it-vit-train
Universal Dependencies - Italian - VIT
Language | Italian |
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Project | VIT |
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Corpus Part | train |
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Annotation | Tamburini, Fabio; Simi, Maria; Bosco, Cristina |
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A fronte di una articolata capacità progettuale, infatti, la realizzazione dei progetti infrastrutturali incontra enormi difficoltà e, quando si arriva al cantiere, i tempi di esecuzione delle opere sono infiniti, con la conseguenza di lavori eternamente in corso o addirittura bloccati. E questo mentre altre grandi città europee hanno puntato proprio sulla realizzazione di importanti progetti infrastrutturali e sulla riqualificazione del proprio tessuto urbano per riconfermare o conquistare nuovi spazi competitivi. I piani di Barcellona, Monaco, Francoforte, Lione sono esempi, tra i più noti, in cui il rinnovamento della dotazione infrastrutturale, intesa in senso lato, ha contribuito al rilancio di queste città che, a pieno titolo, sono inserite nelle più alte gerarchie urbane. Ma le infrastrutture di trasporto, di telecomunicazione e di supporto (fiere, centri interscambi merci ecc) hanno un ruolo importante anche nei piani di rilancio di città che hanno finora occupato posizioni gerarchiche non di primo piano: il progetto Euralille sta rivitalizzando un'area in forte declino industriale; la dotazione di un importante sistema di infrastrutture è il punto di forza per lo sviluppo delle città dell' innovazione della regione PACA (Provence, Alpes, Còte d'Azur) di cui Marsiglia, Nizza, Tolone e Avignone sono i poli di maggior rilievo. Le esperienze delle città estere ribadiscono l'importanza delle infrastrutture nel creare in un'area (urbana e non) l'ambiente migliore per lo sviluppo di attività economiche innovative, per la rivitalizzazione economica di aree in declino, per il mantenimento di tessuti produttivi già consolidati. È infatti sull' efficienza dell' ambiente, nelle sue componenti infrastrutturali, organizzative e di qualità della vita, che si determinano il grado di competitività delle attività locali e la capacità di un'area urbana di divenire polo di attrazione per attività nazionali ed estere. Nella ormai avanzata competizione fra grandi sistemi territoriali, le infrastrutture giocano un ruolo di primo piano sotto un duplice aspetto: ad aumentare l'efficienza del sistema territoriale complessivo. Una buona rete di infrastrutture connettive interne e l'efficienza dei servizi di comunicazione e di trasporto che su queste reti si svolgono assicurano, infatti, una migliore organizzazione delle funzioni sul territorio e una più efficiente divisione spaziale del lavoro fra centri urbani; l'efficienza delle interconnessioni a rete con l'esterno, sia nel senso strettamente fisico delle reti infrastrutturali di viabilità e trasporto sia nell' aspetto economico, contribuendo a creare una rete urbana di complementarietà costituita da più centri che possono usufruire di strutture e servizi (fiere specializzate, unità di ricerca, università, centri di formazione ecc) non compatibili con la loro limitata dimensione assoluta. In tal modo, vengono aumentate le possibilità per ogni centro, e per le imprese che vi sono localizzate, di allargare la propria area di influenza e il proprio mercato e di avviare stabili processi di internazionalizzazione. Sul piano macroeconomico, dunque, le infrastrutture si delineano come un vantaggio competitivo offerto da una città rispetto ad altre, non solo in stretti termini di economie esterne fruibili dalle attività produttive, ma anche in termini di determinanti dell' ambiente socio economico in cui sono inserite e operano tali attività e della qualità della vita che le diverse aree sono in grado di offrire.
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