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s-201 Per quanto riguarda la sicurezza invece sono piuttosto scettico in quanto la sicurezza in Svezia non è sostanzialmente diversa dalla sicurezza in Germania, in Italia o in Austria.
s-202 Nel caso in cui questo tipo di flessibilità dovesse dare adito a un'insufficiente regolamentazione in alcuni paesi occorrerà procedere a una ulteriore armonizzazione.
s-203 Anche il terzo punto è già stato toccato.
s-204 Anch'io, come l'onorevole Rack, provengo da un paese di transito in cui la questione assume particolare importanza.
s-205 Non ci proponiamo di peggiorare unilateralmente le condizioni di concorrenza per alcuni paesi, favorendo paesi di transito come l'Austria.
s-206 Signor presidente, desidero innanzi tutto congratularmi con il relatore onorevole Koch per il magnifico lavoro e la proficua collaborazione instaurata con la commissione per migliorare i testi e presentare la relazione nonché la proposta;
s-207 alla fine c'è un unico emendamento, relativo alle prescrizioni applicabili all' esame attitudinale dei consulenti per la sicurezza dei trasporti di merci pericolose su strada, per ferrovia e per via navigabile.
s-208 A nostro avviso, sono importanti la collaborazione e il lavoro svolto insieme dalle due istituzioni - parlamento e commissione - e la collaborazione esistente con la commissione per la politica regionale, e in particolare con il gruppo trasporti, è straordinaria.
s-209 La posizione comune riprende praticamente tutti gli emendamenti accolti dalla commissione ed armonizza le prescrizioni minime applicabili all' esame di consulente per la sicurezza:
s-210 in seconda lettura, possiamo pertanto accettare l'emendamento relativo alla data di recepimento proposta, molto più realistica rispetto a quella avanzata inizialmente dalla commissione, visto che sono già vari anni che discutiamo della questione.
s-211 Desidero inoltre ringraziare brevemente i vari deputati per i loro interventi e dire loro che per la commissione la sicurezza è una priorità nell' ambito dei trasporti.
s-212 E come ha detto molto giustamente l'onorevole Simpson, il processo non si può mai dare per scontato, acquisito o concluso.
s-213 L'incremento dei margini, delle garanzie di sicurezza nei trasporti è un processo che deve continuare a migliorare giorno dopo giorno.
s-214 In tal senso, desidero anche fare brevemente riferimento ai problemi dei tunnel, menzionati dagli onorevoli Rack e Swoboda.
s-215 Nel caso dell' Austria, si tratta indubbiamente di un tema molto sensibile, che richiede uno sforzo per vedere come accrescerne la sicurezza.
s-216 In uno dei gravi incidenti verificatisi recentemente, la merce trasportata non era di per pericolosa.
s-217 La margarina e qualche chilo di vernice che, in linea di massima, non comportavano rischi, hanno provocato un'autentica catastrofe.
s-218 E' necessario pertanto considerare come sia possibile perfezionare ulteriormente i criteri per garantire la massima sicurezza.
s-219 Infine, ribadisco che dobbiamo considerare la sicurezza in tutti i tipi di trasporti.
s-220 Questa settimana terremo in questa sede un dibattito sulla sicurezza del trasporto marittimo, in seguito alla catastrofe dell' Erika, e nel corso di quest'anno dovremo discutere degli obiettivi in materia di sicurezza del trasporto aereo.
s-221 Ma, onorevoli deputati, la sicurezza è un obiettivo prioritario della commissione.
s-222 Come avrò modo di dichiarare nel corso del dibattito sull' Erika, non aspettiamo una catastrofe per dedicarci all' esame della questione della sicurezza, ma vi lavoriamo a prescindere da questi avvenimenti, che non fanno altro che dimostrare quanto sia urgente dare una risposta efficace a questo tipo di problemi.
s-223 Ringrazio ancora una volta tutti coloro che sono intervenuti, e in particolare il relatore onorevole Koch.
s-224 La discussione è chiusa.
s-225 La votazione si svolgerà domani, alle 12.00.
s-226 Trasporto di merci pericolose su strada.
s-227 L'ordine del giorno reca la relazione (A5-0104 / 1999) presentata dall' onorevole Koch a nome della commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo sulla proposta di direttiva del parlamento europeo e del consiglio [Com (1999) 158-C5-0004/1999-1999/0083 (Cod)] che modifica la direttiva 94 / 55 / Ce concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli stati membri relative al trasporto di merci pericolose su strada.
s-228 Signor presidente, signora commissario, onorevoli colleghi, la direttiva entrata in vigore il gennaio 1997 concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli stati membri relative al trasporto di merci pericolose su strada contiene alcune norme transitorie la cui validità è a termine e dipende dalla conclusione di alcuni lavori di normazione da parte del CEN, il comitato europeo di normalizzazione.
s-229 I ritardi nei lavori del Cen hanno comportato problemi nell' applicazione della suddetta direttiva.
s-230 In particolare, gli allegati non hanno potuto essere adeguati ai più recenti sviluppi nel settore tecnologico e industriale.
s-231 Ciò è a mio avviso deplorevole e ci costringe a intervenire per ovviare ad inadempienze altrui.
s-232 Accetto pertanto la proposta di modifica della direttiva 94 / 55 / Ce oggi in discussione.
s-233 Un mancato intervento da parte dell' Unione Europea obbligherebbe gli stati membri a modificare le proprie disposizioni legislative nazionali per un breve periodo, ovvero fino alla conclusione dei lavori del Cen, il che comporterebbe inutili costi e incertezze.
s-234 La modifica della direttiva oggi in discussione non implica la modifica dell' armonizzazione attualmente vigente all' interno della comunità delle norme in materia di trasporto di merci pericolose.
s-235 Essa si limita a prolungare le norme transitorie rinviando le scadenze, a eliminare le disposizioni ritenute ormai obsolete e a disciplinare le procedure nei seguenti casi:
s-236 a) trasporti ad hoc di merci pericolose;
s-237 b) emanazione di norme nazionali meno severe, in particolare per quanto riguarda il trasporto di quantitativi molto ridotti di merci pericolose in ambito locale chiaramente definito.
s-238 La modifica della direttiva risulta pertanto pienamente conforme al principio di sussidiarietà;
s-239 agli stati membri vengono attribuite maggiori competenze.
s-240 La commissione stabilisce se gli stati membri possano emanare determinate disposizioni, assistita in questo compito da un comitato di esperti nel settore delle merci pericolose ai sensi della procedura legislativa.
s-241 Le modalità per l'esercizio di tali competenze di esecuzione da parte della commissione sono state riviste con una decisione del consiglio del giugno 1999 .
s-242 La proposta di direttiva concernente il trasporto di merci pericolose su strada oggi in discussione risale tuttavia al maggio 1999 e, pertanto, non ha potuto tenere conto della procedura di comitatologia attualmente vigente.
s-243 Gli emendamenti presentati e approvati all' unanimità in sede di commissione fanno riferimento in due casi alla suddetta procedura di comitatologia recentemente modificata.
s-244 Intendiamo assicurare che tale riferimento figuri già nei considerando e che il termine stabilito in modo inequivocabile entro il quale il consiglio deve prendere una decisione venga fissato al massimo entro tre mesi.
s-245 Si sottolinea inoltre la necessità di una maggiore trasparenza.
s-246 Un altro emendamento consente agli stati membri di stabilire requisiti più rigorosi, soprattutto per le cisterne qualora la temperatura ambiente alla quale si lavora e si effettuano i trasporti sia di solito inferiore a -20º.
s-247 Ciò nell' interesse, soprattutto, delle regioni dell' Europa settentrionale.
s-248 Un ultimo emendamento si propone di consentire che continuino ad essere utilizzati per il trasporto nazionale cisterne e veicoli immatricolati nel periodo compreso fra il gennaio 1997 e l'entrata in vigore della direttiva, la cui costruzione e manutenzione sia in linea con i requisiti della stessa direttiva.
s-249 Signor presidente, onorevoli colleghi, buon anno e buon nuovo millennio.
s-250 Vorrei commentare brevemente la proposta presentata dalla commissione in merito alla modifica della direttiva sul trasporto su strada delle merci pericolose.
s-251 Ritengo sia importante che questa direttiva sia approvata adesso;
s-252 altrimenti gli stati membri sarebbero costretti a modificare le proprie leggi nazionali per un periodo di tempo estremamente breve e ciò comporterebbe solamente costi aggiuntivi e, ancora una volta, accrescerebbe l'irritazione dei cittadini verso la burocrazia dell' Ue.
s-253 D'altro canto, nella proposta della commissione non vengono presi in considerazione alcuni elementi, come il clima rigido delle regioni nordiche.
s-254 Ho ritenuto pertanto opportuno proporre alcuni emendamenti da inserire nell' eccellente relazione dell' onorevole Koch, che sono stati approvati in sede di commissione.
s-255 Tali emendamenti riguardano la resistenza alle basse temperature dei serbatoi adibiti al trasporto delle merci pericolose.
s-256 Nella proposta della commissione si era pensato che meno venti gradi sarebbero stati sufficienti;
s-257 per coloro che vivono nel bacino del Mediterraneo è difficile immaginare che in Lapponia le temperature possono raggiungere ben altri valori.
s-258 Onorevoli colleghi, anche in Lapponia si sostiene l'attività dell' Unione Europea, quindi sarebbe importante tenere maggiormente conto di questa area.
s-259 Di conseguenza, ho proposto di ridurre il limite a meno quaranta gradi.
s-260 Tale modifica sarebbe necessaria anche per lasciare immutato lo standard di sicurezza in vigore nelle regioni nordiche.
s-261 Signor presidente, se lei permette vorrei innanzi tutto congratularmi per come, nel corso della discussione, ha effettuato il cambio della presidenza.
s-262 L'ho trovato perfetto.
s-263 Entrando nel merito, ritengo che i cittadini europei debbano poter essere certi che i trasporti in Europa su strada, per ferrovia o con altri mezzi, avvengano in condizioni di massima sicurezza, anche nel caso in cui si tratti di merci pericolose.
s-264 La presente direttiva è un contributo in questa direzione.
s-265 Il fatto che oggi siamo chiamati a intervenire è, in linea di principio, scandaloso.
s-266 Il relatore, onorevole Koch, al quale esprimiamo la nostra gratitudine per il lavoro svolto, ha fatto rilevare che avrebbero già potuto essere compiuti alcuni progressi se non si fossero verificati ritardi nei lavori del Cen dovuti alla lentezza nell' elaborazione e nel ravvicinamento della direttiva.
s-267 Non ci resta dunque che sperare - entro questa settimana dovremmo decidere il tutto - che nel 2001 possiamo finalmente disporre di norme comunitarie in materia di trasporto di merci pericolose su strada, beneficiando in tal modo sia di una maggiore certezza del diritto che di una maggiore sicurezza sulle nostre strade.
s-268 Signor presidente, la relazione che trattiamo ora non contempla, in , cambiamenti di vasta portata.
s-269 La maggior parte degli emendamenti sono di carattere squisitamente tecnico, ma vale comunque la pena di ricordare come, ogni volta che assumiamo decisioni di questo tipo, noi operiamo a favore dell' ambiente in senso lato, con il vantaggio di creare condizioni migliori per il corretto funzionamento del mercato interno.
s-270 Sull' intero territorio dell' unione vengono trasportati notevoli quantitativi di merci pericolose, che transitano sulle strade, sulle ferrovie e attraverso i porti.
s-271 Ciò rende necessario il varo di un'adeguata regolamentazione di questo tipo di attività.
s-272 Settore dopo settore, si assiste all' approvazione progressiva di norme minime che gli stati membri debbono rispettare.
s-273 al relatore Koch va il nostro ringraziamento per il lavoro svolto in tale ambito.
s-274 L'impatto di queste regole è importante anche ai fini del mercato interno.
s-275 Se si desidera, infatti, che il mercato interno dei trasporti possa funzionare adeguatamente, diviene allora importante non soltanto dotarsi di regole, ma anche assicurare che tali regole siano, nel massimo grado possibile, regole comuni.
s-276 In conclusione, desidero fare una terza osservazione, pure di sostanziale importanza, in merito a un emendamento presentato dall' onorevole Vatanen.
s-277 Con l'approvazione di questo emendamento si terrebbe conto del fatto che nelle regioni settentrionali dell' unione può fare molto freddo.
s-278 Ciò rende necessario, a sua volta, tenere conto dei possibili effetti di temperature tanto rigide su materiali e imballaggi.
s-279 Signor presidente, in questo tipo di regolamentazioni è molto importante sforzarsi di essere flessibili;
s-280 spero quindi che la commissione potrà accogliere questo emendamento.
s-281 Signor presidente, vorrei ringraziare non soltanto il collega, onorevole Koch, ma anche la vicepresidente della commissione per aver riconosciuto in modo tanto chiaro ed inequivocabile l'importanza della sicurezza nel settore dei trasporti e la priorità della sicurezza.
s-282 E' infatti evidente che anche nel caso in cui all' interno dell' Unione Europea venissero adottate norme pienamente adeguate, i mezzi di trasporto non si fermerebbero ai suoi confini.
s-283 Pertanto è senz'altro opportuno prevedere disposizioni che vanno al di della dimensione regionale.
s-284 Se la signora commissario non è in grado di farlo oggi, sarebbe comunque disposta a informare per iscritto la commissione parlamentare sullo stato delle cose e sullo stato dei negoziati fra Cen e commissione economica?
s-285 Ci rammarichiamo tutti che il comitato europeo di normalizzazione (Cen) non sia riuscito a concludere entro il termine richiesto la modifica delle norme necessarie per giungere a un'armonizzazione adeguata in seno all' Unione Europea.
s-286 Questo dibattito e la modifica della direttiva attualmente in vigore ci permettono di tener conto di differenze di fatto che testimoniano la diversità della nostra Europa.
s-287 Poco fa l'onorevole Vatanen ci parlava di temperature inferiori non a 20 gradi sotto zero, ma a 40 gradi sotto zero.
s-288 Naturalmente accettiamo questo emendamento, ha perfettamente ragione.
s-289 Credo che si debba tener conto di circostanze materiali, che dimostrano la varietà climatica dell' Unione Europea e che poi si traducono talvolta in specifiche e requisiti concreti, quando si tratta di formulare normalizzazioni o caratteristiche di tipo tecnico.
s-290 A proposito di quanto ha detto l'onorevole Swoboda sull' attività del Cen, stiamo sollecitando affinché i lavori vengano accelerati al massimo, in quanto sarebbe terribile se, nonostante la nuova scadenza, tra poco più di un anno ci ritrovassimo di fronte alle stesse difficoltà perché non l'hanno concluso.
s-291 Infine, signor presidente, sono già stati segnalati i problemi fondamentali che giustificano la modifica della direttiva, abbiamo menzionato il ritardo del Cen, la modifica di talune norme, la coerenza tra il testo della direttiva e il contenuto degli allegati, la necessità di una maggiore precisione.
s-292 Tutti i contributi della commissione parlamentare e del relatore, onorevole Koch, tradotti in vari emendamenti, che sono concretamente quattro, sono stati accolti dalla commissione.
s-293 Quindi accettiamo i quattro emendamenti che ci sono stati presentati.
s-294 La discussione è chiusa.
s-295 La votazione si svolgerà domani, alle 12.00.
s-296 Coordinamento Fondi strutturali / Fondo di coesione.
s-297 L'ordine del giorno reca la relazione (A5-0108 / 1999) presentata dalla onorevole Schroedter a nome della commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo sulla comunicazione della commissione relativa ai fondi strutturali e al coordinamento con il fondo di coesione - Linee direttrici per i programmi del periodo 2000-2006 [Com (1999) 344-C5-0122/1999-1999/2127 (Cos)].
s-298 Signor presidente, è per me un particolare piacere poter tenere il mio primo intervento al parlamento europeo sul tema considerato il più importante nella regione del Regno Unito che io rappresento in questo parlamento, il Galles.
s-299 Come sicuramente saprete, gran parte del Galles ha ottenuto lo status di regione dell' obiettivo 1 nell' ambito del programma dei fondi strutturali.
s-300 E' dunque ovvio che molti in Galles guardino al programma europeo dei fondi strutturali come alla soluzione per alleviare alcuni dei più gravi problemi che indubbiamente siamo chiamati ad affrontare.

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