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s-102 La formazione e l'assistenza tecnica sono molto importanti in tal senso ed è perciò essenziale proseguire il programma Pericle.
s-103 Conformemente all' articolo 13 della decisione Pericle, la valutazione del programma Pericle è stata affidata ad un esperto indipendente dell' Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF), che ha presentato la relativa relazione di valutazione il 30 novembre 2004.
s-104 Il valutatore ha esaminato i fascicoli relativi a 21 delle azioni del programma Pericle realizzate fino al marzo 2004, su iniziativa dei singoli Stati membri o della Commissione.
s-105 Basandosi sui questionari cui hanno risposto organizzatori e partecipanti e sui colloqui con gli interessati, il valutatore è giunto alle seguenti conclusioni principali [6]:
s-106 - Il programma ha contribuito a migliorare la consapevolezza della dimensione comunitaria dell' euro;
s-107 si registra altresì una maggiore comprensione, da parte dei partecipanti, delle leggi e degli strumenti connessi, in particolare della pertinente normativa comunitaria nonché della più ampia normativa europea.
s-108 - Per quanto riguarda la tipologia degli scambi di informazioni e i metodi/le metodologie, sono stati per la maggior parte presentati nei diversi workshop, incontri e seminari.
s-109 - I destinatari del programma sono stati raggiunti solo parzialmente:
s-110 si è avuta infatti una vasta partecipazione di funzionari di pubblica sicurezza, mentre la presenza dei rappresentanti del settore bancario (banche commerciali) e delle camere di commercio e quella dei giuristi specializzati è stata molto scarsa.
s-111 - Le attività analizzate sono state ritenute pertinenti e corrispondenti agli obiettivi principali del programma.
s-112 - Per quanto concerne i costi, il valutatore ha ritenuto particolarmente dispendiosi alcuni progetti, evidenziandone voci specifiche.
s-113 Il valutatore ha formulato le seguenti raccomandazioni principali:
s-114 Dopo 4 anni seguirà una seconda valutazione.
s-115 - Il programma deve restare a disposizione di tutti gli Stati membri ma va concessa la priorità (in primo luogo) a quegli Stati che hanno aderito poco alle iniziative o non hanno organizzato interventi durante il primo programma, e ai nuovi Stati membri.
s-116 - È necessario porre l'accento sulla formazione pratica.
s-117 La priorità va attribuita agli scambi di personale e alla formazione specifica, compresi studi di casi.
s-118 Tali attività producono peraltro un miglior rapporto costi-efficacia.
s-119 - Va sviluppata la cooperazione tra le istituzioni/gli organismi europee/i (Commissione/OLAF, BCE ed Europol) onde eliminare sovrapposizioni tra programmi diversi e migliorare ulteriormente il coordinamento tra i principali attori (forze di polizia, banche, magistrati) nella lotta alla contraffazione monetaria.
s-120 - In relazione all' impatto del programma sulla convergenza della formazione ad alto livello per formatori, non è stato possibile procedere ad una valutazione in quanto non erano disponibili sufficienti informazioni sul legame tra le strategie nazionali e le attività del programma Pericle.
s-121 - Per consentire la valutazione dell' impatto del programma, tra l'altro anche in relazione alla convergenza della formazione ad alto livello per formatori, il valutatore raccomanda l'elaborazione di un documento strategico da ultimare prima dell' entrata in vigore del nuovo programma Pericle.
s-122 L'attuazione del programma è stata inizialmente lenta, a causa soprattutto del fatto che il programma era stato adottato nel dicembre 2001.
s-123 Il primo progetto del programma Pericle è stato quindi realizzato soltanto nell' ottobre 2002 e l'importo impegnato nel 2002 è stato di poco inferiore al 40% della dotazione iniziale (lo stanziamento è stato ridotto nel corso dell' anno).
s-124 Successivamente il programma è decollato e la dotazione è stata interamente impegnata sia nel 2003 che nel 2004.
s-125 In base alle previsioni per il 2005, anche l'importo residuo sarà interamente impiegato.
s-126 Secondo tali statistiche/previsioni, il livello globale degli impegni per il quadriennio 2002-2005 sarà pari all' 80% dell' importo di riferimento finanziario iniziale.
s-127 I principali aggregati nell' attuazione del programma Pericle sono riportati nella tabella 2.
s-128 Durante i primi 3 anni del programma sono stati avviati 38 progetti;
s-129 per il 2005 sono previste altre 18 azioni, promosse dagli Stati membri e dalla Commissione.
s-130 Dei 56 progetti totali, 41 nascono dall' iniziativa delle autorità competenti degli Stati membri, mentre i restanti 15 sono promossi su iniziativa della Commissione/dell' OLAF.
s-131 La maggior parte delle iniziative realizzate consiste in conferenze, seminari, workshop e corsi di formazione specializzata.
s-132 Da segnalare tuttavia che lo scambio di personale ha acquisito sempre maggiore importanza e può essere ora qualificato come una peculiarità del programma Pericle.
s-133 In seguito all' allargamento è probabile che lo sviluppo di questo tipo di attività continui, conformemente alla raccomandazione del valutatore del programma Pericle.
s-134 Nel corso dell' attuale programma è stato effettuato soltanto uno studio tecnico, che si intende proseguire a livello più ampio nel 2005.
s-135 L'analisi del programma Pericle in base al tipo di progetto è riportata nella tabella 3.
s-136 Ai suddetti eventi hanno preso parte circa 2600 persone.
s-137 Nei primi periodi i partecipanti erano per la maggior parte rappresentanti delle forze di polizia, a testimonianza della priorità conferita alla creazione di più stretti legami professionali per una lotta più efficace alla falsificazione dell' euro.
s-138 A tale riguardo, la relazione di valutazione (pagg. 10 e 11) rileva che, fino al marzo 2004, il 65% dei partecipanti era costituito prevalentemente da rappresentanti delle forze di polizia.
s-139 A partire dal 2003 si osserva invece una maggiore partecipazione delle autorità giudiziarie, mentre dal 2004-2005 si registra un aumento della partecipazione di rappresentanti del settore finanziario (intermediari finanziari del settore pubblico, banche centrali nazionali, istituzioni bancarie e finanziarie commerciali):
s-140 anche questa evoluzione è conforme alle raccomandazioni del valutatore.
s-141 Viene promossa nel frattempo l'organizzazione di un maggior numero di seminari tecnici.
s-142 Nella gestione del programma si è cercato di evitare sovrapposizioni nella partecipazione e la relazione di valutazione ha rilevato che tale obiettivo è stato raggiunto.
s-143 Dalla relazione di valutazione emerge che i partecipanti provenivano da 76 paesi, sebbene si registri una maggioranza di partecipanti degli Stati membri.
s-144 È stata rilevata la scarsa partecipazione di alcuni paesi, tra i quali alcuni dell' area dell' euro.
s-145 Ciò può essere ricondotto a situazioni di natura organizzativa piuttosto che strutturale, ma si sta cercando di riequilibrare il quadro.
s-146 Alcuni paesi sono più attivi di altri nell' organizzazione degli eventi, con l'Italia che contribuisce ad esempio con il 21% al numero totale delle iniziative intraprese.
s-147 Dal 2005 anche i nuovi Stati membri hanno cominciato ad organizzare azioni relative al programma Pericle.
s-148 La relazione di valutazione rileva inoltre (pag. 14) che l'organizzazione delle azioni relative al programma Pericle ha riguardato tutti i settori relativi alla protezione dell' euro (forze di polizia, settore giudiziario, finanziario e tecnico), promuovendo in particolare la creazione di reti con le quali affrontare con maggiore efficacia la lotta ai reati di falsificazione.
s-149 Per le azioni del programma Pericle è garantita la partecipazione della BCE, della Commissione, di Europol e, in alcuni casi, anche di Eurojust, Interpol e dei servizi segreti statunitensi.
s-150 In riferimento agli aspetti della protezione dell' euro di competenza degli Stati membri, sono stati sistematicamente consultati gli esperti dei rispettivi servizi specializzati.
s-151 Le azioni del programma Pericle vengono per lo più intraprese all' interno dell' UE.
s-152 Alcune di esse sono state tuttavia organizzate nei paesi terzi o nei paesi candidati all' adesione per far fronte ad esigenze specifiche legate alla protezione dell' euro, come nel caso delle attività intraprese in Colombia, per tutti i paesi dell' America del sud, e in Bulgaria, anche per gli altri paesi dell' Europa sud-orientale.
s-153 È stata pertanto rispettata l'impostazione transnazionale e pluridisciplinare prevista all' articolo 3 della decisione Pericle;
s-154 la pluridisciplinarietà è stata perseguita sia a livello di bagaglio professionale dei partecipanti che in relazione al contenuto delle azioni.
s-155 Conformemente all' articolo 5 della decisione Pericle, l'attuazione e il coordinamento del programma sono realizzati in stretto partenariato fra la Commissione e gli Stati membri.
s-156 Il coordinamento delle azioni del programma e di altre attività di formazione è affidato al Gruppo di esperti contro la falsificazione dell' euro, di cui fanno parte esperti di tutti gli Stati membri e dei paesi candidati e a cui partecipano rappresentanti di Europol, della BCE e di Interpol, conformemente al settimo considerando della decisione Pericle.
s-157 Il programma Pericle centralizza ora praticamente tutte le attività della Commissione e degli Stati membri a livello comunitario per quanto attiene alla protezione dell' euro e ha inoltre sostituito in larga misura la linea di bilancio specifica della Commissione 'Protezione dell' euro'.
s-158 Un numero limitato di attività relative alla protezione dell' euro contro la contraffazione monetaria viene intrapreso nel quadro di altri programmi comunitari, quali TAIEX e il programma di gemellaggio.
s-159 Si tratta in prevalenza di azioni relative ad un singolo paese o aventi un singolo oggetto (non ammissibili pertanto ai finanziamenti del programma Pericle), che vengono sistematicamente coordinate con il programma Pericle dal servizio competente della Commissione in collaborazione con gli Stati membri.
s-160 Oltre al loro contenuto di sensibilizzazione e formazione, le azioni del programma Pericle hanno determinato numerosi miglioramenti strutturali e di altra natura sia negli Stati membri che nei paesi terzi.
s-161 Per citarne alcuni:
s-162 in molti paesi sono stati creati uffici centrali nazionali per la lotta alla contraffazione monetaria;
s-163 due seminari Pericle hanno assistito i paesi (all' epoca) in via di adesione ad applicare l'acquis nel settore specifico;
s-164 è stato elaborato un codice di condotta sulle questioni attinenti alla stampa e alla comunicazione;
s-165 Conformemente alla suddetta analisi e alla luce delle conclusioni del valutatore del programma Pericle, la presente comunicazione è corredata di una proposta relativa all' adattamento e alla prosecuzione del programma.
s-166 Conformemente all' articolo 13 della decisione n. 2001/923/CE del Consiglio, del 17 dicembre 2001, che istituisce un programma di azione in materia di scambi, assistenza e formazione per la protezione dell' euro contro la contraffazione monetaria (programma 'Pericle') e sulla base della relazione di valutazione del programma Pericle del 30 novembre 2004, si propone che la decisione del Consiglio sia estesa e modificata.
s-167 Il periodo di proroga proposto è di sei anni, mentre l'importo di riferimento finanziario resta invariato a 1 milione di EUR all' anno.
s-168 Gli adattamenti proposti riguardano:
s-169 l'aumento della percentuale di cofinanziamento fornita dal bilancio comunitario;
s-170 l'introduzione della flessibilità nel numero delle domande presentate da ciascuno Stato membro e conseguente coordinamento;
s-171 infine l'estensione del contenuto del sostegno tecnico e operativo all' assistenza amministrativa per le inchieste in corso, con l'intermediazione di Europol.
s-172 Conformemente anche alla raccomandazione del valutatore del programma Pericle, è opportuno estendere tale programma vista la necessità di:
s-173 - assicurare una sorveglianza continua per mantenere ovvero ridurre l'attuale livello della contraffazione delle banconote in euro ed evitare qualsiasi espansione della contraffazione delle monete in euro che pregiudicherebbe la fiducia dei cittadini;
s-174 - fornire formazione/informazioni al personale di nuova assunzione ed estendere la formazione anche ai settori che hanno meno fruito del programma Pericle (agenti finanziari, pubblici ministeri e personale tecnico);
s-175 - fornire formazione al personale competente riguardo alle caratteristiche delle banconote in euro della nuova generazione, che saranno emesse alla fine del decennio;
s-176 - insistere soprattutto sulla formazione e sull' assistenza tecnica nei nuovi Stati membri, conferendo la priorità a quegli Stati che per primi introdurranno l'euro come moneta unica.
s-177 Autorizzazione degli aiuti di Stato sulla base degli articoli 87 e 88 del trattato CE;
s-178 (Casi contro i quali la Commissione non solleva obiezioni).
s-179 Lo stanziamento iniziale del regime era di 10 milioni di GBP (circa 15 milioni di euro).
s-180 Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito http://europa.eu.int/comm/secretariat@general/sgb/state@aids.
s-181 Comunicato del governo francese concernente la direttiva 94/22/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 1994, relativa alle condizioni di rilascio e di esercizio delle autorizzazioni alla prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi.
s-182 (Avviso relativo alla richiesta di concessione esclusiva per la ricerca di idrocarburi liquidi o gassosi detta Permis de l'Attila).
s-183 Con domanda presentata il 30 giugno 2004, le società Calli Coz S.A., con sede sociale in 190 rue de Fontenay, VINCENNES, 94300 (Francia), e Tethys Oil AB, con sede sociale in Arsenatsgatan 4, Stoccolma, 11147 (Svezia), hanno chiesto una concessione esclusiva di cinque anni per la ricerca di idrocarburi liquidi o gassosi;
s-184 la richiesta, detta 'Permis de l'Attila', riguarda una superficie di circa 2053 chilometri quadrati, situata su una parte del dipartimento della Mosa (Meuse).
s-185 Il meridiano assunto come riferimento è quello di Parigi.
s-186 Le imprese interessate possono concorrere presentando domanda entro un termine di 90 giorni a decorrere dalla pubblicazione del presente avviso, seguendo la procedura indicata nell' 'Avviso relativo al rilascio di titoli minerari per idrocarburi in Francia' pubblicato nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee n. C 374 del 30 dicembre 1994, pag. 11, e sancita dal decreto francese 95-427 del 19 aprile 1995 relativo ai titoli minerari (Journal officiel de la république française del 22.4.1995).
s-187 Parere della Commissione, del 22 dicembre 2004, concernente il piano di smaltimento di rifiuti radioattivi derivanti dallo smantellamento dei camini del reattore a pila di Windscale, nella regione Cumbria, Regno Unito, in conformità dell' articolo 37 del trattato Euratom;
s-188 (Il testo in lingua inglese è il solo facente fede).
s-189 In data 16 aprile 2004 la Commissione europea ha ricevuto dal governo del Regno Unito, a norma dell' articolo 37 del trattato Euratom, i dati generali del piano relativo allo smaltimento di rifiuti radioattivi derivanti dallo smantellamento dei camini del reattore a pila di Windscale.
s-190 Sulla base di tali dati e delle informazioni complementari richieste dalla Commissione il 9 luglio 2004 e trasmesse dal governo del Regno Unito il 3 settembre 2004, nonché dopo aver consultato il gruppo di esperti, la Commissione ha formulato il seguente parere:
s-191 a) La distanza tra l'impianto e lo Stato membro più vicino, in questo caso l'Irlanda, è di circa 180 km.
s-192 b) In condizioni operative normali, gli scarichi di effluenti liquidi e gassosi non comporteranno in altri Stati membri un'esposizione della popolazione significativa sotto il profilo sanitario.
s-193 I residui solidi o i materiali di scarto non radioattivi, esonerati dal controllo di regolamentazione, saranno destinati allo smaltimento come rifiuti convenzionali o al reimpiego o riciclo.
s-194 Ciò avverrà nel rispetto dei criteri enunciati nella direttiva sulle norme fondamentali di sicurezza (direttiva 96/29/Euratom).

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