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s-301 Nella sua relazione, la onorevole Flautre pone altresì in risalto un campo in cui sussiste una dolorosa carenza di coordinamento, di cui invece si registra un disperato bisogno.
s-302 Le proposte della commissione si riferiscono ai quattro pilastri della strategia per l'occupazione e ai cinque campi d'azione del fondo sociale europeo.
s-303 Questa omissione fa sembrare che la commissione stessa non sappia minimamente come garantire il massimo coordinamento fra il sostegno a titolo del fondo sociale europeo, soggetto a revisione dopo tre anni e mezzo, e i piani d'azione nazionali annuali per l'occupazione degli stati membri.
s-304 Speriamo che la commissione ci possa rassicurare che si è trattato di una svista nei confronti della quale si sta correndo ai ripari con atteggiamento costruttivo.
s-305 Signor presidente, signor commissario, onorevoli colleghi, la proposta presentata dalla commissione conformemente al suo mandato costituisce un punto di partenza ragionevole per la commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale.
s-306 Io però terrei a sottolineare che questo punto di partenza ci indica le sfide che ci attendono:
s-307 fare in modo che la popolazione non abbandoni le zone rurali a fronte dei cambiamenti in atto in tutte le attività economiche, vista la crescente perdita di peso del settore agricolo tra le varie fonti di reddito della società rurale.
s-308 Questo aspetto, insieme alle carenze delle reti di infrastrutture e servizi e a un'offerta di lavoro in generale molto ridotta e al massimo stagionale e poco diversificata, accentua l'esodo dalle zone rurali.
s-309 Le conseguenze sono evidenti.
s-310 Ad andarsene sono i giovani, quelli che acquisiscono una formazione e trovano un impiego al di fuori delle aree rurali, e ciò si ripercuote negativamente su di esse .
s-311 La mancanza di infrastrutture costituisce un ostacolo anche per l'insediamento di imprese e per la creazione di posti di lavoro.
s-312 L'agricoltura fornisce solo il 5,5 percento dell' occupazione dell' unione stessa.
s-313 Inoltre, tre quarti dei nostri agricoltori lavorano part-time e hanno bisogno di integrare efficacemente il loro reddito.
s-314 Per questo motivo, tra gli obiettivi fondamentali che dovremmo prefiggerci nell' Unione Europea figura l'impegno a creare nuovi posti di lavoro nelle zone rurali, al di fuori del settore agricolo, in settori quali il turismo rurale, lo sport, la cultura, il restauro del patrimonio, la fondazione e trasformazione di imprese, le nuove tecnologie, i servizi, ecc..
s-315 alle soglie del XXI secolo le zone rurali devono essere competitive e multifunzionali sia sotto l'aspetto agricolo che aprendosi alla diversità delle attività non agricole.
s-316 E' importante privilegiare criteri generali di assetto del territorio e di equilibrio della popolazione, e tenere conto delle conclusioni della commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale relative a cinque aspetti fondamentali, riprese solo in parte dalla commissione per i trasporti, la politica regionale e il turismo nei punti 16 e 17.
s-317 Concludendo, chiedo alla commissione di tenere conto di questi cinque punti quando si tratterà di definire le conclusioni relative ai quattro pilastri;
s-318 Signor presidente, signor commissario, onorevoli colleghi, desidero innanzi tutto ringraziare la relatrice onorevole Schroedter per il lavoro svolto, a mio parere, egregiamente.
s-319 La ringrazio inoltre per la disponibilità al dialogo che ha dimostrato nei confronti degli altri gruppi politici, quando si è trattato di trovare formulazioni di compromesso di fronte alla valanga di emendamenti, forse più numerosi del previsto, ma che in realtà segnalano la rilevanza della relazione in discussione.
s-320 Per noi è importante che le conclusioni approvate alla fine in quest'aula siano tenute in considerazione dalla commissione, quanto meno nello spirito, perché a questo punto potrebbe sembrare che qui stiamo portando avanti un esercizio inutile, puramente retorico.
s-321 Nei nostri emendamenti abbiamo ribadito l'importanza di stabilire sinergie tra i fondi strutturali, il fondo di coesione e le iniziative comunitarie, in modo che la loro applicazione porti, nel modo migliore e più redditizio, all' eliminazione progressiva delle disuguaglianze tra regioni e alla creazione di posti di lavoro le quali, in definitiva, sono i due scopi fondamentali dei fondi di cui stiamo parlando.
s-322 Per imprimere un impulso più rapido ed efficace nel conseguimento di tali obiettivi, riteniamo che all' iniziativa debbano partecipare i creatori di posti di lavoro, i veri creatori di imprese e coloro che garantiscono effettivamente nuove fonti di occupazione, ovvero gli imprenditori.
s-323 Soprattutto i piccoli e medi imprenditori devono partecipare alla distribuzione di questi fondi.
s-324 Altrimenti, se si sentono emarginati, se non possono partecipare, non dico soltanto alla fruizione ma anche alla ricezione di questi fondi, avremo perso un'occasione di conseguire i nostri obiettivi più velocemente.
s-325 Inoltre, per raggiungere i nostri obiettivi, per riuscire a superare le disuguaglianze tra regioni e trovare fonti di lavoro è importante scommettere decisamente a favore delle nuove tecnologie, le reti di trasporto e di comunicazione e le energie rinnovabili.
s-326 Tutto questo, sottolineo, avvalendosi della partecipazione dell' impresa privata, che unendo il proprio impegno a quello delle amministrazioni pubbliche, in una sinergia di completamento che non comporti mai chiusure o esclusioni, creerà ricchezza sociale e posti di lavoro.
s-327 Signor presidente, sento il dovere di ricordare al mio collega, onorevole Evans il vero motivo per cui il Galles ha ottenuto lo status di regione dell' obiettivo 1:
s-328 è stato a causa delle sciagurate politiche del suo partito conservatore .
s-329 E mi permetto di ricordargli anche che, mentre era Segretario di Stato per il Galles, il leader del suo partito, Hague, ha violato tutte le regole sull' addizionalità e per questo ricevuto una dura lettera del commissario Wulf - Mathies sui requisiti normativi.
s-330 Posso dirvi che il governo britannico è consapevole dei suoi obblighi relativi all' addizionalità per l'obiettivo 1.
s-331 Suggerisco all' onorevole Evans di andare a leggersi il regolamento.
s-332 Il mio gruppo ha presentato innumerevoli emendamenti ad ambedue le relazioni in discussione oggi.
s-333 Vorrei che ci concentrassimo sul ruolo essenziale delle linee direttrici, nella fattispecie fornire un quadro e uno strumento per sostenere e incrementare la ripresa economica, per garantire l'uso più efficiente possibile delle risorse nell' ambito di un'ampia collaborazione e riportare queste regioni sulla strada del recupero e dello sviluppo sostenibile in modo che alla fine non abbiano più bisogno di essere tenute in vita artificialmente.
s-334 E' importante identificare le capacità e il potenziale delle nostre regioni nel settore dell' alta tecnologia,, soprattutto alla luce delle notizie diffuse dai mezzi di comunicazione, secondo cui l'Europa starebbe rapidamente perdendo terreno a favore degli Stati Uniti per quanto attiene alla crescita delle industrie ad alto contenuto tecnologico, determinanti per il futuro.
s-335 Anche il funzionamento del precedente gruppo di programmi è molto istruttivo, in quanto ci dice quale non dovrebbe essere il ruolo delle linee direttrici.
s-336 Non dovrebbero essere volte a creare nuovi livelli di burocrazia e formalità, a spostare le priorità e le politiche a metà dello sviluppo di un progetto, con la conseguenza di inevitabili ritardi e sottoutilizzo dei fondi, particolarmente alla luce dei nuovi requisiti di bilancio.
s-337 L'attuazione e la gestione delle linee direttrici non possono essere lasciate alla personale interpretazione di un qualsiasi funzionario della commissione o dell' amministrazione nazionale.
s-338 L'operato della direzione generale della commissione deve essere coerente, sempre nel rispetto degli aspetti locali e regionali specifici dei programmi della commissione.
s-339 In conclusione, le linee direttrici devono essere ampie, indicative e flessibili, per fornire assistenza ai gestori dei programmi e ai beneficiari dei fondi e per sfruttare al massimo il potenziale dei nostri nuovi ambiti di recupero.
s-340 La relatrice ha inoltre giustamente sottolineato che il parlamento non è stato ascoltato per tempo in merito alle direttive.
s-341 Speriamo che il parere del parlamento sia di aiuto per la valutazione intermedia dei programmi e per la loro realizzazione .
s-342 Rispetto ai tempi impiegati, la relazione è cresciuta a dismisura durante il dibattito.
s-343 A questo punto penso sia più importante concentrarsi nella valutazione dei processi ed in che modo questi potranno permettere di gestire la politica regionale dell' unione, ricordando che l'obiettivo che si desidera raggiungere è quello di ridurre la disuguaglianza locale.
s-344 Il mio gruppo ribadisce l'importanza del principio di responsabilità degli stati membri e del ruolo degli attori locali in merito allo sviluppo e all' attuazione dei programmi.
s-345 A tal proposito, sarebbe estremamente importante coinvolgere le piccole e medie imprese.
s-346 Il mio gruppo ritiene inoltre importante tenere maggiormente in considerazione le isole e le regioni periferiche e promuovere il dialogo tra il mondo urbano e quello rurale.
s-347 L'efficacia dei progetti, perseguiti con il sostegnoo dell' unione, è stata spesso ridotta a causa della lentezza dei processi decisionali e della complessità amministrativa.
s-348 Spesso sono stati finanziati progetti che non hanno prodotto alcun vantaggio permanente alla regione interessata.
s-349 I progetti dovrebbero essere più efficienti, più flessibili ed in grado di garantire risultati migliori.
s-350 Durante la preparazione della relazione è stato interessante discutere dei temi generali relativi alla politica regionale dell' Unione Europea.
s-351 Per noi, nuovi deputati al parlamento, questa è stata la prima volta, e devo ammettere che ho seguito i lavori con estremo interesse.
s-352 Questa relazione è ottima e gode del sostegno del nostro gruppo.
s-353 Signor presidente, signor commissario, onorevoli colleghi, la prova che questo parlamento resta tuttora un'istituzione consultiva e subordinata è data dall' impossibilità per l'eccellente relazione della collega del mio gruppo, onorevole Elisabeth Schroedter, di approdare in seduta plenaria, perché i piani di sviluppo regionale per il periodo 2000-2006 per le zone dell' obiettivo 1 già da diversi mesi giacciono negli uffici della commissione.
s-354 Tenendo conto di questo, la nostra assemblea deve esigere, in ogni caso, che prima della loro approvazione i quadri comunitari di sostegno per il suddetto periodo siano esaminati e discussi in questo Parlamento proprio alla luce degli orientamenti presentati oggi, poiché riteniamo che abbiano la particolare capacità di creare occupazione nei territori più poveri o meno sviluppati, consentendoci così di contribuire a invertire le tendenze negative che determinano le sperequazioni esistenti nella società europea e di avanzare verso un'Europa più giusta.
s-355 Signor presidente, non dovremmo dimenticare che l'obiettivo principale e strategico dei fondi strutturali e di coesione, nonché del loro coordinamento, è conseguire la coesione economica e sociale.
s-356 Noi siamo tenuti a contribuire all' elaborazione delle linee direttrici e anche alla valutazione dei risultati.
s-357 E ciò perché siamo i rappresentanti dei cittadini nell' Europa dei cittadini e non solo in un'Europa degli stati e delle regioni.
s-358 Vediamo che i fondi sono una condizione necessaria, ma non sufficiente, per raggiungere la coesione economica e sociale.
s-359 Se prendiamo come indicatore unico il prodotto interno lordo per abitante, possiamo anche sbagliarci .
s-360 Alcuni colleghi hanno già parlato della disoccupazione e del calo demografico.
s-361 Dovremo analizzare una serie di indicatori che ci permettano di valutare la condizione e l'evoluzione delle società regionali che versano in situazioni peggiori di altre.
s-362 Da alcune relazioni presentate oggi in Plenaria, emerge chiaramente che le 25 regioni europee più prospere hanno una disoccupazione di cinque volte inferiore a quella delle 25 regioni meno prospere.
s-363 Ciò impone al parlamento europeo, al signor commissario e alla commissione di intervenire in maniera risoluta e strategica.
s-364 E' vero che il parlamento europeo non ha avuto l'occasione - o non gli è stata concessa, perché era la fine della legislatura - di discutere delle linee direttrici.
s-365 Non credo però che la relazione arrivi tardi.
s-366 Siamo tutti d'accordo nel chiedere che il parlamento possa essere compartecipe della valutazione delle linee direttrici a metà periodo di funzionamento dei programmi, visto che siamo i rappresentanti dei cittadini.
s-367 I cittadini non possono accettare che l'Unione Europea prenda decisioni in modo, almeno in apparenza, burocratico.
s-368 Hanno bisogno che funzioni la dimensione politica, che sussistano responsabilità, che si comunichi con loro.
s-369 Questo è quanto chiediamo oggi al signor commissario.
s-370 Spero che sarà d' accordo, alla luce della sua precedente esperienza di presidente di regione, nel proporre alcuni indicatori insieme a una strategia a favore della coesione economica e sociale e non soltanto della produttività .
s-371 Signor presidente, appoggio le principali proposte della relazione sulla gestione dei fondi strutturali e del fondo di coesione per il periodo 2000-2006 e le sue principali raccomandazioni, fra cui quella secondo cui l'approccio relativo alla spesa dei fondi strutturali e del fondo di coesione deve sempre essere integrato, il che significa che occorre sviluppare un forte partenariato fra le autorità locali e i governi nazionali in relazione all' utilizzo di tali finanziamenti.
s-372 Gli stati membri sono chiamati ad attribuire maggiore importanza alle strategie integrate volte a rivitalizzare i rapporti fra le città e le aree rurali.
s-373 Tale processo continuerà in linea con gli orientamenti di spesa fissati dai capi di stato e di governo dell' Ue l'anno scorso al vertice di Berlino e accolti favorevolmente dal parlamento nella tornata di maggio.
s-374 Non vi è dubbio che i principali programmi Ue attuati fra il 1989, il 1993, il 1994 e il 1999 abbiano contribuito a migliorare la competitività economica dei paesi periferici e delle regioni dell' obiettivo 1. l'essenziale adesso è consolidare i progressi fatti finora e renderli irreversibili, in modo da garantire che i paesi periferici e le regioni ultraperiferiche, le regioni più deboli in Europa, possano operare con successo sia nella nuova zona dell' euro che nel mercato unico, che è in continua espansione e in cui la libera circolazione di merci, persone, servizi e capitali è ormai una realtà.
s-375 Infine, sebbene a partire dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dal Fondo di coesione siano stati finanziati progetti infrastrutturali essenziali, non dovremmo dimenticare che il Fondo sociale europeo ha svolto un ruolo importantissimo nell' assistere i meno abbienti nella nostra società.
s-376 Grazie al fondo sociale abbiamo potuto migliorare i nostri organismi di terzo livello, finanziare i nostri programmi per i giovani che lasciano la scuola e realizzare vaste iniziative per la lotta alla disoccupazione giovanile e di lunga durata, per aiutare chi abbandona la scuola in giovane età e promuovere livelli più elevati di istruzione fra gli adulti.
s-377 Signor presidente, in passato mi sono trovato più volte in disaccordo con la relatrice in merito al suo approccio a problemi di politica regionale, ma questa volta debbo invece dirmi d'accordo con lei.
s-378 La seconda osservazione che vorrei fare è che avremmo preferito, come avevamo richiesto la onorevole Mccarthy e io in qualità di relatori per il regolamento generale, che le linee direttrici fossero inserite nel regolamento come allegato.
s-379 Lo faccio rilevare per ribadire nuovamente la posizione del parlamento.
s-380 Rappresentano un notevole ausilio per gli stati membri, ma in particolare mi preme evidenziare l'enfasi data dalla commissione allo sviluppo sostenibile, all' incremento dell' occupazione, con particolare riguardo alle pari opportunità, al settore dei trasporti.
s-381 Parlando a titolo personale, posso dirmi completamente d'accordo.
s-382 Ciò, tuttavia, da isolano quale sono tengo a denunciare la scarsa attenzione prestata alla problematica dello sviluppo insulare.
s-383 Non vi viene infatti attribuita la dovuta attenzione, e non è la prima volta che ciò accade:
s-384 E continueremo a doverlo trattare, signor commissario, perché l'articolo 158, paragrafo 1 del trattato di Amsterdam contiene una disposizione che allude a una politica integrata per le isole.
s-385 Di conseguenza, la commissione dovrà finalmente prendere in esame questo preciso argomento.
s-386 Quanto al Parlamento, tengo a ricordare che esiste un codice di buona condotta sottoscritto fra Commissione e Parlamento lo scorso mese di maggio.
s-387 Sono del tutto certo che quel codice sarà rispettato e che il parlamento sarà tenuto al corrente dell' evoluzione in atto e di ogni dettaglio sull' applicazione dei programmi.
s-388 Signor presidente, signor commissario, onorevoli colleghi, nel minuto e mezzo di parola a mia disposizione vorrei innanzi tutto congratularmi con la onorevole Schroedter.
s-389 Molti altri lo hanno già fatto, ma lo merita davvero per la grande apertura e attenzione che ha dimostrato per le diverse proposte presentate dai colleghi;
s-390 Mi associo al rammarico espresso dalla nostra relatrice per il fatto che il parlamento in un certo senso si sia trovato a salire su un treno già in corsa;
s-391 In pratica intendo dire che stiamo per entrare in un periodo di gestione della programmazione 2000-2006 che non dovrà essere un periodo di routine per un semplice motivo:
s-392 La prima è l'armonizzazione delle politiche di gestione del territorio nazionale e delle politiche di sviluppo regionale.
s-393 Le sovvenzioni non bastano per costruire lo sviluppo se le infrastrutture e i servizi pubblici sono carenti.
s-394 Occorre dunque porsi una questione di fondo:
s-395 La seconda sfida consiste nell' ampliamento, che ovviamente comporterà conseguenze significative sia in termini di bilancio che geografici.
s-396 Ecco due piste di riflessione che suggerisco al commissario e sulle quali lo invito a coinvolgerci .
s-397 Concludendo, in un periodo di catastrofi naturali come quello che stiamo attraversando, mi preme evocare il problema dell' utilizzo dei fondi strutturali.
s-398 E' noto che spetta agli stati membri ridistribuire una parte dei finanziamenti.
s-399 Diversamente da quanto tendenzialmente vorrebbero gli stati membri l'Europa non dovrebbe sparire completamente.
s-400 Al giorno d'oggi l'opinione pubblica e la stampa ci accusano di essere latitanti laddove invece siamo noi a finanziare gran parte delle iniziative nazionali.

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