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Universal Dependencies - Italian - ISDT

LanguageItalian
ProjectISDT
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AnnotationBosco, Cristina; Lenci, Alessandro; Montemagni, Simonetta; Simi, Maria

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s-805 l'intera popolazione della Krajina secondo l'ultimo censimento anteguerra, ma è senz'altro una cifra gonfiata.
s-806 Qualunque sia il numero di sfollati, il governo croato nega che siano stati espulsi e nega anche qualsiasi volontà di pulizia etnica nelle regioni appena riconquistate.
s-807 'Abbiamo offerto a tutti i serbi di Krajina di restare.
s-808 Abbiamo garantito loro il rispetto di tutti i diritti.
s-809 L'esodo è stato solo una loro scelta', dice il ministero della Difesa croato.
s-810 'Naturalmente abbiamo offerto di restare solo a quelli che hanno la coscienza a posto e non hanno preso parte ai massacri commessi in questi anni di occupazione contro la popolazione croata', precisa infatti Zagabria.
s-811 Per il momento non ci sono racconti di violenze subite da questi coloni spediti da Belgrado o da Pale quattro anni fa a popolare la Krajina.
s-812 È l'Onu ad aver subito il trattamento più umiliante.
s-813 Caschi blu danesi sono stati posti alla testa di una colonna di prigionieri croati e spinti in prima linea come scudi umani a protezione dell' avanzata croata.
s-814 Il governo di Zagabria smentisce seccamente e promette di 'punire i responsabili' se venissero portate delle prove del fatto.
s-815 Il portavoce dell' Onu a Zagabria, Chris Gunness, però insiste:
s-816 'È successo due volte nel corso della fulminea offensiva'.
s-817 L'Alto commissariato dell' Onu per i profughi (Unhcr) parla di 'enorme tragedia umana' a proposito della fuga dei civili.
s-818 'Scappano perché hanno paura.
s-819 I bombardamenti sono stati così pesanti che ciascuno teme per la propria vita e vuole trovare un tetto sicuro', dice Pierre Krahenbuhl dell' ufficio di Banja Luka della Croce Rossa.
s-820 È una fuga disordinata, come se la gente fosse stata colta di sorpresa dall' avanzata croata.
s-821 Non hanno nulla con ', racconta Alemka Lisinski, portavoce dell' Unhcr a Zagabria.
s-822 Secondo l'organizzazione, al confine tra l'ex Krajina e la Bosnia settentrionale si è formata una colonna di 10 chilometri in marcia, alcuni in auto altri a piedi.
s-823 Tra di loro ci sono molti bambini.
s-824 Ieri a Banja Luka sono arrivate 50 mila persone.
s-825 Tra di loro ci sono centinaia di feriti, soldati e semplici cittadini reduci della battaglia contro i croati.
s-826 Altre 15 mila persone stanno lasciando lentamente Topusko, nel Nord.
s-827 La Croazia afferma di aver aperto due corridoi di fuga che i profughi possono attraversare senza timore.
s-828 Ma non è certo cosa li attende alla fine del viaggio:
s-829 la Bosnia serba ha lo spazio fisico ma non le infrastrutture per gestire una tale massa di persone.
s-830 E anche la Croce Rossa non ha i mezzi per affrontare l'emergenza.
s-831 Tra la popolazione serba il clima è quello da esodo biblico.
s-832 Perfino nella Slavonia orientale, rimasta lontana dai combattimenti e ancora sotto controllo serbo, si è sparsa la voce dell' imminente arrivo dei croati e la gente si è subito messa in cammino verso la Serbia.
s-833 Per Belgrado è un problema in più in un momento così delicato:
s-834 il governo della Federazione jugoslava, infatti, ha deciso di accettare solo vecchi e bambini ma di impedire a uomini e donne di abbandonare la regione.
s-835 'Già oggi è troppo poco popolata, se la svuotiamo i croati potrebbero approfittarne ', dice Belgrado.
s-836 La risposta serba a questo esodo è stata immediata.
s-837 Ieri da Banja Luka sono fuggiti 400 croati e 100 musulmani, e forse altri 2 mila 'ospiti sgraditi' della Bosnia serba hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni.
s-838 Per loro non c'è più posto.
s-839 Rifondazione protesta 'Sospendete la partita'.
s-840 VICENZA - Rifondazione comunista di Vicenza ha chiesto di sospendere l'uso dello stadio Menti di Vicenza e la partita di calcio Vicenza Croazia Zagabria programmata per la sera di oggi.
s-841 'Come giusto gesto di rispetto verso tutte le vittime e i profughi causati dal brusco inasprimento del conflitto nella ex Jugoslavia causato dal massiccio ingresso della Croazia nella guerra'.
s-842 Questo - è detto in una nota di Rc - 'non significa prendere posizione contro una delle fazioni in lotta, ma è un giusto atto di protesta contro una squadra che rappresenta ufficialmente un paese responsabile, come altri, di genocidi in atto (uguale richiesta avremmo fatto nei confronti di qualsiasi altra squadra ufficiale di una delle fazioni in lotta)'.
s-843 Ci parrebbe poco rispettoso - prosegue la nota - che dei giovani ventenni croati giocassero tranquillamente a calcio non per solo sport, ma anche per rappresentare la loro patria, mentre i loro coetanei con i fucili, i cannoni e i carri armati, sempre per servire la stessa patria, stanno massacrando civili inermi, distruggendo città e villaggi '.
s-844 La storia.
s-845 E Sarajevo si scopre nelle retrovie.
s-846 'Volevano sterminarci , ma è finita'.
s-847 Dal nostro inviato Sarajevo - La guerra sembra lontana in questi giorni dalla capitale bosniaca, che è stata fino a ieri, per tre anni, il cuore sanguinante del conflitto jugoslavo.
s-848 Notizie confortanti giungono a Sarajevo da Pale, 'capitale' dei serbo bosniaci, dove il loro leader, Karadzic, è contestato dai moderati che propongono una soluzione 'ragionevole'.
s-849 Non è spiacevole la sensazione di trovarsi , una volta tanto, nelle retrovie, anche se i serbi non hanno smobilitato dal monte Igman e i cecchini sono sempre in agguato con i fucili di precisione.
s-850 Sabato sera ho fatto un giro in città come un turista qualsiasi, i bar di via Gibelina erano affollatissimi, i ragazzi e le ragazze bevevano Coca sul terrazzino fuori e in mezzo alla strada, come hanno fatto sempre per tre anni (mi dicono), incuranti delle granate.
s-851 Pensate che sia tutto finito, con l'intervento croato?
s-852 Uno sta abbracciato a una ragazza e dice:
s-853 'Dopodomani ci sposeremo'.
s-854 Siete musulmani?
s-855 'No, cattolici, ci sposa il cardinale Puljic'.
s-856 È stato determinante l'intervento della Croazia?
s-857 'Credo proprio di .
s-858 La politica dei cetnici, la pulizia etnica, è il genocidio.
s-859 Che prezzo dovrete pagare a Zagabria per l'intervento?
s-860 'Nessun prezzo - dice un croato corpulento, seduto a un tavolino davanti a una selva di bottiglie di birra -, io abito a Sarajevo dall' infanzia.
s-861 I miei amici sono bosniaci, ma lo sono anche i serbi e gli ebrei, della religione non ce ne frega niente.
s-862 I soldati di Karadzic non sparano in nome della religione o della Chiesa serbo ortodossa.
s-863 Sparano perché vogliono la nostra terra, e noi non gliela diamo.
s-864 Forse questa volta l'hanno capito'.
s-865 È caduta Knin, è caduta Petrinja.
s-866 La soldataglia serba è in fuga, la situazione capovolta.
s-867 Giorni fa erano bosniaci i profughi (decine di migliaia) in marcia verso Tuzla e Zenica dalle zone cosiddette protette di Srebrenica e Zepa;
s-868 ora ci sono colonne di serbi in marcia verso Banja Luca dalle città e dai villaggi della Kranjia.
s-869 Vittime, gli uni e gli altri, di disegni politici concepiti a freddo nelle stanze del potere.
s-870 I ragazzi e le ragazze del bar SOS sbaraccano in fretta prima delle 21, quando scatta il coprifuoco.
s-871 Ma la notte è dolce e c'è un ristorante ancora aperto, il soffitto basso a volta, i tavoli di legno e le candele perché è venuta a mancare l'elettricità.
s-872 Vino francese.
s-873 Un trio di suonatori cantanti, due chitarre e un contrabbasso, canzoni dolci e malinconiche, che sanno di trentino e di friulano, con l'amore e la morte sempre appaiati.
s-874 Giancarlo, un regista italiano molto coraggioso che sta preparando un film sulla tragedia di Sarajevo, è prudente:
s-875 rientra nel suo appartamento, appena dietro l'Holliday In a fari spenti.
s-876 Domenica, dal Monte Igman, arriva qualche colpo sulla città.
s-877 Ma questa calma, dopo anni di martellamento quotidiano, innervosisce la popolazione.
s-878 Chi conosce i cetnici è pronto a scommettere che non lasceranno il monte senza aver rovesciato su Sarajevo l'ultima, cospicua razione di bombe.
s-879 Altri si meravigliano che l'esercito bosniaco non abbia ancora approfittato della momentanea debolezza militare degli avversari per sferrare un attacco che rompa la cintura di ferro dell' assedio.
s-880 L'operazione potrebbe avere anche un impatto psicologico e politico, perché impedirebbe ai croati di essere soli ad attribuirsi il vanto della sconfitta dei serbi.
s-881 Una boccata d'aria fresca ce l'ha offerta, nella tarda mattinata, il 'Gruppo 99', un'associazione di intellettuali bosniaci nata all' inizio della guerra, che può essere considerata la sola, 'seria' opposizione al governo di Sarajevo.
s-882 Vi fanno parte 5 membri dell' Accademia delle Scienze, 42 professori universitari, giornalisti, scrittori, registi, attori.
s-883 Il segretario parla di un convegno a Perugia dove otto dissidenti serbi hanno contestato la politica intollerante di Karadzic e caldeggiato un'intesa col governo bosniaco.
s-884 Uno degli intellettuali si mostra scettico su questa 'favola' dei dissidi interni a Pale:
s-885 'Ci crederò soltanto - dice - quando uno di loro si cospargerà di benzina e si darà fuoco come Jan Palak a Praga'.
s-886 Poi la conversazione si sposta sui problemi interni, che, a guerra finita, dovranno essere affrontati.
s-887 Vengono mosse critiche al presidente Izetbegovic, che nei suoi incontri settimanali invita sempre il leader dei musulmani della Bosnia Erzegovina, Mustafà Ceric, e il comandante dell' esercito, Delic.
s-888 'Noi siamo uno Stato laico - dice uno del 'Gruppo 99' -, perché sollecitare la presenza di un capo religioso '?
s-889 Si parla di emendamenti, che dovrebbero consentire alla Bosnia, uscita dalla guerra, un sistema sostanzialmente democratico:
s-890 nel quale non si dovrebbe accettare l'imposizione dell' insegnamento della religione (come catechismo islamico) nelle scuole, opporsi ai matrimoni misti.
s-891 'La religione - sento dire - è un fatto privato'.
s-892 Sarà difficile negare che questi incontri (descritti così superficialmente) esprimano quanto c'è di meglio nel Paese:
s-893 un'antica, solida saggezza, e una genuina disposizione al processo democratico.
s-894 La barbarie era fuori, lontanissima.
s-895 I fedeli di Mladic contro Karadzic.
s-896 Ma il parlamento è col presidente.
s-897 Pale, generali in rivolta.
s-898 E Belgrado 'prevede' una resa dei conti imminente.
s-899 Notte dei lunghi coltelli nel campo dei serbo bosniaci.
s-900 La Slavonia orientale in 'regime di guerra'.
s-901 Nel campo serbo è la notte dei lunghi coltelli.
s-902 A Pale, 'capitale' dei serbi di Bosnia, il 'presidente' Radovan Karadzic e il generale Ratko Mladic si stanno affrontando in un duello all' ultimo sangue.
s-903 Gli sviluppi di ieri sono drammatici.
s-904 Un gruppo di generali si è schierato con Mladic, mentre il 'parlamento' di Pale è con Karadzic, che venerdì aveva rivendicato a il comando supremo delle forze serbo bosniache, relegando Mladic al 'coordinamento' degli eserciti di Krajina e Pale.

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