s-108
| Una buona accademia può farne un bravo pittore. |
s-109
| Per questo sono ambiziosi e cercano di imparare. |
s-110
| Per questo, altre volte sono tristi, perché si rendono conto che la vita è stata avara con loro. |
s-111
| Per questo sono invidiosi quando vedono che qualcuno, che si trovava al loro stesso livello, li supera. |
s-112
| Mi viene in mente una mia vecchia cameriera che, guardando i quadri dei maggiori artisti contemporanei, da Van Gogh a Chagall, a Modigliani, a Picasso, diceva che sarebbe stata capace di farli anche lei. |
s-113
| In ogni caso che sua figlia dipingeva molto meglio. |
s-114
| In università, ogni tanto appare uno studioso di genio. |
s-115
| Che non è solo più bravo, più brillante, più abile degli altri, ma ha anche una potenza di penetrazione maggiore e misteriosa. |
s-116
| Come Pasteur, quando intuisce che le infezioni sono provocate da microorganismi invisibili. |
s-117
| Ebbene, in questi casi, i colleghi dapprima sghignazzano poi, quando la scoperta è riconosciuta da tutti, si convincono che avrebbero benissimo potuto farla loro. |
s-118
| Invece non è vero. |
s-119
| Anche nelle organizzazioni, spesso, i collaboratori di un grande imprenditore sono convinti che saprebbero fare meglio di lui. |
s-120
| Invece non è vero. |
s-121
| Quando lui muore l'azienda sbanda paurosamente, va in rovina. |
s-122
| Ma perché il creatore dell' impero aveva doti che loro non hanno. |
s-123
| Sapeva vedere le opportunità, scrutare negli animi, convincere i dubbiosi, intuire i trabocchetti. |
s-124
| Sapeva essere umile, imparare, ascoltare. |
s-125
| Coglieva le tendenze collettive, i segnali del futuro. |
s-126
| Loro no. |
s-127
| Perfino nei movimenti politici, i luogotenenti del capo carismatico sono spesso convinti di essere come lui, di avere le sue stesse capacità, e pensano di poterlo sostituire. |
s-128
| Invece nessuno può sostituire o abbattere il capo di un movimento. |
s-129
| Senza di lui, loro non sono più niente. |
s-130
| È connesso alla natura stessa della vita, in cui il mutamento avviene perché gli individui muoiono. |
s-131
| Tutto va avanti lo stesso. |
s-132
| Ma in quel singolo caso, per quella singola famiglia, città, nazione, che disastri, che catastrofe può provocare la morte di uno solo! |
s-133
| Morto Alessandro Magno, il suo impero va in frantumi. |
s-134
| Morto Lorenzo il Magnifico, incomincia la rovina dell' Italia. |
s-135
| Ma non è il caso di pensare solo ai grandi esempi storici. |
s-136
| Anche nella nostra vita quotidiana ci sono delle persone da cui dipende la serenità della nostra famiglia, la prosperità della nostra organizzazione, la qualità della nostra vita. |
s-137
| Ma noi non vogliamo ammetterlo . |
s-138
| Non ci rendiamo conto del lavoro psicologico, dei prodigi di equilibrio, di diplomazia che fanno per noi. |
s-139
| Il finanziere ha svelato ai magistrati un intrigo internazionale. |
s-140
| Beirut Ginevra Tripoli del 1990. |
s-141
| 'Tangenti svizzere ai terroristi'. |
s-142
| Fiorini: |
s-143
| mi fecero pagare gli hezbollah per liberare due ostaggi in Libano. |
s-144
| 'Consegnai un milione e mezzo di franchi all' esponente dei sequestratori'. |
s-145
| MILANO - Ragion di Stato di rigore svizzero e tangenti in stile italiano. |
s-146
| Florio Fiorini, il 'lavandaio' dell' alta finanza, ha dichiarato ai giudici di avere pagato i terroristi islamici per ottenere il rilascio di due cittadini elvetici rapiti in Libano. |
s-147
| Scopo del versamento era quello di agevolare l'ingresso nella Confederazione di una società italo libica, la Gatoil, osteggiata dal governo di Berna. |
s-148
| Si tratta della bustarella più inquietante scoperta durante le indagini di Mani pulite. |
s-149
| Per due anni gli uomini di Fiorini si sono rifiutati di fornire informazioni su un conto battezzato Reprival. |
s-150
| Al magistrato ripetevano: |
s-151
| 'Chi tocca quei soldi muore'. |
s-152
| Neanche per il celebre Protezione erano state incontrate simili resistenze. |
s-153
| E soltanto nell' ultimo interrogatorio davanti al pubblico ministero Luigi Orsi, Fiorini ha svelato il mistero: |
s-154
| 'Da quel conto abbiamo consegnato un milione e mezzo di franchi svizzeri all' esponente degli hezbollah libanesi per la liberazione di due ostaggi, liberazione utile per acquistare la Gatoil'. |
s-155
| L'intrigo internazionale si è svolto tra Beirut, Ginevra e Tripoli nel 1990. |
s-156
| Fiorini, ex direttore finanziario dell' Eni, aveva ottimi rapporti con i più celebri magnati arabi e poteva vantare una collaborazione ventennale con il governo libico. |
s-157
| Ai giudici ha descritto pure donazioni miliardarie ad alcuni ministri e a tale Taher Munir Bursham, definito 'lobbista presso il parlamento di Tripoli'. |
s-158
| Dai suoi verbali si scopre che nel 1992 gli emissari di Gheddafi erano disposti a investire in Italia duemila miliardi per l'acquisto del gruppo alimentare pubblico Sme e della Federconsorzi. |
s-159
| La trattativa non approdò a risultati, probabilmente a causa dell' arresto di Fiorini a Ginevra e dell' embargo Onu contro la Libia. |
s-160
| I contatti nelle capitali arabe sono diventati preziosi nel 1990, quando per concludere l'affare Gatoil Fiorini si è dovuto interessare della sorte di due funzionari svizzeri della Croce Rossa, Emmanuel Christen ed Elio Erriquez, rapiti il 7 ottobre 1989 alle porte di Sidone. |
s-161
| All' inizio il colpo venne attribuito agli hezbollah filo iraniani, più tardi fu ipotizzata una partecipazione del gruppo di Abu Nidal, il più terribile terrorista palestinese. |
s-162
| La Libia è stata più volte accusata di fornire basi alle squadre di Abu Nidal, ma in quell'occasione Tripoli fu la prima a denunciare il sequestro. |
s-163
| E nel frattempo politici, ambasciatori e industriali discutevano di petrolio. |
s-164
| Fino a un contratto che si intreccerà con il rapimento. |
s-165
| 'La Sasea - ha spiegato Fiorini durante una delle prime deposizioni nel penitenziario ginevrino di Champ Dollon - entrò nella joint venture con la compagnia petrolifera libica nell' estate 1990 con un compito preciso: |
s-166
| ricercare un partner elvetico di prestigio che consentisse ai libici di entrare nel mercato svizzero. |
s-167
| La Migroil (controllata dal colosso Migros, ndr) era interessata all' affare. |
s-168
| Alla fine i libici sono comunque riusciti a realizzare il progetto senza bisogno della società con la Migroil perché con quest'ultima venne raggiunto un accordo diverso'. |
s-169
| I due cittadini svizzeri furono liberati a Beirut poco dopo, nella metà dell' agosto 1990. |
s-170
| Non venne mai chiarito quale formazione era stata responsabile del sequestro e chi intervenne in favore degli ostaggi. |
s-171
| Prima di svelare i retroscena di quel patto Fiorini ha atteso cinque anni. |
s-172
| Lo ha fatto solo nell' interrogatorio dell' undici maggio scorso. |
s-173
| Nel verbale del pm Luigi Orsi è riportata solo la sintesi della vicenda: |
s-174
| alla nostra giustizia le tangenti arabe non interessano. |
s-175
| E forse il finanziere toscano ha colto l'occasione per una piccola vendetta nei confronti degli svizzeri che stavano decidendo la sua condanna. |
s-176
| Alla fine di giugno infatti il tribunale di Ginevra gli ha inflitto sei anni per il crollo della Sasea, travolta da 4 mila miliardi di debiti. |
s-177
| Ma la storia del conto Reprival riserva altri due racconti molto suggestivi. |
s-178
| 'Circa 83 mila franchi furono spesi per comprare da un prete brasiliano una emittente radiofonica. |
s-179
| O meglio. |
s-180
| I partner libici pensavano di risolvere i problemi di approvvigionamento alimentare acquistando una fazenda in Brasile, grande quanto mezza Italia. |
s-181
| La regalìa al prete serviva per tenere buoni gli indios locali vicino a Bahia'. |
s-182
| L'ultima puntata è tutta italiana, quasi una premessa al rientro di Fiorini annunciato per il prossimo mese. |
s-183
| 'Da quel conto destinammo 200 milioni a Casadei, segretario di De Michelis, e 600 al tesoriere del Psi, Balzamo. |
s-184
| Ragione di entrambi i pagamenti fu una campagna di stampa dell' Avanti in favore dell' acquisizione della Metro Goldwin Mayer. |
s-185
| Craxi scrisse un articolo di fondo in proposito. |
s-186
| I soldi furono trasferiti dalla Svizzera su due libretti al portatore che Giancarlo Parretti consegnò a Roma'. |
s-187
| In vista della conferenza Onu di Pechino: |
s-188
| 'È ora che il divario con l'uomo venga colmato'. |
s-189
| Il Papa: |
s-190
| 'La cultura ha bisogno del genio femminile'. |
s-191
| Quinzio: |
s-192
| se l'esempio è la Montessori sono scettico. |
s-193
| La Macciocchi: |
s-194
| svolta storica contro i soliti tabù. |
s-195
| MILANO - Si rallegrino scrittrici e scienziate, filosofe e musiciste: |
s-196
| Lo ha promesso Wojtyla in persona, durante la riflessione dell' 'Angelus', rivolta alla prossima conferenza Onu di Pechino sulla condizione femminile. |
s-197
| Il Papa condanna la 'sistematica emarginazione' dell' altra metà del cielo in campo culturale, chiede 'pari opportunità' per tutte, cita la pedagoga Montessori quale ideale portabandiera, e soprattutto esalta 'l'ingresso sempre più qualificato delle donne non soltanto come fruitrici, ma anche come protagoniste' in campo intellettuale. |
s-198
| 'È ora che il divario di opportunità venga dappertutto colmato', aggiunge, e pronuncia una frase significativa: |
s-199
| 'La cultura ha più che mai bisogno del genio femminile'. |
s-200
| Sarà vero 'neofemminismo'? |
s-201
| O il Papa rimane nell' ambito della tradizionale visione cattolica già espressa dall' enciclica 'Mulieris dignitatem'? |
s-202
| Il filosofo Sergio Quinzio non nasconde un certo scetticismo: |
s-203
| 'Sembra quasi che Wojtyla cerchi di' mettersi in linea 'in vista della conferenza di Pechino, afferma, e dopo essersi battuto una mano sulla fronte si ricordi all' improvviso dell' esistenza di un problema'. |
s-204
| Già, ma qui, secondo Quinzio, sta la forzatura. |
s-205
| 'Se per dimostrare la tesi della creatività femminile bisogna ricorrere alla Montessori, cioè a una cara vecchia signora, allora si finisce con l'esaltare involontariamente il genio maschile. |
s-206
| Perché, diciamolo , in confronto alla Montessori, Pestalozzi fa la figura di un gigante'. |
s-207
| E l'idea che Gesù sia 'andato a scuola' da Maria? |