel 1994, teatro di guerre civili tra diverse culture.
s-387 Da allora il parco è occupato da gruppi di guerriglieri, banditi e ultimamente da miliziani che utilizzano questa zona per organizzare campi di addestramento.
s-388 La vita di Dian Fossey, che per i suoi studi aveva abbandonato una comoda esistenza, è tuttora avvolta da molti aspetti misteriosi.
s-389 Eroina per molti, spericolata per altri.
s-390 Lottò per tentare di salvare una specie in via di estinzione, vide successi e grandi delusioni, ma alla fine fu assassinata da ignoti pochi giorni dopo il Natale '85.
s-391 aveva infatti tentato di intervenire nelle lotte fra tribù rivali, contrastò con tutte le sue forze i mercanti di animali europei e i bracconieri.
s-392 Da sola, per anni, si addentrò nella foresta portando avanti una crociata in difesa dei gorilla che non piaceva agli indigeni, non era in sintonia con gli interessi turistici, irritava i cacciatori alla ricerca di trofei tra i gorilla (teste da impagliare, mani da vendere).
s-393 Ora, a diversi anni di distanza dalla sua morte, tutte queste difficoltà si sono fortemente accentuate a causa della guerriglia.
s-394 Il parco dei Virunga è diventato zona pericolosa, dove è proibito avventurarsi senza scorta.
s-395 L'imprudenza della ricercatrice, che nella sua capanna di Karisoke aveva trovato una ragione di vita, si è ripetuta altre volte in questi ultimi anni:
s-396 soccorritori che portavano aiuti al popolo in guerra, isolati turisti hanno conosciuto da vicino la ferocia di miliziani e guerriglieri.
s-397 Inevitabile anche il decadimento da un punto di vista naturalistico:
s-398 il parco Virunga, la più antica riserva naturale d'Africa - creata nel 1925 ed estesa per oltre 300 chilometri - è ora esposta a gravi rischi di desertificazione e degrado ambientale anche per i sistematici episodi di bracconaggio.
s-399 'Nei campi si sopravvive ma intorno tutto muore'.
s-400 Anche qui tutto bene, a parte il vizio del fumo che non riesco a smettere.
s-401 La situazione è stazionaria.
s-402 Vi sono sempre 300 mila profughi che vivono in baracche improvvisate e ricevono alimenti dall' Onu.

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