Dopo cinque giorni consecutivi di udienze a Jinan, città della provincia orientale dello Shandong, si è concluso il processo a carico di Bo Xilai, ex leader del Partito comunista a Chongqing e uno dei 'volti nuovi' della nomenklatura cinese.
I magistrati cinesi hanno chiesto una condanna pesante per Bo, sostenendo che la sua 'stravagante' difesa dalle accuse di corruzione e abuso di potere 'non ha riscontro con le prove raccolte a suo carico'.
La carriera politica di Bo è stata interrotta lo scorso anno dallo scandalo in cui la moglie, Gu Kailai, è stata accusata di aver avvelenato l'uomo d'affari britannico e amico di famiglia, Neil Heywood.
Giulia Ligresti, figlia del noto imprenditore Salvatore, coinvolta insieme al padre e alla sorella Jonella e al fratello Paolo nell'inchiesta della fondiaria Fonsai, ha patteggiato una pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione per i reati di falso in bilancio aggravato e manipolazione di mercato.
Gli indagati, per i quali già si sarebbe proceduto all'iscrizione nel registro della procura, Gennaro Caputo e Vincenzo Rossi sono tutti dipendenti della società Autostrade per l'Italia.
Dopo l'ex fidanzata Isabella Internò, la Procura di Castrovillari, che ha riaperto le indagini nel 2011, punta il dito anche contro Raffaele Pisano, l'autiste del camion sotto il quale il giovane si sarebbe suicidato.
Il 29 gennaio 2001 il PM Francesco Greco compie un'indagine nella quale sono presenti 26 indagati tra cui Silvio Berlusconi con l'accusa di falso in bilancio.
Nel maggio del 1998 iniziarono le indagini nei confronti di Silvio Berlusconi e altri imputati con l'accusa di aver concorso per aggiustare la sentenza del tribunale civile di Roma.
sulla vicenda del pignoramento dei beni della società Le Vigne srl, riportata dal Corriere, si precisa che il signor Giuseppe Bottinelli ha chiesto e ottenuto la rateizzazione del suo ingente debito.
Il 5 giugno scorso il banchiere ha subito una perquisizione ordinata dai magistrati napoletani Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock che indagavano proprio sulla natura del legame con il manager al vertice di Finmeccanica.
Dal leader della Fiom Maurizio Landini all'ad Fiat Sergio Marchionne, che domenica 3 febbraio sarà protagonista del faccia a faccia conclusivo al Teatro Carignano.
Su richiesta dei pm napoletani Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock è stato eseguito un provvedimento di custodia in carcere per Pasquale Pozzessere, ex direttore commerciale della holding di Stato.
Indagato anche Claudio Scajola: l'ex ministro risulta indagato nel filone dell'inchiesta della procura di Napoli sulle forniture Finmeccanica in Brasile.
Contemporaneamente è scattata una perquisizione anche a carico di Paolo Graziano, l'attuale presidente di Confindustria Napoli, ai piani alti di Palazzo Partanna, nella qualità di amministratore delegato della società Magnaghi.
Le indagini condotte dalla Digos di Napoli e dai carabinieri del Nos di Roma - è sottolineato in una nota a firma del procuratore aggiunto di Napoli, Francesco Greco - 'hanno riguardato le forniture effettuate da tre società del gruppo Finmeccanica Agusta Westland, Telespazio e Selex, al governo di Panama nell'ambito degli accordi stipulati con lo Stato italiano'.
Emergono intercettazioni in cui il manager Pozzessere, al telefono con una delle consulenti di Finmeccanica, Debbie Castaneda, parla con disinvoltura di accordi, di quote.
Per quanto riguarda Graziano, leader degli industriali partenopei, sarebbero emersi rapporti tra lui e i manager accusati di corruzione internazionale.
Stando alle indagini all'interno degli uffici dell'Alma group si sarebbe tenuto infatti un incontro tra Paolo Martino, ritenuto dagli investigatori un influente boss della ndrangheta, e Aldo Mascaro, prestanome di Giuseppe Romeo, punto di riferimento delle famiglie di Africo in Lombardia, a sua volta amministratore unico della ditta Al. Ma Autotrasporti.
La ditta P & P, di cui Marcello Paparo è titolare, nel corso dei lavori sui cantieri è entrata nei subappalti della Locatelli di Grumello Monte, provincia di Bergamo, anch'essa nel mirino degli investigatori nell'inchiesta sul vice presidente del consiglio regionale della Lombardia Franco Nicoli Cristiani (http:www.linkiesta.it/Locatelli-lombardia-Nicoli-regione).
Durante i lavori dell'Alta Velocità nel 2009 vengono infatti pizzicati i contatti tra la P & P e un manager della Locatelli Spa, il quale spiegava ai fratelli Marcello e Romualdo Paparo come levarsi d'impiccio dalla normativa antimafia che impediva di subappaltare oltre il 2% dell'appalto.
Per prendere il suo posto sono in corsa, secondo le voci delle ultime ore, due consiglieri d'amministrazione, l'ex numero uno di Fiat Auto Paolo Cantarella e l'ex capo di Stato maggiore della difesa Guido Venturoni e il direttore generale Alessandro Pansa, figlio del noto giornalista Giampaolo.
Ieri su la Repubblica è comparsa una lunga intervista al braccio destro di Guarguaglini, Lorenzo Borgogni, implicato nello scandalo tangenti al punto da aver sfiorato l'arresto.
Poi viene in mente a Borgogni che il figlio del senatore Pd Nicola Latorre è stato assunto nella controllata Agusta Westland quando c'era Orsi alla guida.
Borgogni ha anche fatto presente che è stato assunto anche il fratello del leghista Giancarlo Giorgetti e che sono stati fatti favori al capogruppo della Lega alla Camera, Marco Reguzzoni.
Se Orsi saltasse, dall'operazione piazza pulita potrebbe emergere come nuovo capo Vito Gamberale, ex direttore generale Telecom Italia, attualmente alla finanziaria.
A ruota dovrebbero seguirlo sua moglie Marina Grossi, indagata per corruzione, ancora amministratore delegato della Selex Sistemi Integrati, la controllata epicentro dello scandalo.
E poi Borgogni, il capo delle relazioni esterne che ha ammesso davanti ai magistrati di aver intascato 5,6 milioni da società fornitrici della Finmeccanica.
Il dossier Finmeccanica era sul suo tavolo già da molte settimane, almeno da quando la società è stata iscritta nel registro degli indagati dal procuratore applicato di Busto Arstizio, Eugenio Fusco, nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte tangenti pagate in India da Agusta Westland, che vede indagato, per corruzione internazionale, Giuseppe Orsi, amministratore delegato di piazza Monte Grappa.
L'esecutivo ha temporeggiato, lasciando Orsi al vertice della società nonostante le grane giudiziarie e con poteri inconsueti (è sia presidente sia amministratore delegato),.
mentre Orsi trattava con la Siemens la vendita di Ansaldo Energia, il ministro dello sviluppo economico Corrado Passera invocava una cordata italiana che rilevasse l'azienda.
Mentre Orsi accoglieva i giapponesi della Hitachi per negoziare una possibile cessione di Ansaldo Breda, l'ex ad di banca Intesa ribadiva la necessità di mantenere la testa dell'azienda in Italia.
il governo sta valutando la candidatura di Giovanni Castellaneta, che siede già nel consiglio di amministrazione di Finmeccanica in rappresentanza dell'esecutivo.
Castellaneta è anche già presidente del consiglio di amministrazione di Sace s.p.a. e ha alle spalle una carriera politico-diplomatica che lo renderebbe uomo gradito a Washington.
Al centro delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica sammaritana la vendita avvenuta a metà del decennio scorso del Gold Hotel di Marcianise, struttura di lusso, che passò dalla società della famiglia Tornatore al Centro Leasing s.p.a. di Firenze per un importo di euro 7.800.000,00;.
Gold Hotel srl era amministrata da Tommaso Moretta, attuale proprietario della struttura indagato per associazione mafiosa nell'ambito dell'inchiesta dell'aprile scorso della DDA di Napoli e dei carabinieri di Caserta sul clan Belforte di Marcianise.
I finanzieri marcianisani hanno iniziato ad indagare tra il 2008 e il 2009, dopo che l'Agenzia delle Entrate, ed in seguito Equitalia, avevano contestato con tanto di cartelle esattoriali alla società di Tornatore il mancato pagamento di 1,6 milioni di euro.
Successivamente, il Centro Leasing s.p.a. aveva concesso la locazione finanziaria della struttura alla GianMaro Buildings s.a.s di Gianfranco Tornatore, che a sua volta aveva locato alla Gold Hotel s.p.a., costituita poco prima e riferibile sempre allo stesso Tornatore.