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Universal Dependencies - Italian - ISDT

LanguageItalian
ProjectISDT
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AnnotationBosco, Cristina; Lenci, Alessandro; Montemagni, Simonetta; Simi, Maria

Text: -


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La battaglia di Austerlitz fu l'ultima battaglia che si attuò durante le guerre napoleoniche della terza coalizione e che portò alla vittoria l'esercito napoleonico.
s-1
tut-3529
La battaglia di Austerlitz fu l'ultima battaglia che si attuò durante le guerre napoleoniche della terza coalizione e che portò alla vittoria l'esercito napoleonico.
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Avvenne il 2 dicembre 1805 nei pressi della cittadina di Austerlitz tra l'armata francese composta da circa 65.000 uomini comandati da Napoleone ed una armata congiunta, formata da russi e austriaci e composta da oltre 80.000 uomini, comandata dal generale russo Kutuzov e dal comandante del contingente austriaco, il generale Franz von Weyrother.
s-2
tut-3530
Avvenne il 2 dicembre 1805 nei pressi della cittadina di Austerlitz tra l'armata francese composta da circa 65.000 uomini comandati da Napoleone ed una armata congiunta, formata da russi e austriaci e composta da oltre 80.000 uomini, comandata dal generale russo Kutuzov e dal comandante del contingente austriaco, il generale Franz von Weyrother.
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Austerlitz (l'attuale città di Slavkov u Brna nella Repubblica Ceca) si trova in Moravia, approssimativamente a 20 km da Brno.
s-3
tut-3531
Austerlitz (l'attuale città di Slavkov u Brna nella Repubblica Ceca) si trova in Moravia, approssimativamente a 20 km da Brno.
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La battaglia di Austerlitz fu preceduta da una pesante sconfitta dell' esercito austriaco comandato dal generale Karl Mack von Leiberich a Ulma.
s-4
tut-3532
La battaglia di Austerlitz fu preceduta da una pesante sconfitta dell'esercito austriaco comandato dal generale Karl Mack von Leiberich a Ulma.
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Con una rapida concentrazione di forze che non aveva precedenti, Napoleone era riuscito ad accerchiare il generale austriaco Mack, che si ritrovò isolato nella città di Ulma, prima che arrivassero le truppe russe.
s-5
tut-3533
Con una rapida concentrazione di forze che non aveva precedenti, Napoleone era riuscito ad accerchiare il generale austriaco Mack, che si ritrovò isolato nella città di Ulma, prima che arrivassero le truppe russe.
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Il 20 ottobre Mack fu costretto ad arrendersi quasi senza combattere, aprendo a Napoleone la strada verso la capitale austriaca Vienna.
s-6
tut-3534
Il 20 ottobre Mack fu costretto ad arrendersi quasi senza combattere, aprendo a Napoleone la strada verso la capitale austriaca Vienna.
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Napoleone aveva bisogno di una battaglia decisiva:
s-7
tut-3535
Napoleone aveva bisogno di una battaglia decisiva:
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i suoi soldati erano ormai stanchi per una lunga campagna, le sue linee di comunicazione si erano allungate eccessivamente e soprattutto non poteva allontanarsi per troppo tempo dalla Francia essendo capo assoluto di tutta la macchina amministrativa dell' impero.
s-8
tut-3536
i suoi soldati erano ormai stanchi per una lunga campagna, le sue linee di comunicazione si erano allungate eccessivamente e soprattutto non poteva allontanarsi per troppo tempo dalla Francia essendo capo assoluto di tutta la macchina amministrativa dell'impero.
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Bonaparte al fine di inoculare negli alleati un senso di superiorità fece credere ai medesimi che la sua posizione era insostenibile, mostrandosi molto accondiscendente nelle trattative diplomatiche e facendo abbandonare dai suoi soldati l'altura del Pratzen, che dominava il campo di battaglia.
s-9
tut-3537
Bonaparte al fine di inoculare negli alleati un senso di superiorità fece credere ai medesimi che la sua posizione era insostenibile, mostrandosi molto accondiscendente nelle trattative diplomatiche e facendo abbandonare dai suoi soldati l'altura del Pratzen, che dominava il campo di battaglia.
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Furono i russi a rompere gli indugi attaccando il fianco destro che Napoleone aveva volontariamente lasciato leggermente sguarnito.
s-10
tut-3538
Furono i russi a rompere gli indugi attaccando il fianco destro che Napoleone aveva volontariamente lasciato leggermente sguarnito.
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Gli alleati avevano concentrato la gran parte dei loro uomini sull' ala destra napoleonica ma le loro truppe si ostacolavano a vicenda non essendo presente il necessario spazio di manovra.
s-11
tut-3539
Gli alleati avevano concentrato la gran parte dei loro uomini sull'ala destra napoleonica ma le loro truppe si ostacolavano a vicenda non essendo presente il necessario spazio di manovra.
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Gli alleati avevano attaccato proprio l'ala destra in quanto era sulla strada che portava a Vienna, capitale austriaca e probabile linea di ritirata di Napoleone.
s-12
tut-3540
Gli alleati avevano attaccato proprio l'ala destra in quanto era sulla strada che portava a Vienna, capitale austriaca e probabile linea di ritirata di Napoleone.
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Concentrando le truppe sull' ala predetta gli alleati avevano tuttavia lasciato in minima parte sguarnito il centro che Napoleone non esitò ad attaccare pesantemente, assegnandone il compito ad una riserva composta da 17.000 soldati, al comando del maresciallo Soult.
s-13
tut-3541
Concentrando le truppe sull'ala predetta gli alleati avevano tuttavia lasciato in minima parte sguarnito il centro che Napoleone non esitò ad attaccare pesantemente, assegnandone il compito ad una riserva composta da 17.000 soldati, al comando del maresciallo Soult.
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Le forze di Kutuzov furono sorprese dall' improvvisa manovra e, dopo un duro combattimento, furono messe in rotta.
s-14
tut-3542
Le forze di Kutuzov furono sorprese dall'improvvisa manovra e, dopo un duro combattimento, furono messe in rotta.
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Con il centro sbaragliato, le due ali della coalizione furono tagliate fuori e poco dopo incominciarono a ritirarsi fino a fuggire disordinatamente.
s-15
tut-3543
Con il centro sbaragliato, le due ali della coalizione furono tagliate fuori e poco dopo incominciarono a ritirarsi fino a fuggire disordinatamente.
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Non appena Napoleone ebbe modo di osservare la fanteria russa ripiegare sugli stagni di Monitz e sul lago palustre di Satschan, ordinò alla propria artiglieria di aprire il fuoco sulle lastre di ghiaccio da cui erano ricoperti.
s-16
tut-3544
Non appena Napoleone ebbe modo di osservare la fanteria russa ripiegare sugli stagni di Monitz e sul lago palustre di Satschan, ordinò alla propria artiglieria di aprire il fuoco sulle lastre di ghiaccio da cui erano ricoperti.
[17] tree
Svariati soldati russi e austriaci annegarono nelle acque ghiacciate del lago.
s-17
tut-3545
Svariati soldati russi e austriaci annegarono nelle acque ghiacciate del lago.
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Dopo la conta delle perdite il successo francese risultò devastante per il nemico:
s-18
tut-3546
Dopo la conta delle perdite il successo francese risultò devastante per il nemico:
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9 mila tra morti, feriti e prigionieri francesi contro gli oltre 25 mila dell' armata austro-russa.
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tut-3547
9 mila tra morti, feriti e prigionieri francesi contro gli oltre 25 mila dell'armata austro-russa.
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A seguito della disfatta i russi si ritirarono dall' Austria e gli austriaci furono costretti a firmare il 26 dicembre il Trattato di Presburgo concedendo molti territori ai francesi.
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tut-3548
A seguito della disfatta i russi si ritirarono dall'Austria e gli austriaci furono costretti a firmare il 26 dicembre il Trattato di Presburgo concedendo molti territori ai francesi.
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La battaglia di Austerlitz è spesso detta Battaglia dei tre Imperatori perché vi presero parte attiva con la loro presenza l'Imperatore Napoleone I, lo Zar Alessandro I di Russia, e l'imperatore del Sacro Romano Impero Francesco II.
s-21
tut-3549
La battaglia di Austerlitz è spesso detta Battaglia dei tre Imperatori perché vi presero parte attiva con la loro presenza l'Imperatore Napoleone I, lo Zar Alessandro I di Russia, e l'imperatore del Sacro Romano Impero Francesco II.
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Tuttora la battaglia di Austerlitz, eretta a paradigma dell' arte tattica, è considerata un capolavoro inimitabile del genio strategico di Napoleone Bonaparte, sia per la capacità di manovra e di intuito militare del vincitore che a causa dei notevoli risultati ottenuti sul piano politico e territoriale, con poche perdite e con un esercito di consistenza numerica inferiore a quella del nemico.
s-22
tut-3550
Tuttora la battaglia di Austerlitz, eretta a paradigma dell'arte tattica, è considerata un capolavoro inimitabile del genio strategico di Napoleone Bonaparte, sia per la capacità di manovra e di intuito militare del vincitore che a causa dei notevoli risultati ottenuti sul piano politico e territoriale, con poche perdite e con un esercito di consistenza numerica inferiore a quella del nemico.

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