Universal Dependencies - Italian - ISDT

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Monte Livata, ritrovati vivi donna e bimbi scomparsi.

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Un soccorritore parla di “miracolo”, ma la storia a lieto fine della scomparsa e del ritrovamento di una donna, 36 anni, e due bambini (la figlia di 4 anni e il figlio del compagno di 5), spariti ieri sul Monte Livata vicino Subiaco (Roma) deve essere ancora completamente chiarita.

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La donna, 36 anni, soccorsa dai carabinieri, è stata trasportata in ospedale in stato confusionale e aveva riferito ai carabinieri di aver lasciato i piccoli in una grotta.

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Si era quindi temuto il peggio.

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I bimbi sono stati individuati dai carabinieri di Frascati e Subiaco, che hanno coordinato le ricerche, in un anfratto nei boschi.

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I piccoli sono stati raggiunti dagli uomini del soccorso alpino e speleologico che li hanno trovati vigili e in buone condizioni nonostante le temperature nella notte in zona abbiano raggiunto anche i -10 gradi.

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Alexia Canestrari ha raccontato di aver avuto un problema con l’auto e di aver lasciato i bimbi in quello che reputava essere un posto sicuro per andare a chiedere aiuto ma poi di essersi persa a sua volta.

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Di certo si sa solo che la famiglia era da alcuni giorni in vacanza e mentre il compagno della donna, Emanuele Tornaboni, era in pista a sciare, la madre si è allontanata con i bambini.

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Da allora il suo cellulare è sempre risultato spento, quindi l’uomo aveva lanciato l’allarme.

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I piccoli sono stati trasportati all’ospedale di Subiaco dove i medici stanno valutando le loro condizioni, che non destano preoccupazione.

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“Due bambini di 4 e 5 anni, in quelle condizioni, a meno 5 gradi …: sono due eroi.

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È stato difficile riprenderli perché erano incastrati in un dirupo” ha raccontato a Sky Tg24 Tornaboni.

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“Stiamo a pezzi, stiamo fuori di testa.

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Non si sa come possa essere successo.

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Lei voleva fare una passeggiata , ha sbagliato strada, invece di andare da una parte è andata dall’altra, è entrata nel panico ed è successo l’inferno.

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Le condizioni generali sono ottime: ridono, scherzano, raccontano.

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La bambina ha dormito su un albero e il bambino su una roccia, poi si sono fatti forza e si sono mossi, ma sono caduti in un dirupo.

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La bimba si è fatta male alla spalla, il bimbo alla manina, ma sono stati eroici un’intera notte a 1.400 metri con meno 5 di temperatura.

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Grazie all’Arma dei carabinieri, alla Protezione civile, a Provincia, Regione Lazio, volontari, ai cani.

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In alcuni momenti ci si rende conto che questa Italia funziona”.

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“Erano in un dirupo abbastanza scosceso, bisognerebbe sapere come sono finiti lì – ha spiegato un soccorritore -.

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Li abbiamo trovati molto provati, hanno parlato veramente poco.

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Sicuramente la mamma ha perso l’orientamento.

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Di notte in queste zone è facile non ritrovarsi più”.

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“La sala operativa della Protezione civile della Regione Lazio ha collaborato fin dalle prime ore, in maniera fattiva, insieme al Soccorso Alpino del Lazio, ai carabinieri, ai vigili del fuoco, al Corpo forestale dello Stato e ai Guardiaparco, alle operazioni di ritrovamento della donna dispersa sul monte Livata e dei due bambini che erano con lei” fa sapere, in una nota, la Regione Lazio spiegando che “si sono adoperate 37 associazioni di protezione civile, di cui tre di unità cinofile, con oltre 50 mezzi e 130 circa tra uomini e donne.

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È stato inoltre messo a disposizione l’elicottero regionale di protezione civile”.

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“I bambini erano a dodici chilometri dal punto in cui avevano iniziato la passeggiata nei boschi e da dove abbiamo poi ritrovato la mamma” ha spiegato il capitano dei carabinieri della Compagnia di Subiaco, Alessio Falzone.

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Fiat acquisirà da Veba la partecipazione del 41,5% detenuta dal fondo sanitario del sindacato americano Uaw in Chrysler.

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Il closing è previsto entro il 20 gennaio 2014.

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Fiat verserà a Veba 3,65 miliardi di dollari, di cui 1,75 miliardi in contanti e 1,9 miliardi come dividendo straordinario.

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Alla luce della struttura di finanziamento dell’operazione Veba, sottolinea il Lingotto in una nota, non è previsto un aumento di capitale da parte di Fiat.

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Chrysler Group e la Uaw hanno inoltre concordato un Memorandum d’Intesa, ad integrazione dell’attuale contratto collettivo di Chrysler Group, nel quale sono previste ulteriori contribuzioni da parte di Chrysler Group al Veba per un importo complessivo pari a 700 milioni di dollari in quattro quote paritetiche pagabili su base annua.

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Il pagamento della prima quota avverrà in concomitanza con il closing dell’operazione con Fiat mentre le tre rimanenti quote saranno versate nei tre anni successivi nel giorno dell’anniversario del pagamento della prima quota.

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Chrysler Group provvederà al pagamento della prima quota tramite l’utilizzo di liquidità disponibile.

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” Aspetto questo giorno sin dal primo momento, sin da quando nel 2009 siamo stati scelti per contribuire alla ricostruzione di Chrysler – commenta John Elkann, presidente di Fiat –.

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Il lavoro, l’impegno e i risultati raggiunti da Chrysler negli ultimi quattro anni e mezzo sono qualcosa di eccezionale”.

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L’acquisto da parte di Fiat del 100% di Chrysler “ci permetterà di realizzare pienamente la nostra visione di creare un costruttore di auto globale con un bagaglio di esperienze, punti di vista e competenze unico al mondo” aggiunge l’ad Sergio Marchionne.

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“Nella vita di ogni grande organizzazione e delle sue persone ci sono momenti importanti, che finiscono nei libri di storia.

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L’accordo appena raggiunto con Veba è senza dubbio uno di questi momenti per Fiat e per Chrysler

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Sarò per sempre grato – aggiunge Marchionne – al team di leadership per il sostegno e per il loro incessante impegno nel realizzare il progetto di integrazione che oggi assume la sua forma definitiva”.

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Soddisfazione dalla Fim Cisl:

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“Siamo particolarmente soddisfatti, della notizia che finalmente il fondo Veba e Fiat hanno raggiunto l’accordo per l’acquisto della restante parte del capitale Chrysler.

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Ora è indispensabile in tempi brevi procedere ad investire, come annunciato, negli stabilimenti italiani a partire da Mirafiori e Cassino” spiega il segretario nazionale Ferdinando Uliano.

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“Una buona notizia che consolida definitivamente l’integrazione Fiat-Chrysler rafforzando il suo ruolo di player globale.

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Una scelta strategica da cui ci attendiamo positive conseguenze anche per l’Italia e per Torino”.