L'onorevole Charles Rose, deputato democratico del North Carolina, non dice più, agli elettori che lo vanno a trovare a Washington per sottoporgli i loro problemi, di lasciare un appunto alla sua segretaria.
I suoi assistenti, e lo stesso Rose, che ha uno degli otto personal computer sulla propria scrivania, possono in ogni momento collegare i loro Mac alle banche dati del congresso o del senato, a quella della corte suprema, o allo speciale data base che aggiorna costantemente l'elenco dei contributi agevolati concessi alle aziende dal governo federale.
Anche gli uffici dell'onorevole nel suo collegio elettorale, una dozzina sparsi in tutto il North Carolina, sono dotati ciascuno di un Macintosh collegato via telefono alla sede di Washington con la quale scambiano messaggi grazie a un programma comune di posta elettronica.
Negli uffici di Capitol Hill, la collina del potere dove ha sede il parlamento degli Stati Uniti, sono state contate almeno 4 mila stazioni di lavoro attrezzate con macchine elettroniche:
Sono notizie che fanno contento, e anche un pò orgoglioso, Louis Nauges, l'ingegnere elettrotecnico francese che ha inventato nel 1976 la parola 'bureautique' (in italiano, burotica) e l'ha addirittura brevettata, ma solo per proteggere il marchio della sua società di consulenza, la Bureautique s a ('perciò', dice con condiscendenza, 'tutti possono usare questa parola, purché non la trasformino in ragione sociale').
Alto, magro, ancora più giovane dei suoi 41 anni, le mani sempre in movimento, Nauges affascina i suoi interlocutori, che hanno pagato mezzo milione a testa per venirlo a sentire, con una raffica di paradossi e di esempi, intervallati da un leit-motiv che pare uno slogan pubblicitario:
C'est très facile, per esempio, dimostrare che l'intera fascia dei cosiddetti 'colletti bianchi', formata da impiegati, quadri intermedi e dirigenti, con tutto il relativo corteo di segretarie, dattilografe e addetti vari, costa sempre di più alle aziende, soprattutto se paragonata alla fascia tradizionalmente contrapposta alle 'tute blu', in costante calo per effetto della robotica e dell'automazione industriale.
Il personale d'ufficio, ha calcolato una media azienda americana, rappresenta il 51,6 per cento dei suoi dipendenti, e riceve il 60,98 per cento del monte salari.
È stato calcolato che i dirigenti rappresentano il 26 per cento dei costi del personale, i quadri intermedi e i tecnici il 40 per cento, gli impiegati amministrativi il 28 per cento, e le segretarie dattilografe il 6 per cento.
Per esempio, facendo in modo che il 75 per cento delle telefonate non vadano sprecate per assenza dell'interlocutore, che molte ore di riunione non si perdano per la difficoltà di mettere insieme tutte le persone interessate, che il prezioso tempo del dirigente, e quello meno prezioso, ma pur sempre caro, della segretaria, non siano consumati nella ripetizione ossessiva di lavori che invece potrebbero essere fatti una volta sola.
Rilegge la copia battuta a macchina e la corregge, e la segretaria la riscrive in bella copia, e così avanti fino a quando la lettera ha assunto la sua forma definitiva.
Così, senza dover chiamare la segretaria e perder tempo prezioso se questa è occupata altrove, potrebbe battere la prima stesura della lettera sulla tastiera del personal ed indirizzarla, con la posta elettronica, al terminale della stazione di lavoro della segretaria, che può essere un personal dello stesso tipo, o anche un sistema di video scrittura più specializzato.
La segretaria non dovrebbe far altro che aggiungere alla lettera gli abbellimenti grafici, correggere gli errori di battitura e di ortografia (da una inchiesta americana si è scoperto che uno dei principali ostacoli alla diffusione delle tastiere sulle scrivanie dei manager è proprio il loro timore di rivelare una scarsa conoscenza dell'ortografia che può essere invece camuffata nella dettatura o con una scrittura a mano molto nervosa), e rispedirla al manager per eventuali ripensamenti o per l'ok definitivo, sempre usando posta elettronica.
E non solo per Louis Nauges, che già alcuni anni fa scandalizzava i partecipanti ai suoi seminari mimando con impegno il lancio di una macchina da una finestra aperta.
'guardi', dice Emanuele Accolla, direttore della divisione sistemi della Texas Instruments Italia, 'nella stanza accanto ci sono quattro segretarie, con quattro personal computer e una sola macchina da scrivere.
A scrivere l'indirizzo sulla busta quando si deve inviare una lettera a una sola persona, perché prenderebbe troppo tempo farlo con la stampante del personal'.
Perché fanno parte di un settore in forte concorrenza, come direbbe Nauges, o per la vecchia regola per cui il produttore deve essere il primo consumatore dei suoi prodotti?
Forse per entrambi i motivi, così come le grandi industrie automobilistiche si sono messe a produrre i robot che fanno le automobili, e li usano per fare altri robot, che fanno altre macchine.
Comunque, la burotica alla fine si paga da sé, lo ha constatato proprio Digital, che ha collegato 35 mila suoi impiegati e dirigenti con una sola rete di posta elettronica, e ha calcolato di aver risparmiato in un anno (1984) ben 7 milioni di dollari soltanto in bloc-notes.
O la Texas Instruments che ha dotato di terminali intelligenti (personal computer più o meno capaci) 30 mila dipendenti in tutto il mondo, con il vantaggio, per esempio, di avere la situazione contabile mensile consolidata a livello mondiale, cioè il bilancio completo di tutte le società del gruppo sparse per il mondo e tutte le relative interazioni, cinque giorni dopo la fine del mese, un prodigio studiato nei corsi di management della Harvard Business School.
Eppure, in Italia e anche in Europa, l'avanzata dell'elettronica negli uffici è ancora piuttosto lenta e certo inferiore alle attese di cinque o dieci anni fa.
Dotarli tutti di un terminale elettronico, di una work station, come si tende a chiamare con un termine unico sia il personal computer, sia il sistema di videoscrittura o il telefono computerizzato, è la grande scommessa che vede impegnate tutte le industrie elettroniche:
Dalle aziende di telecomunicazione come Ericsson o Atet, alle società specializzate nella produzione di computer di taglia media o grande, dai produttori di personal computer a quelli di fotocopiatrici.
Elserino Piol, direttore generale della Olivetti, prevede che nel 1987 si venderanno in Europa più di 4,5 milioni di work station, che per il 40 per cento saranno personal computer, anche se nel frattempo la distinzione fra personal computer, macchine per video scrittura e terminali intelligenti sarà sempre meno nitida.
Questo mercato sarà dominato dalle aziende capaci di produrre e commercializzare grandi quantità di prodotto, aziende, dice Piol, in grado di produrre oltre un milione di work station all'anno.
Ora i costi delle work station sono tali che nessuno si pone più in maniera drammatica il problema di giustificare il loro acquisto in termini di aumento di efficienza'.
'quando alla Texas Italia', dice Accolla, 'abbiamo sostituito, in un anno, 60 terminali stupidi con 240 personal computer che fanno quasi esclusivamente posta elettronica, abbiamo anche dovuto addestrare 500 persone per 40 ore a persona.
Terzo ostacolo in via di rimozione sulla strada della burotica è stato finora quello del collegamento fra le macchine o, come dicono i tecnici, delle reti locali (in inglese, lan, local area network).
Come per altre caratteristiche, all'inizio della storia ogni produttore ha cercato di far passare un sistema di collegamento (che non significa solo una rete fisica, come il doppino telefonico, il cavo coassiale o la fibra ottica, ma anche le caratteristiche di trasmissione, i programmi software per gestire le trasmissioni, gli ordini di precedenza eccetera), per poi accorgersi che solo una maggiore standardizzazione poteva favorire lo sviluppo di tutti.
Ibm, dopo molte esitazioni e almeno una falsa partenza, ha definito le caratteristiche della propria rete locale, che si chiamerà Token-ring e sarà disponibile a partire dall'autunno 1986.
La Notizia, sperano tutti, anche i concorrenti di Big Blue, provocherà un ampliamento del mercato, come già accadde quando IBM entrò nel settore del personal computer, e favorirà tutti perché almeno sarà chiaro qual è lo standard di fatto cui devono rendersi compatibili gli altri.
Poi preparerà le risposte da inviare agli schermi delle work station dei suoi colleghi, quelli della stanza accanto, come quelli della sede di Francoforte o della casa madre di San Francisco.
Ancora, preparerà i testi delle lettere che verranno spedite nella casella della work station della segretaria per il lavoro di maquillage e quindi di stampa.
Richiamerà dall'archivio centrale i dati sulle vendite del prodotto di cui è responsabile e li confronterà con le proprie previsioni del mese precedente:
Quando tutto sarà pronto, ne estrarrà i numeri più importanti, li trasformerà in grafici significativi, e metterà tutto in archivio (il disco rigido del mini che sta al piano sotto).
'fin d'ora', dice Agostinucci, 'è possibile trasformare la voce che giunge, per esempio, dal telefono, in segnali digitali, e trattarli come qualsiasi altro insieme di dati:
In un prossimo futuro, quando queste funzioni costeranno meno, e soprattutto saranno disponibili i microprocessori, le memorie e le reti di grande portata che esse richiedono, si potrà scegliere fra una posta elettronica che trasmette informazioni scritte e una che tratta messaggi orali.
Per le immagini, già oggi si assiste a un significativo boom dei sistemi che permettono di inviare per telefono immagini da una fotocopiatrice a un'altra distante anche migliaia di chilometri.
in un futuro abbastanza prossimo si potranno dotare le work station di scanner che trasformano le immagini in segnali digitali, e poi elaborare, memorizzare, trasmettere e stampare queste immagini come se fossero testi scritti.